domenica 24 febbraio 2013

Plum-cake bigusto...faccio colazione e scappo via!!!



Dopo essere stata da giovedì in Puglia, a San Giovanni Rotondo, per un convegno, domani mattina ci ritorno, stavolta a Bari, per altri due giorni... disfo una borsa e ne rifaccio un' altra...potrà sembrare divertente ai più, ma correre di qua e di là mi fa sentire disorientata...vabbè che bisogna essere flessibile e pronta ai cambiamenti, ma in alcuni momenti il tepore della mia casa mi manca da morire...
Volete sapere cosa mi ha rilassato le sere scorse in camera, quando, dopo aver finito di parlare con Albi e le bimbe al telefono dovevo prendere sonno??? Le riviste di cucina che mi son portata dietro, con tutti i loro colori e gli odori che immaginavo...ed alla fantasia di modificare questa o quella ricetta per un nuovo manicaretto!!!
Poi sono arrivata sabato sera a casa e, stremata, i buoni propositi sono andati a farsi friggere...complice il malumore per un virus che si è impossessato del mio pc e che quindi gli farà prendere il volo verso Roma in azienda quanto prima per essere riformattato...
Sono sicura che troverò un modo, nei giorni futuri, dopo aver preparato qualcosa di buono, di postarlo comunque, ma il tutto mi mette di cattivo umore...
Stamattina ho tirato su la persiana ed ho visto fuori il piccolo scorcio di mare che vedo dalla finestra della mia camera da letto e che mi rassicura ogni volta....


....poi mi son rivista domani mattina in fuga, dopo che avrò lasciato nel grande lettone dei miei genitori, al piano di sotto, le bimbe ancora dormendo...che si godranno il tepore della casa dei nonni dal momento che loro sono anche in vacanza da scuola per le elezioni.
Così stasera ho preparato velocemente questo plum-cake bicolore, variando la vecchia ricetta al burro con dello yogurt che avevo in frigo.
Cosicchè domani mattina potrò almeno dare un morso fugace ad una di queste fette e poi, anche quando sarò in viaggio, immaginerò le bimbe risvegliarsi e mettersi al tavolo con il bicchierone di latte caldo ed un plum-cake a farle felici....



Ingredienti:
200 gr. di farina 00
60 gr. di amido di mais
250 gr. di zucchero
4 uova
125 gr. yogurt intero
24 gr. di cacao zuccherato
3-4 cucchiai di latte
1 bustina di lievito "Pane degli angeli"
zucchero a velo

Procedimento:
Riscaldare il forno a 170° ventilato.
Sbattere i tuorli d'uovo e lo zucchero finchè non risulti un morbido zabaione. Aggiungere lo yogurt e mescolare. Unire la farina 00 e l'amido di mais con il lievito setacciato. Alternare i cucchiai delle farine con un pò di latte se necessario per amalgamare il tutto. Separare l'impasto in due parti. In uno dei due aggiungere il cacao setacciato. Sbattere a neve gli albumi ed aggiungere metà al composto bianco e metà al composto al cacao. Amalgamarlo lentamente con un cucchiaio per inglobare l'aria nei composti.
Rivestire lo stampo da plum-cake con carta forno e versare prima il composto bianco, poi quello al cacao che essendo più pesante scenderà sotto in cottura.
Infornare a 170° ventilato per circa 40 minuti (prova stecchino).
Sfornare, fare raffreddare e ricoprire di zucchero a velo.
Lo abbiamo provato già stasera con un pò di salsa di cioccolato.



Buona settimana con domani un dolce risveglio...anche se sarà lunedì ed andrete scappando....

mercoledì 20 febbraio 2013

Spaghetti con ricotta e tartufo...ed un giro sui "Colli Bolognesi"


La nebbia ha accompagnato i miei viaggi di questo inizio settimana perchè, inoltrandomi verso l'Irpinia ed il Beneventano,  ho attraversato un impercettibile velo bianco che mi ha regalato per un pò la sensazione piacevole di trovarmi sospesa su una nuvola...

E' un pò simile alla sensazione della settimana scorsa, quando, salendo a Bologna, io ed Albi, lasciando un attimo le bimbe con i cuginetti, ci siamo regalati, la domenica mattina, una fugace passeggiata verso i famosi "colli bolognesi" che tutti canticchiamo nella canzone di Cremonini!!
Non avevamo la Vespa ma in auto abbiamo comunque ammirato estasiati questo paesaggio che presentava la Carducciana "nebbia agli irti colli" sebbene il sole presagiva già l'arrivo della primavera, con estesi prati verdi costellati da vecchi casali o ville molto ben fatte che si incontrano lungo il percorso.

Dai prati ai boschi ci vuole veramente poco, per ritrovarsi poi lungo dei sentieri che si prestano molto a chi ama fare trekking. Le strade strette e curvilinee sono generalmente percorse da squadre di ciclisti in mountenbike, pronti a cambiare marcia per affrontare una ripida salita o godere a pieno la discesa controvento.

Come una bambina alla sua prima gita fuori porta ho fatto fermare Albi più volte, per scendere e scattare le foto rubando alla natura un attimo della sua secolare vita..e portarla con me qui a casa...
I vigneti a quest'altitudine di 210 metri sul livello del mare sono davvero tanti e così, verso "Monte San Pietro", alle prime pendici dell'Appennino Emiliano, Albi si è inoltrato lungo una stradina che recava l'insegna "vendita prodotti", per giungere alla tenuta "Montevecchio Isolani". Abbiamo trovato un maneggio dove i ragazzini stavano uscendo per la propria lezione di equitazione.

L'agriturismo in questo periodo dell'anno è chiuso per la ristorazione ma abbiamo acquistato dei vini "doc dei colli bolognesi": un "Cabernet Sauvignon", un nero affinato almeno un anno in acciaio, ed un Classico Pignoletto D.O.C.G., il famoso vino bianco di questa zona!

Ci hanno spiegato che i vigneti tutt'intorno sono curati direttamente dal titolare ed i suoi collaboratori, prestando attenzione alle potature, al fine di ottenere una ridotta produzione a vantaggio della qualità delle uve e quindi del vino prodotto.

Scendendo dai colli siamo entrati in "Ponte Ronca", dove siamo andati alla ricerca dei tortellini da portare a casa come di consuetudine..ma il negozio dove generalmente andiamo recava un foglietto "chiuso per influenza"...anche lui è stato colpito dall'epidemia circolante...così, andando più avanti, dopo aver attraversato un ponte su di un fiumiciattolo, "qui ce ne sono tanti...", abbiamo trovato un negozietto ancora più piccolo e carino, dove in pochi metri quadri c'è un bancone pieno di tortellini, tortelloni e tagliatelle, ed il produttore prepara tutto a vista...così abbiamo comprato questi piccoli gioielli, dato che costano quanto l'oro....e così ci siamo detti:"Missione compiuta!!!!".

Settimana scorsa, ci siamo regalati una serata a casa per il 14, con la voglia di aprire questo vino...e così ho preparato questi spaghetti semplicissimi, ma tanto delicati per la ricotta quanto di carattere per il tartufo di Bagnoli, e che hanno felicemente sposato il Cabernet Sauvignon!

Ingredienti per due porzioni abbondanti:
200 gr. spaghetti (pasta di semola di grano duro)
100 gr. ricotta di pecora
30 gr. burro
sale
pecorino romano nero dop
tartufo nero di Bagnoli

Procedimento:
Portare l'acqua ad ebollizione, salarla e cuocere gli spaghetti al dente. Preparare, nei due piatti da portata, il burro a tocchetti e la ricotta stemperata con un pò di acqua di cottura. Mettere gli spaghetti nei piatti, mescolare il tutto e grattugiare abbondante tartufo nero e pecorino romano.
Servire!!

Questo piatto è molto semplice da preparare, ma gli ingredienti giusti ed un calice di vino speciale rendono la cena tale da volerla ripetere quanto prima!!!
Buona settimana a tutti voi!!!!

mercoledì 13 febbraio 2013

Rotolo farcito con marmellata di ciliegie e cocco...l'amore non è bello se....



Un detto che ho sentito spesso girare in famiglia negli anni è stato:"L'amore non è bello se non è litigarello".
Ora che le bimbe fanno a gara per creare una "rima riuscita" mi è venuto di rispondere loro così, con un sorriso ed in rima anch'io quando, con occhi smarriti da cerbiatto, mi hanno chiesto:"...Mamma ma perchè tu e papà avete litigato???".
Che dite..le avrò rassicurate?
Mi sono rivista piccola, quando ogni discussione dei miei mi sembrava un problema gigante...e quando si dicevano "lasciamoci", nulla era più amaro come boccone da ingoiare.
Per i miei gli anni insieme son passati ed oggi li osservo, una coppia affiatata che si avvia verso i cinquanta di matrimonio.
In realtà le discussioni fanno parte di ogni rapporto, chi non ne fa. Ma quando sei in quella fase di fiume in piena vengono fuori le più crudeli cattiverie...poi magari tu non le pensi e lui non le pensa tutte..o almeno lo speri...
Il fatto è che lo stare insieme è molto diverso dalle storie d'amore viste nei film, o almeno si somigliano nella fase iniziale, ma è proprio quando c'è la frase "vissero felici e contenti" che inizia il bello di tutto.....
Sicuramente non ci sono regole, ogni coppia trova la propria alchimia per durare.

Ritengo bello però, nonostante mille e più situazioni difficili o comunque diverse, ritrovarsi dopo tanti anni su un divano e capire che, nonostante i cambiamenti che il tempo attua su di noi, ci sia ancora voglia di mettersi in gioco e di venirsi incontro.


Uno dei film istituzione della mia vita è: "Pensavo fosse amore e invece era un calesse" di Massimo Troisi, dove lui fa di tutto per riconquistare lei che lo ha lasciato,e poi, quando ci riesce ed arriva il giorno del matrimonio, capisce che si era solo accanito sulla storia ma l'amore non c'era più, era svanito...e così non si presenta in chiesa...e lei "Francesca Neri" in un abito bellissimo, bianco, e con in sottofondo la canzone di Pino Daniele "Tu dimmi quando, quando..." lo va a cercare per le strade di Napoli...
Ed in funzione di questo ho sempre pensato che finchè sei innamorata ed amata vale la pena lottare per tutto, ma se questo ingrediente viene a mancare da una sola delle due parti non ha più senso accanirsi.
A parte questo..domani è San Valentino..ed auguro a tutti di cuore di amarsi ogni giorno come se fosse il primo..o meglio, anche di più...e che ci sia sempre quell'alchimia speciale che vi unisce....
Per l'occasione ho pensato ad un dolce risveglio con un rotolo dolce, molto semplice, ma farcito di rosso con la marmellata alle ciliegie, e con una manciata generosa di cocco disidratato per sentirne il sapore un pò esotico tra un morso ed un'altro.



Ingredienti:
100 gr. di farina 00
4 uova
100 gr. di zucchero semolato
25 gr. di burro sciolto a bagnomaria
1 cucchiaino di lievito per dolci (Pan degli angeli)
300 gr. di marmallata di ciliegie
80 gr. di farina di cocco disidratata
zucchero a velo

Procedimento:
Riscaldare il forno a 170° ventilato (180° normale).
Mettere insieme le uova e lo zucchero in una ciotola e sbattere finchè assumi la consistenza di uno zabaione. Aggiungere a filo il burro sciolto, la farina ed il lievito setacciati.
Distribuire il composto su una teglia rettangolare rivestita di carta forno bagnata e strizzata.
Cuocere per 25 minuti finchè la superficie sarà dorata.
Sfornare e farcire con la marmellata riscaldata leggermente (perchè si stenda più facilmente) ed il cocco.
Arrotolare  dalla parte del lato più lungo e porlo nel piatto spolverato di zucchero a velo.
Servire a fettine!!!



Spero che l'idea vi piaccia!!!!
Ed a tutti voi, che l'amore ci sia o che sia in arrivo, o che stia andando via per far posto ad un amore tutto nuovo, auguro di cuore BUON SAN VALENTINO!!!!! 



lunedì 11 febbraio 2013

Frittelle di carnevale...con farina di castagne ed uvetta!!



Un' esplosione di colori...questo è il Carnevale... allegro, ricco di risate spensierate, di scherzi, di coriandoli lanciati ovunque...
Siamo venuti qui a Bologna questo fine settimana perchè le bimbe avevano voglia di rivedere i cuginetti e ci siamo ritrovati in un' atmosfera che credevo più sentita da noi giù...invece Carnevale è ovunque allegria....


Una sfilata multicolore con due carri ed un magico trenino hanno portato con sè bimbi che lanciavano vagonate di coriandoli....li abbiamo seguiti e ci siamo divertiti tantissimo...dai carri volavano dolcetti, giocattolini, palloni...
e poi tutto si è concluso in una piazza dove le signore del posto hanno bandito una tavolata piena di cose buone come le nostre "chiacchiere" che però a Bologna chiamano "sfrappole"... e sono ancora più sottili e buonissime, croccanti, zuccherose....
I colori in questi giorni sono stati presenti davvero ovunque sia andata e mi hanno donato tanta allegria interiore...
Due giorni fa, ad esempio, sono andata a Napoli a trovare una mia collega che da circa venti giorni ha avuto un bellissimo bambino!
Da noi è tradizione farci visita in questi momenti gioiosi, partecipare ad un evento della vita che si ha voglia di condividere con il mondo intero...
Abbiamo bussato al citofono, ed al chiederci chi fossimo, abbiamo gridato...."Le Zieee!!!".
E le zie hanno trovato sulla porta ad attenderle un fagottino tutto vestito di celeste, con palloncini colorati ovunque che riportavano a lettere cubitali:"BENVENUTOOO!!!".
E' stata un'occasione per vedere anche la sua casa, dove da poco si sono trasferiti...si perchè da noi si usa anche che non c'è persona che entri per la prima volta nella nostra casa e che non si porti in giro per ogni stanza...anche nel bagno sì...e tutto come gesto di cordialità ma anche di condivisione ed anche per una propria soddisfazione....perchè secondo voi "la casa non mostra un aspetto ed un'espressione di noi stessi???".
Qualunque cosa abbia visto in quella casa era COLORE!!! Una casa tinteggiata di allegria, con colori accesi ed accostati tra loro su diverse pareti......tazze, bicchieri, cornici ed oggettistica varia combinate nelle diverse sfumature.... una camera da letto carinissima...tutta di giallo intenso sulle tre pareti e la quarta con una cornice beige e dentro il viola che richiamava il morbidissimo piumone sul letto...e nel salotto era posta sul tavolo una guantiera d'argento piena di confetti...azzurri???...no!!!...di tutti i colori...e sapori!!!!
Il bimbo si  è dolcemente addormentato, cullato dalle nostre chiacchiere, e così la mamma l'ho ha adagiato nella culletta con una copertina fatta a maglia dai colori dell'arcobaleno!!!
Sono tornata a casa tardi, ma con la voglia di festeggiare il Carnevale e questo lieto evento!
Avevo adocchiato su un mio vecchio libro, "il tesoretto della pasticceria" le frittelle fatte con farina di castagne ed uvetta. Ho personalizzato le quantità ed aggiunto la Farina 00 per renderle meno pesanti ....ed ecco il profumo di festa anche qui!!!

 
Ingredienti:
150 gr. farina di castagne (Lo Conte)
100 gr. farina 00
50 gr. zucchero a velo
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci (Pan degli angeli)
50 gr. di uvetta ammollata in acqua 10 minuti e poi privata dell'acqua e tamponata
acqua quanto basta per formare una pastella consistente
olio di girasole per friggere
zucchero a vrlo per guarnire
 
Unire in una ciotola le due farine setacciate, lo zucchero a velo, il lievito. Aggiungere l'acqua necessaria e poi l'uvetta. Friggere calando con un cucchiaio parte dell'impasto per formare le frittelle. La pentola non deve essere troppo ampia e, una volta che l'olio è bollente, la fiamma va abbassa perchè cuociano bene dentro.
Scolate dall'olio vanno passate su carta assorbente e poi adagiate nel piatto sono cosparse di zucchero a velo.
 
 
 
Buon Carnevale a tutti!!!