sabato 30 marzo 2013

Tortino di melanzane ed una Buona Pasqua di cuore...

Volevo augurarvi una Buona Pasqua ed inizialmente avrei pubblicato soltanto la foto di questi paperotti preparati dalle bimbe in bella mostra sul tavolino...


....ma poi dopo questi giorni di "Triduo Pasquale" devo dire che ho forse realizzato qualcosa che desideravo da anni...vivere questi giorni partecipando con serenità alle funzioni del Giovedì e Venerdì Santo, prendendomi un pò di tempo per me stessa e per stare con Albi e le bimbe, vedendomi in mattinata con la mia amica d'infanzia per due chiacchiere ed un caffè (riflettevamo che ormai ci vediamo solo per Natale e Pasqua ma sembra di non esserci mai perse di vista...uno sguardo e ci intendiamo subito per tutto..) e nel pomeriggio con disinvoltura ho sfornato due pastiere ed un casatiello rustico, senza correre, senza stress!!!
Vorrei lasciare qui quanto avevo preparato per il pranzo della Domenica delle Palme dal momento che domani non cucinerò io...
...c'era l'agnello, fatto macerare con il limone e poi cotto alla griglia, nella sua semplicità... perchè a Pasqua l'agnello proprio non può mancare... per il suo significato di grande "sacrificio" offerto per amore di ciascuno di noi....


...e poi ho preparato questo tortino di melanzane che ha sorpreso tutti perchè al taglio si aspettavano la classica "parmigiana" ed invece hanno trovato tutt'altro...


Ho pensato di grigliare le melanzane perchè di friggere proprio non ne avevo voglia, poi ho mescolato della buona ricotta con della mozzarella, il prezzemolo fresco e del prosciutto come se stessi per farcire dei ravioli ed invece ci ho fatto un tortino...


Ingredienti:

4 melanzane lunghe
300 gr. di ricotta
200 gr. di mozzarella
100 gr. prosciutto crudo
25 gr. di grana padano grattuggiato
200 gr. di pomodori pelati in barattolo
un cucchiaio di olio EVO
prezzemolo
sale q.b.



Procedimento:
Lavare le melanzane, privarle del torsolo e della buccia, tagliare a fettine e grigliare poco per volta su una padella di ghisa fatta precedentemente riscaldare per bene.
Il una ciotola mescolare la ricotta, la mozzarella a pezzetti non troppo piccoli, il prosciutto ed un pò di prezzemolo tritato.
Passare con il minipiner i pomodori pelati, versare un cucchiaio di olio EVO e salare quanto basta. Cuocere il sugo per 10 minuti.
Assemblare il tutto in una pirofila piccola da forno(15x15cm) così: mettere un pò di sugo sul fondo e fare uno strato di melanzane grigliate. Stendere il ripieno di ricotta preparato. Versare un'altro pò di sugo ed una manciata generosa di grana grattuggiata. Fare il secondo strato allo stesso modo. Concludere con un'ultimo stato di melanzane, sugo e formaggio. Infornare a 170° per circa 20 minuti. Servire tiepido.



Io l'ho servito come contorno con l'agnello!
Era un tortino corposo per il ripieno cremoso, filante e saporito, ma delicato allo stesso tempo per la leggerezza delle melanzane non fritte. Una valida alternativa alla classica Parmigiana!!
Serena e felice Pasqua a tutte voi!!!

lunedì 25 marzo 2013

LA PASTIERA…la ripreparo e Pasqua è nell’aria!!



C’è sempre un dolce della tradizione che più di tanti altri rappresenta proprio quella determinata ricorrenza. Per me e per la mia famiglia il dolce della tradizione Pasquale è per eccellenza la Pastiera Napoletana.
La pastiera racchiude in se quegli ingredienti come uova, grano e ricotta, che proprio qui da noi non possono mancare per chi si appresta ad allestire un pranzo per la domenica Pasquale ed il lunedì d’Albis.
Se faccio un salto indietro mi ritrovo catapultata in una settimana nella quale mia nonna paterna e mia zia, la sorella, che viveva assieme a lei, mi portavano in giro per i propri rivenditori di fiducia trascinandosi dietro il famoso carrellino della spesa da riempire con ogni ingrediente utile ed in quantità industriali.
Era un obbligo indiscusso, infatti,  preparare di tutto a sufficienza per l’intero parentado!
E sì, perchè la tradizione più carina e divertente sarebbe poi stata “lo scambio delle pastiere” accompagnato agli auguri, cosicchè per ciascuna di esse poi, a casa, ci sarebbe stato l’assaggio a fine pranzo della piccola fettina di ognuna per commentarne risultati e differenze!!
Ci sarebbe stata la pastiera della zia che le aveva cotte nel forno a legna, la cugina che usava fare la variante con l’aggiunta di crema, quella che amava preparare la torta di riso o quella ancora che usava probabilmente qualche alchimia segreta perchè un’essenza (forse un pizzico di cannella,?) la rendeva davvero superiore alle altre...
Le porzioni della nostra spesa erano circa 100 uova in cartone o giù di lì e poi tanti pezzi di burro e lievito e svariati chili di ricotta e farina e poi tutto il resto...
Ma la cosa che più mi sorprendeva era l’orario di inizio preparazione...la notte tra il giovedì ed il venerdì santo la sveglia suonava intorno alle 3.30 del mattino quando, arrancando tra uno scalino ed un’altro, con occhi ancora semichiusi per il tremendo sonno, salivo su per le scale che dal primo piano mi portavano al secondo e loro mi aspettavano già alzate, pronte e riposate, avendo anche allestito tutta la cucina a simil laboratorio di pasticceria: tavoliere, matterelli, ruoti e scodelle di ogni grandezza...e così, piano piano, si cominciava a preparare la pasta base e poi ancora si sbattevano le uova e si cuoceva il grano.
Sarà perchè ero piccola ma per i miei pochi anni tutto mi sembrava ambientato in uno spazio ed in un tempo declinati all’infinito...e quelle lente movenze, quei rituali, quelle mani che impastavano e che mi insegnavano a stendere la pasta o a sbattere le uova a zabaione, mi sono rimaste nella mente e nel cuore.... pian piano fuori albeggiava e le prime pastiere da infornare erano pronte, nel tardo pomeriggio sfornavamo per ultimi dei casatielli recanti su un uovo sodo....omaggio per tutti i più piccini.....
Oggi le cose sono un pò cambiate, i tempi sembrano per tutti più ristretti, ma io non posso rinunciare a preparare le mie pastiere ed a sentirne per le stanze l’odore dell’essenza millefiori e fior d’arancio che circolano mentre sono nel forno in cottura!!
E se il parentado si è un pò ristretto perchè non ci si riunisce più come una volta, ne farò una per noi, una per i miei, una per qualche parente ancora attratto dal dolce omaggio ed una, perchè no, per la vecchina del piano di sopra che nei prossimi giorni comincerà a fornirmi le uova fresche per una buona riuscita del tutto!!!!
La ricetta della frolla negli anni l’ho modificata rispetto a quella di un tempo, e da circa tre anni la faccio con la ricetta base di uno dei miei primi blog scoperti ed a cui sono legata, quella di Giulia di Juls’ Kitchen.
L’interno è invece come quello delle pastiere di mia nonna e mia zia, anche se il grano preferisco cuocerlo nel latte di soia.
Ne ho preparata una per la "domenica delle palme" in anteprima per postarla...riservo al venerdì santo la preparazione delle altre!!!
A voi la mia ricetta....
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
PER LA PASTA FROLLA
300gr. farina
150 gr. burro a temperatura ambiente
150gr. zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito pan degli angeli
1 pizzico di sale
Buccia grattuggiata di un’arancia
1 cucchiaino di mandarinetto (il mio)

Lavora fino ad avere briciole con tutti gli ingredienti ed alla fine aggiungi  l’uovo leggermente sbattuto per amalgamare il tutto. Riponi,avvolta in pellicola, in frigo per 30 minuti.

PER L'IMPASTO
300 gr. grano
220 ml latte (per me latte di soia)
1 cucchiaio di zucchero

Fai bollire per 10 minuti finchè non sia cremoso e fai raffreddare.

4 uova
220 gr. zucchero
300 gr. ricotta
50 gr. canditi cedro-arancia
50 gr. essenza fior d’arancia
25 gr. essenza millefiori

Sbatti a zabaione le uova intere e lo zucchero finche diventi tutto bianco e spumoso, aggiungi la ricotta passata con lo schiacciapatate, poi il grano preparato e raffreddato, il cedro e due essenze.
Stendi la pasta frolla sul tavoliere leggermente infarinato (conservandone un pò per le striscioline di sopra) in un disco che rivesta la teglia ed i bordi imburrati. Versaci dentro l'impasto. Elimina i bordi in eccesso. Ricopri con striscioline di pastafrolla messe ad incrocio.
Cuoci, in forno preriscaldato, a 170° ventilato (180° normale) per 1 ora circa. Chiudi e falla raffreddare nel forno!
Cospargi di zucchero a velo direttamente quando la servi in fettine.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------



Il risultato è decisamente morbido e leggermente umido dentro, profumata e con una zuccherosa crosticina sopra. 
Buona Settimana Santa a tutte voi!!!

domenica 17 marzo 2013

Tagliatelle con ceci, pancetta affumicata e funghi...come realizzare i propri sogni...



Chi di voi non ha un progetto, piccolo o grande da voler realizzare?
C'è chi li chiama "sogni", chi "desideri", chi li considera "obiettivi" da raggiungere, ma tutti ne abbiamo più di uno, ne abbiamo un bisogno ancestrale.
A qualche sogno diamo maggiore priorità, qualche altro sogno lo si tiene chiuso in un cassetto e magari a volte ci si sbircia dentro, in attesa di cosa?? Forse si ritiene non sia il momento, o forse non se ne ha il coraggio, o forse non è proprio così importante come sembrerebbe...chissà...
Fatto sta che arriva "il momento" in cui quel sogno si vorrebbe proprio divenisse realtà ed allora le proprie energie sembrano incanalarsi tutte in un' unica direzione, la nostra mente sembra non riuscire a pensare ad altro, la propria prospettiva appare abbastanza chiara...
C'è una formula, non proprio matematica,che mi è stata presentata e che mi ha aperto un pò le idee, o forse ha solo cercato di mettermele un pò in ordine, e che da un pò di tempo confronto con il mio agire se sto inseguendo qualche obiettivo da raggiungere, se sto progettando qualcosa, sia essa una cosa banale, sia esso un obiettivo più ambizioso ed elaborato.
Lo condivido qui con voi se avete un pò di tempo...

La formula, io direi la ricetta, ha i seguenti ingredienti:

PASSIONE+VISIONE+AZIONE= fare CENTRO!!!

Questo non è affatto un discorso banale perchè quando nel nostro agire c'è solo uno di questi tre ingredienti o anche due insieme senza il terzo, la realizzazione non è tanto scontata...è un pò come se mancasse lo zucchero o la farina o peggio ancora le uova per realizzare un buon dolce...
Innanzitutto perchè ci vuole PASSIONE? Perchè senza cuore non si va da nessuna parte, questa è la parte più tenera, romantica, ma anche intuitiva del progetto.
Poi è necessaria la VISIONE, ovvero vedersi raffigurato nella mente il progetto già realizzato...ed anche VISIONE nel senso di fare una cosa oggi che possa essere utile per tutto il progetto, non agire mai solo per ottenere tutto e subito oggi, ma agire anche in più step tutti utili in virtù di una realizzazione completa futura.
Infine l'AZIONE, ovvero che ci sia quello scatto che, se pur faticoso, non può mancare perchè tutto resti sulla carta o nella propria mente o che ci si aspetti scenda dal cielo...dobbiamo agire perchè il sogno si realizzi concretamente attraverso i nostri sforzi!
Una cosa che mi ha molto colpito è poi questa:
Chi agisce con PASSIONE e VISIONE ma senza AZIONE,sarà un SOGNATORE, ma tale resta, senza realizzare nulla.
Chi agisce con VISIONE e AZIONE ma non ha PASSIONE sarà un REALISTA che rischia di fermarsi davanti agli ostacoli perchè gli manca il FUOCO e LA PANCIA necessaria per OSARE!!!
Chi agisce con PASSIONE ed AZIONE ma senza la VISIONE rischia di essere IMPETUOSO, ISTINTIVO ma mancherà quella progettualità e concretezza che lo aiuterà nel realizzare i propri sogni!!!
Facciamo un esempio piccolo ma concreto per chiarire: questo blog è nato per la passione che ho del cibo, della cucina, ma anche del chiacchierare tanto con gli altri e del condividere....ve ne sarete accorti....poi c'è stata la visione, questo blog me lo sono immaginato anche la notte, ho programmato step by step la realizzazione perchè non sapevo neanche da dove partire e come poteva essere, cosa ci sarebbe stato....infine l'azione...l'ho creato ed ancora agisco ogni giorno con il pensiero di cosa creare, cosa scrivere....
e così tanti e tanti altri progetti potrebbero nascere così....

Detto questo, passo alle mie tagliatelle, un piatto che mi è stato raccontato, sai di quelle ricette che qualcuno ti racconta di aver mangiato e tu te lo immagini formarsi tra le mani, ne immagini il sapore che potrebbe venir fuori e poi se ne resti soddisfatto....insomma ne è valsa la pena!!!!
Ho usato i funghi secchi piemontesi che conservo in barattolo, la pancetta speziata al rosmarino che Albi ha acquistato a Casalbore (Avellino) dal produttore di carne a Km0 dove ormai ci serviamo per avere carne bovina e suina di un sapore eccezionale....ed infine l'aggiunta di ceci che rendeva il piatto veramente completo!!

Ingredienti:
250 gr. di tagliatelle all'uovo (pasta RUMMO di Benevento)
50 gr. di funghi secchi piemontesi da rinvenire in acqua per 10 minuti
200 gr. di ceci già lessati
70 gr. di pancetta speziata al rosmarino
1 rametto di rosmarino
1 porro
3 cucchiai di olio EVO
sale



In una pentola versare l'olio, i porri lavati, privati della parte verde finale e tagliata a rondelle, la pancetta tagliata a cubetti ed i funghi reidratati in acqua.
Far soffriggere il tutto 5 minuti ed aggiungere i ceci ed il rametto di rosmarino. Far insaporire il tutto e spegnere.
Cuocere la pasta in acqua salata secondo i tempi riportati sulla confezione. Al dente alzarli dall'acqua di cottura con un forchettone trasferendoli nella pentola contenente i funghi ed il resto. Amalgamare per 1 minuto e servire.

C'era un sapore burroso di ceci misto agli odori di bosco nel piatto. La sapidità della pancetta dava un tocco saporito al tutto.....provare per credere!!!!
Buona settimana....e buoni sogni da realizzare a tutti voi!!!!

sabato 9 marzo 2013

Tiramisù con granella di nocciole e scaglie di cioccolata...mamma buon compleanno!!



Ieri mi è arrivato un sms sul cellulare: "Questo fine settimana ci sarà tempo variabile, ma da giovedì prossimo tornano gelo e neve anche a bassa quota con temperature in picchiata.".

...Eppure ieri il vento ha portato con se già le prime coccinelle, ed una mi si è posata sul cappotto, era tenerissima...ho visto gli alberi di mimosa esplosi di giallo ed i primi timidi peschi in fiore...
La luce del sole già mi entra in cucina e ricolora tutto ciò che tocca di una tonalità diversa...

Quando ero piccola, in questo periodo dell'anno, mia madre cominciava a ribaltare casa sotto sopra perchè diceva:"Ora tocca fare le grandi pulizie di Pasqua".
Non capivo perchè, ma le tende venivano smontate, sugli armadi si toglieva tutta la polvere dell'inverno, i lampadari venivano lucidati ben benino, comparivano di qua e di là nuovi oggetti colorati, c'era un nuovo copridivano, i cuscini in cucina diventavano quelli con la fodera a fiori e sulla tavola l'incerata riportava stampata una nuova fantasia...

E' un rituale che ancora oggi lei compie. Ora non so se sia un fatto inconscio o sia perchè veramente la luce solare fa risaltare di più qualche traccia di polvere o macchia sottovalutata, ma anche io da un pò di anni mi appresto a fare la stessa cosa a casa mia!

Ancora in giro per casa mi è rimasto qualcosa del Natale tipo: candele profumate, il centrino rosso che un'amica di mamma mi aveva regalato perchè sa che amo i lavori all'uncinetto, le pigne che avevo raccolto e ricoperte di neve finta con lo spray, qualche cuscino che avevo cucito in economia con delle stoffe in tinta per le festività...
..ora, con poco badget ed un pò di fantasia, mi appresto a rinnovare il tutto di nuovo, perchè sembra che prepotentemente i colori della primavera richiedano il proprio spazio al posto della  monocromaticità dell'inverno.
Così ho già sostituito, sul lavello, il portaposate in legno vecchio di due anni, preso all'Ikea, con uno nuovo tutto verde, ho gettato via qualche padella perchè ormai l'olio della frittura le ha rese impulibili, la bianca tendina a fiori del bagno presto sarà sostituita con quella verde a cuori che sto finendo all'uncinetto, ed ancora con qualche stecchetto di legno recante su fiori o piccole uova pasquali decorate metterò un pò di allegria ovunque!!


Ho anche voglia di riprendermi cura delle piantine sul balcone, piante grasse ed ornamentali che sono state bene d'inverno senza che le annaffiassi, ma che ora mi aspettano perchè faccia loro qualche coccola di quasi-primavera!!
E così con il mutevole clima di marzo è arrivato anche giorno "sette", il compleanno della mia mamma, un segno zodiacale "pesci" di tutto rispetto... la classica persona che se si arrabbia poi presto dimentica tutto senza serbare rancore, sempre allegra e molto positiva, apparentemente superficiale ma che sa prendere la vita con un pò di ironia....
Era un compleanno infrasettimanale e presagendo di non avere troppo tempo per infornare qualcosa ho pensato al classico tiramisù..piace a tutti e non si sbaglia mai.
Io ho due varianti, quello con e quello senza panna...stavolta l'ho fatto senza ma ho giocato con i liquori, il rum ed il mandarinetto, ed ho sostituito il cacao con le scaglie di cioccolato e la granella di nocciole...

Ingredienti:
200 gr. di savoiardi
200 gr. mascarpone
3 uova
3 cucchiai di zucchero per la crema
2 cucchiai di mandarinetto
6 tazzine di caffè
6 cucchiaini di zucchero per il caffè
1 bicchiere d'acqua
2 cucchiai di rum
granella di nocciole
scagliette di cioccolata

Si prepara il caffè e lo si zucchera (con i 6 cucchiaini). Si forma la bagna allungando  con l'acqua ed il rum.
Si prepara la crema lavorando il mascarpone con i 3 tuorli ed i 3 cucchiai di zucchero. Si aggiunge il mandarinetto e poi si inglobano lentamente i 3 tuorli montati a neve.
Inzuppare uno alla volta i savoiardi immergendoli nella bagna, alzandoli velocemente e ponendoli in fila nella pirofila per il primo strato. Ricoprire lo strato con la crema al mascarpone, aggiungere la granella di nocciole e le scaglie di cioccolato. Rifare il secondo strato alla stessa maniera.
Riporre in frigo almeno un'ora prima di servire!!




Il risultato è stato che quasi non ne rimaneva una fetta per me..e meno male che la foto del tutto intero l'ho fatta prima di scendere al piano di sotto....mamma con le bimbe ha spento una candelina simbolica degli anni compiuti...

Ancora TANTI AUGURI di Buon Compleanno MAMMA!!!!!

martedì 5 marzo 2013

Ciambella rustica alle verdure...ci vorrebbe un pic-nic un pò speciale!!



Questo post avrei dovuto sciverlo domenica sera, di ritorno dal circo che abbiamo visto nel pomeriggio con Albi e le bimbe, ma ho pensato ad infornare le pizze che avevo messo a crescere prima di scendere, ci siamo seduti a tavola e così la serata è finita in un batterbaleno.
Poi è ricominciata un'altra settimana e gli umori spensierati di domenica sono volati via perchè un mio collega, ed amico, se n'è andato via, colpito da una malattia impietosa e fulminea.
Non avrei dovuto postare nemmeno stasera, ma lui ha lasciato delle parole a tutti noi scritte su di un foglio dicendoci di aver vissuto questa vita come avrebbe voluto, godendo della gioia di vivere ogni giorno, di aver saputo ridere alla vita stessa... e così, come senza fronzoli e ricerca di chissa' quale riconoscimento personale ha vissuto, con tanta dolcezza è andato via, a precederci spero in quel giardino che ci aspetta li sù.
Mi ero ripromessa di parlarvi di una parte dello spettacolo che domenica al circo mi era particolarmente piaciuto e lo farò, perchè è per lui che domenica sera era in ospedale...

C'è stato un momento in cui è apparsa una coppia di artisti, lui ha cominciato a cantare la canzone di Modugno.."Tu si na cosa grande p' me'" e lei ha preso il volo per eseguire volteggi e giri appesa ad una corda sospesa nel cielo...poi è scesa a prendere lui e sono saliti su...la coppia di artisti ha eseguito volteggi nel cielo mantenendosi per mano...
Ed infine la grandiosità del numero eseguito? Prima lei sospesa nel cielo tenuta da lui per una mano senza reti di protezione sottostante...poi i ruoli invertiti ed era lui ad essere sospeso nel vuoto tenuto per mano senza protezione sottostante. Infine sono scesi giù, il numero è finito e si son dati un bacio...
Cosa c'era di speciale...c'era la fiducia, la fiducia di essere sospesi nel vuoto fidandosi ciecamente dell'altro...perchè quando ti fidi di una persona lo fai perchè te lo senti, nessuno può darti garanzia, è come un'atto di fede!!!!
Se ti fidi ciecamente ti viene dato dell'ingenua, ma credo che non saprai mai cosa ti sarai perso se non ti sarai fidato per la troppa razionalità e paura di soffrire!!!! Quasta è per me l'amicizia.
E dato che immagino il mio amico ora in un giardino verde, immenso, bellissimo, credo che occorra fare un pic nic un pò speciale, perciò senza fronzoli vi lascio questa ricetta da riporre nel cestino delle vivande!!


Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia fresca
1 kg di erbette
2 patate lesse
1 porro
85 gr. di speck a tocchetti
2 cucchiai di olio
2 foglie di salvia
60 gr. di scamorzina fresca
1 tuorlo d'uovo



Lessare le verdure lavate in acqua salata. Lessare le patate e spellarle.
Soffriggere in una padella 2 cucchiai di olio con il porro e lo speck a tocchetti.
Acciungere la verdura scolata e fare cuocere 10 minuti.
Stendere il foglio di pasta sfoglia e tagliarlo a meta lungo il lato più lungo.
Disporre su le verdure, le patate passate nello schiacciapatate e la scamorzina a fettine sottili.
Chiudere la pasta formando due salsicciotti ed adagiarli in una forma per ciambelle con la carta forno.
Spennellare la superficie con un tuorlo d'uovo.
Infornare a 180° per 20 minuti.
Fare raffreddare.
servirlo in fettine.



Ciao Gaetano, che mi guardi dal giardino di lassù..

sabato 2 marzo 2013

Un premio per me, il "Liebster blog award"......che sorpresa!!

Dopo aver pensato, preparato, assaggiato e poi mangiato con piacere quel che ho cucinato di buono, non c'è niente di più rilassante che ritrovare il cibo scomparso nel piatto postato sul blog...è come se ne rimanesse per sempre una traccia!!!
Poi c'è la fase in cui vado girovagando sui blog dell'interspazio, su quelli che più mi piacciono e che seguo da tanto per rilassarmi, entro in quelli nuovi che sto scoprendo con meraviglia, ed il tutto mi fa restare senza fiato e con l'acquolina perchè in giro si trovano idee di preparazioni veramente buone e belle. Infine arrivano i commenti, a cui è veramente una gioia rispondere, perchè c'è un intercambio vitale di  saluti, idee...e tutto prende vita!!!!
Nell'ultimo post ho trovato con gioia questo premio, un pensiero di Emanuela del blog www.ricamidipastafrolla.com che ringrazio per aver pensato a me e con altrettanta gioia rispondo alle 11 domande che mi ha posto...un modo per giocare e magari farmi conoscere un pò di più:

1 Da dove nasce la tua passione per la cucina? Dalle levatacce alle tre di notte, da bambina, quando mia nonna e mia zia mi facevano partecipare alla preparazione dei dolci di Natale e Pasqua da regalare a tutto il parentado!
2 Che tipo di viaggiatore sei: all inclusive o zaino in spalla? Parto mentalmente con l'idea dello zaino in spalla ma finisco per portarmi tutto dietro alla ricerca dell'all inclusive.
3 Le tue letture preferite? Generalmente leggo 2-3 libri contemporaneamente...dai romanzi ai manuali di psiche e di positività!!!
4 Un sogno nel cassetto? Girare l'Europa e poi perchè no, il mondo intero, in lungo e largo.
5 Ti senti un futuro Masterchef? Proprio no!!
6 La tentazione a cui non sai resistere? Una cioccolata calda...e dolci quando mi sento giù!!
7 Se potessi scegliere un ristorante nel mondo dove cenare in quale andresti? In un ristorante nel cuore di New York, all'ultimo piano di un grattacielo a vetrate, per osservare la "Grande Mela" dall'alto!!!
8 Il film davanti al quale piangi ogni volta che lo guardi? Notting Hill, proprio non ce la faccio a non piangere..anche se il conto delle volte che l'ho visto l'ho perso!
9 Il tuo ingrediente segreto? La gioia che mi mette il cucinare!
10 Se le tue cavie culiniarie non apprezzano qualche   esperimento li costringi a mangiarlo comunque? Assolutamente no, ci penso io!!
11 Cosa non manca mai nella tua dispensa? Uova, farina e lieviti.

immagine-premio

liebster21

Questo gioco continua selezionando io a mia volta altri 11 blogger carini e amabili (Liebster), a cui pongo 11 nuove domande facendo il dono di questo premio.
Ovviamente non è obbligatorio partecipare, lo si fa solo se se ne ha voglia e tempo. E' un modo carino per conoscersi meglio!!!
Occorre:
1. Ringraziare e linkare il blog che ci ha selezionato e insignito
2. Rispondere alle sue 11 domande
3. Formulare lo stesso numero di quesiti (nuovi e inventati) da rivolgere a 11 blogger scelti in modo soggettivo, che troviamo carini, amabili ( = Liebster) e che vogliamo conoscere meglio
4. Selezionare 11 blog che riteniamo amabili a cui assegnare il premio (rappresentato dai 2 banner in alto).

Queste sono le domande a cui ho pensato...spero vi piacciano...(io mi sono divertita a rispondere a quelle di Emanuela!!).
1.Qual'è il personaggio di un film nel quale ti sei completamente immedesimata?
2. La tua torta preferita?
3. La tua colazione ideale?
4. Dove ti piacerebbe passare un intero mese di vacanze?
5. Cosa ti può rigenerare e darti la carica per ricominciare?
6. Quale potrebbe essere la tua cena dei sogni?
7. Un regalo che desideri e non ti è mai stato fatto?
8. Ami mangiare più dolce o salato?
9. Il colore che ti rappresenta di più ora?
10. La spezia che adori di più in assoluto?
11. Se dovresti scegliere una pizza che ti rappresenti quale gusto sceglieresti?
I blog cui spero faccia piacere ricevere questo premio sono:
1. L'omino di panpepato
2. Juls' Kitchen
3. Fior di frolla
4. Labna Amore in cucina
5. La cucina di Asi
6. Le chicche di Paola
7. Coccole di dolcezza
8. Pensieri e pasticci
9. Podere Argo
10. Cocomerorosso
11.Le ricette della contessa

Grazie ancora ad Emanuela per questa opportunità.
Un saluto a tutti...a domani con una nuova ricetta. Buon sabato!!!!