martedì 25 giugno 2013

Pasticciotti con marmellata di amarena e ricoperti con zucchero di canna....decisamente il broncio non mi piace!!!!



Mi hanno sempre detto che dalla mia espressione si capisce subito come mi senta...nel senso che se ho un certo umore questo passa per il mio viso senza un minimo velo protettivo...non so nascondere il malumore, la stanchezza, il disappunto, la serenità, la felicità, la gioia, la tristezza, il disorientamento, la sicurezza....
Un pò mi sono allenata negli anni a non essere così cristallina per motivi di difesa personale ma appena frequento una persona leggermente di più non posso sfuggirle...
Fino a qualche anno fa non sapevo neanche dove fossero gli occhiali da sole...oggi, un pò per evitare rughe espressive nell’arricciare il viso per la luce, un pò perchè si sta bene nascosti lì dietro, sono diventati una seconda pelle di giorno, per molte ore della giornata...ma se parlo con qualcuno li tolgo subito...la sento come una mancanza di comunicazione e di educazione non toglierli!!
Perchè mi sta girando questo nella testa??? Perchè sto pensando al fatto che quando sono arrabbiata metto su il broncio come da piccola....quando mi sento tradita o ferita non riesco subito a comunicare il mio stato d’animo ma metto il muso e mi chiudo in un antipaticissimo e snervante silenzio per chi mi sta vicino...e questo mio atteggiamento proprio  non è nelle mie corde....mi rende antipatica ai più, poco incline alla conversazione ed anche un tantino acidina....se mi sento ferita ed incompresa non mi si illumina subito l’emisfero che fa sparare fuori cosa non va...sto lì e rimugino, ed anche la cosa più piccola diventa gigantissima...
Ebbene non so come faccia il mio compagno ma è l’unico che, se vuole, riesce a smontarmi subito...o mi fa incavolare stuzzicandomi al punto tale che esplodo e così, miracolosamente, poi tutto esce fuori e mi calmo, oppure mi fa decantare un attimino e poi mi sorprende venendomi incontro....e spesso devo dire che forse il broncio c’era per cose davvero banali, ma erano così tante piccole cose e messe insieme che non riuscivo più io stessa a venirne a capo del bandolo della matassa....
Ma c’è un’altra cosa che proprio mi risulta terapeutica quando il cattivo umore incombe...ed è quello di preparare dolci...altro che SPA per rilassarsi, il fatto di mettersi a pesare gli ingredienti, mescolarli ed infornarli hanno su di me un potere magico, il potere di vedere le cose sotto un aspetto diverso, un aspetto nettamente positivo!!!
Ecco i miei pasticciotti venuti fuori da una di queste crisi amletiche...questa è una ricetta passatami da un’amica di famiglia, ma ho deciso di togliere il lievito per dolci, perchè ho voluto sperimentarne il gusto di un pasticcino non lievitato, come se invece fosse di pasta frolla...

...li ho farciti con marmellata all’amarena, anche per riprendermi da una cafloutis di ciliegie che il giorno prima ho dovuto buttare perchè era di un risultato pessimo (questa è un’altra cosa che mi fa girare le scatole..quando una ricetta non mi viene bene..!!!), e poi ho deciso di cospargerli di zucchero di canna prima di infornarli perchè avessero un sapore più deciso dello zucchero a velo una volta fatti raffreddare...

Ingredienti per 7 pasticciotti:

250 gr. farina 00
2 uova (1 interi e 1 tuorlo)
65 ml olio di semi di girasole
125 gr. zucchero semolato
½ limone spremuto e di cui si grattugia la scorza

Marmellata di ciliegie
Zucchero di canna per ricoprirli

Inserire nella fontata di farina tutti gli ingredienti e mescolate. Formare una pallina con la quale ricoprire il pirottino. Mettere al centro la marmellata. Richiudere con un altro pò di inpasto. Cospargere i pasticciotti di zucchero di canna ed infornare a 170°C ventilato (180°C normale) per circa 15 minuti o comunque finchè non siano dorati. Sfornare ed aspettare che siano freddi per servire!!!


Il risultato mi ha soddisfatta e mi ha fatto riprendere alla grande...questi li ho accompagnati col caffè ma ve li consiglio anche in pirottini più piccoli come dessert per un tea freddo nei pomeriggi assolati d’estate...l’acidulo leggero delle amarene si accentua con quello del limone spremuto ed usato nell’impasto...dando un senso di brivido piacevole sul palato!!!

Ho già in mente di rifarli e di conservarli in una scatola di latta per i prossimi bronci da stemperare velocemente...perchè avere il broncio proprio non mi piace!!!!
Insomma una ricetta contro il malumore!!!
Provare per credere...


martedì 18 giugno 2013

Gnocchi di patate con vongole e fiori di zucca...una settimana di incontri...passato e presente che si fondono insieme...



Ehi!!! Ma chi si è divertito da lassù questa settimana??? Forse qualcuno si è ricordato che venerdì prossimo sarà il mio quarantesimo...ehm...compleanno e voleva farmi ricordare gli anni vissuti??? Non so..ma non mi è mai capitato in sette giorni di vedere così tante persone care, perse di vista, tutte insieme, in incontri casuali o quasi, e poterli tutti stringere in un unico grande abbraccio...diciamo che un pò stasera mi scende una lacrimuccia...concedetemela...ma forse tanto malaccio non sono stata....
Cominciamo da martedì scorso...entro in Posta di corsa, come sempre a volto basso e col pensiero altrove, quando d’un tratto porgo la busta ad una voce amica...”Elena!!!”..alzo lo sguardo...”Fabio”, un mio amico dei tempi dell’Università...i miei 18-24 anni...anni passati tra libri e laboratori, anni passati a studiare Chimica...quanto l’ho amata questa materia, quanto mi ha formato e forgiato ed aperto la mente....i miei amici di corso...tanti...il mio amico di fronte che mi abbraccia e mi presenta a tutti i suoi colleghi in posta...”Lei è la mia amica...a lei devo parecchi esami per gli appunti che mi ha passato”....io...il volto in fiamme...e poi il suo racconto, sette anni al CNR nella ricerca, i fondi son finiti, la crisi che incombe ovunque..una scelta di vita difficile...tra pianti e rimpianti (Fabio è sempre stato....sensibilissimo...) ha scelto di prendere il posto della mamma, un posto più sicuro...
Giovedì..onomastico di mio zio Antonio..vado a trovarlo sulla zona collinare di Salerno, e vi reincontro un mio cugino perso di vista, con la moglie e le sue due bimbe piccole...passiamo la serata nel piazzale davanti casa, con le bimbe che si rincorrono e noi a ricordare i nostri giugno da piccoli a rincorrere le lucciole da far brillare sotto il bicchiere, al suo amore per gli animali (oggi ha tre acquari, cento uccellini, tre cani, due gatti ufficiali e svariati che passano davanti casa), il suo primo regalo fu un merlo che imboccavamo con un legnetto di legno ed è vissuto con noi sedici anni, poi il mio cagnolino, Milly, un meticcio dolcissimo che mi ha accompagnata per dodici lunghi anni... ed ora mi ha proposto...”lo vuoi un gattino???Ti farebbe bene tenerlo per casa sai???”.. La moglie concorda con me che anche se quarantenne dovrebbe iscriversi a veterinaria....
Venerdì...esco trafelata dall’Ospedale di Benevento...vado al parchimetro e mi ritrovo Silvana...la collega con la quale ho cominciato questo lavoro...non troppe parole...mi ha abbracciato forte e mi ha tenuta stretta...a volte gli sguardi contano più di cento parole...
Domenica....solita scombinata...mentre torno dal mare di corsa per cucinare perchè ho invitato anche i miei e mio fratello a casa (ho promesso anche pranzo a base di pesce..)..mi chiama Anna,la mamma di una degli amici di scuola di mia figlia...”Elena, mica hai dimenticato che devi venire oggi pomeriggio a casa al compleanno di mio figlio...??” Il mio compagno mi voleva fulminare...tutto di corsa..con un ora di ritardo arriviamo...che bella serata, mamme simpaticissime e conosciute da pochi mesi, Anna, Natalia, Tiziana...su una delle balconate più belle e panoramiche della mia città si chiude un’altra settimana...
Oggi, martedì...avevo promesso alla mia amica delle scuole superiori, Loredana, ritrovata tramite facebook, che tornando da due giorni di lavoro fuori mi sarei fermata a casa sua...avevo un pò di auguri arretrati..si è sposata l’anno scorso e ad agosto nascerà la sua bimba...un’ora e mezza passate a vedere l’album ed il filmino del suo matrimonio...due chiacchiere e poi di corsa a casa... stasera a voi...nuove amiche conosciute sul blog...nuovi incontri...vite che si intrecciano, si perdono....si ritrovano....che settimana intensa...
Vi lascio la mia ricetta di domenica mattina, quando le bimbe, pronte per scendere al mare, mi davano fretta nel dare la forma a questi gnocchi di patate...avevo voglia di rifarli perchè lunedì scorso, sul bordo del porto di Salerno, in un locale bellissimo, “Mare Nostrum” ho avuto una cena di lavoro...credetemi, il mare era pieno di riflessi argentei, si sentiva solo l’acqua rinfrangere sul bordo delle barche ormeggiate lì avanti, le lampade bianche illuminate da piccole candele accese, se alzi lo sguardo vedi il bellissimo castello del Principe Arechi (e della Principessa Sichelgaita...)tutto illuminato..e tanto tanto pesce cucinato ad arte...avevo voglia di riprodurre almeno il primo per i miei a casa....


Ingredienti:
8 patate medie (non novelle)
300 gr. farina
100 gr. semola di grano duro
2 manciate di sale

500 gr. vongole
Circa 30 fiori di zucca
200 gr. pomodorini in scatola
½ bicchiere vino bianco
Olio EVO
1 spicchio di sale
Mezzo peperoncino forte
Sale q.b.

Per la preparazione degli gnocchi lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle (con lo schiacciapatate) al centro delle farine messe a fontana sul tavoliere. Creare una palla morbida e lavorabile (l’aggiunta di farina dipende da quanta acqua assorbano le patate).
Creare dei filoncini, tagliarle e tocchetti e passarle sulla grattuggia posta al contrario.
In una padella soffriggere l’olio con un pezzetto d’aglio che poi togliete, aggiungete i fiori di zucca lavati e privati del pistillo. Dopo qualche minuto aggiungere le vongole aspettando che si aprano. Aggiungere il peperoncino. Sfumare con il vino ed aggiungere i pomodorini aggiustando di sale. Cuocere ancora dieci minuti e spegnere.
Cuocere gli gnocchi in acqua abbondante tirandoli su appena salgono a galla passandoli nel condimento preparato. Fare insaporire il tutto, impiattare e servire!!!


Vi assicuro che lo gnocco ha la capacità di assorbire dentro di sè tutto il sapore del mare....un sapore corposo, intenso...due ingredienti che si legano come gli incontri di questa settimana...

Ho voluto aggiungere i fiori di zucca..un elemento che mi dice quanto l’estate sia vicina...dopotutto il 21 è estate...e sono nata io!!!

Baci grandi!!!!!

domenica 9 giugno 2013

Torta di compleanno...una gattina speciale per la mia piccola...



Non è stato semplice scrivere questo post...ho scritto e cancellato queste prime righe molte e più volte...perchè appena mi faccio prendere dai sentimenti cado verso il nostalgico...e questo per una festa di compleanno proprio non pùo andar bene!!!!
Ed allora cancello e ricomincio da capo...
....ed invece di dirvi quanto possa essere eccitata e felice una mamma che festeggia il compleanno della sua piccola, parliamo di questa festa incasinata ed un pò diversa dalle classiche feste in ludoteca della durata di due ore mordaci che si usano adesso...
....parliamo di una giornata di permesso presa al lavoro per organizzare bene il tutto...
...della sera prima soprattutto, nell’attesa che Elvira dormisse per comporre questa torta con la pasta di zucchero, mai maneggiata prima, con quel leggero fremito di paura e rischio nel non sapere come ne sarebbe stato il risultato...
....della mattina a pulire casa ed ad attaccare festoni prima di andare a prendere le bimbe e gli amichetti a scuola, una macchina piena di bimbi emozionati per la festa...

...di un pranzo tutti insieme attorno alla tavola, felici di passare un bel pò di tempo insieme...
...di un pomeriggio che mi ha visto trasformata in animatrice...bè oltre il gioco del fazzoletto, della bottiglia e della caccia al tesoro non sono andata.....
...poi il buffet salato delle 17.00 con patatine, pop corn scoppiettanti in diretta e con l’apertura dei regali con i quali fortunatamente i bimbi hanno continuato a giocare...

...l’arrivo di amici e parenti alle 19.00, pizzette, rustici e poi dolci a volontà....il taglio della torta con la candelina dei cinque anni....la canzone “Tanti auguri a te!!”,
...ed ancora giochi per i piccoli..... e tante chiacchiere per gli adulti.....

Ho rischiato provando per la prima volta proprio per una festa, ma il risultato non è stato malvagio...mi è piaciuto decorare questa torta, certo è molto semplice, quasi banale, ma avere tra le mani una pasta che si è fatta modellare in maniera ottimale come fosse “il pongo” dei bambini, che possa quindi darti la possibilità di giocare con colori e fantasia...bè questo è un risultato che reputo, per la mia inesperienza, soddisfacente...


La pasta di zucchero l’ho ottenuta con l’uso dei marshmallow (almeno 24 ore prima di usarla, e si conserva per tre mesi):
ricetta base da moltiplicare per la quantità desiderata:
100 gr. di caramelle marshmallow
110 gr. di zucchero a velo più altro zucchero q.b. 1 cucchiaio di acqua
Colorante alimentare

Si sciolgono i marshmallow, a bagnomaria, insieme al cucchiaio di acqua. Si aggiunge lo zucchero a velo girando con un cucchiaio e poi pian piano se ne aggiunge altro quanto basta per lavorarlo ed ottenere una pasta modellabile e che non si appiccichi alle mani. Poi si aggiunge un colore alimentare (io ho usato quello liquido), aggiungendo ancora zucchero se diventa ancora appiccicoso.


Il Pan di Spagna bagnato con una bagna di sola acqua e zucchero è quello che ho fatto anche qui.
La farcia è stata la cioccolata fatta con la ricetta di Maddalena(laCucinaScacciapensieri) che ti avevo detto di aver preparato e che trovi qui, alla quale ho aggiunto anche un pò di nutella per renderla più spalmabile.

Buon compleanno Elvira, tesoro mio....sperando che la vita ti regali molte emozioni e tanti bei momenti da vivere e ricordare!!!

domenica 2 giugno 2013

Involtini di melanzane con pomodori secchi ed olive nere...e ricordi di gusti antichi che riaffiorano..



Non c’è dubbio che il tempo sia causa di umori ballerini...se poi esci di casa un venerdì mattina con un pantalone di lino ed una giacca a tre quarti di manica e torni la sera a casa tutta infreddolita e con l’avere perso il conto delle volte che i vestiti ti si siano inzuppati e  asciugati addosso, il tutto spiega perchè mi sia barricata in casa questo week end, in cucina soprattutto, dove il tepore del forno e la necessità inconscia di calorie abbia acuito la mia voglia di cucinare...
Ho dato una ragione al mio essere followers di diversi blog di cucina riproducendo almeno un manicaretto per ciascuno di loro... neanche fossi stata Julie che cucina i 524 manicaretti di Julia Child...e posso assicurarvi che non è rimasto nulla a parte la crema al cioccolato (di Maddalena di Lacucinascacciapensieri), che ho nascosto in frigo dietro alle altre vivande...e la mia prima pasta di zucchero colorata, che mi serviranno entrambe per guarnire la torta della piccola che in settimana compira' 5 anni!!
Ma qualcosa di mio che fosse originale... per dare anche un senso all’essere la scrittrice di un blog...dovevo pur cucinarlo...e così ho approfittato della cena corposa che ho preparato ieri sera per mimetizzare la pietanza tra quelle già collaudate da blogger esperte...cosicchè..se fosse stato un fallimento..avrei sempre potuto codardamente trovare una scusa eh,eh...sto scherzando....
E così, tra una polenta ai funghi farcita di formaggio e pancetta (di Serena dell’Omindipanpepato) e spiedini di seppioline al gratin (di Annalisa della Cucina di Asi) ho presentato questi involtini di melanzane ripieni con pane raffermo, olive nere e pomodori secchi...aspettando una reazione...risultato...”Ehi...ma me ne lasciate un’altro???” Puff!! Esperimento riuscito...posso non cestinare le foto ma inserire un nuovo post...

Ingredienti:
2 melanzane
100 gr. di pane raffermo
1 uovo
50 gr. pecorino romano grattugiato
10 olive nere
5 pomodorini secchi sott’olio
Sale q.b.
Prezzemolo
150 gr. polpa di pomodoro
Mezza cipolla
Olio EVO


Procedimento:
Lavare, asciugare e sbucciare le melanzane. Riscaldare una griglia di ghisa e grigliare le melanzane ridotte in fettine. Preparare un sughetto facendo soffriggere un pò d’olio, aggiungendo la mezza cipolla a fettine sottili, poi il pomodoro ed aggiustardo di sale. Far sobbollire a fuoco lento per una decina di minuti.
Preparare il ripieno bagnando in una ciotola il pane raffermo con un pò d’acqua, strizzando quella in eccesso. Aggiungervi l’uovo, le olive private del nocciolo, i pomodori secchi fatti a pezzetti, il pecorino grattugiato ed il prezzemolo. Mescolare il tutto ed aggiustare di sale se necessario.
Con ogni melanzana grigliata preparare un involtino con all’interno parte di questo impasto. Adagiare gli involtini in fila in una pirofila. Ricoprire con il sugo di pomodoro preparato. Passare in forno a 180° finchè il pomodoro non sia un tutt’uno con gli involtini. Servire tiepidi...


Oggi i pomodori secchi sono tornati molto di moda...sono molteplici le ricette che anche sui blog, nei programmi di cucina o sui giornali dedicati vengono utilizzati.
Io ho ricordi di bambina, quando questi pomodori venivano baciati dal sole estivo in Costiera, e venivano fatti essiccare per poi essere messi sott’olio come conserva dell’inverno.
I pomodori secchi dovrebbero risalire ai tempi degli antichi Romani......per
.. un pranzo di lavoro sono stata al “Ristorante il Principe” dove hanno una cura particolare e ricercata per l’antica Cucina Romana,data la vicinanza agli splendidi Scavi di Pompei,e dove ho potuto mangiare degli spaghetti alle vongole con pomodori secchi..sapori nuovi ed antichi che si fondono.
Avevamo promesso una recensione al proprietario che poi ho dimenticato.. ma oggi credo di rifarmi ricordandolo qui...
La particolare cucina di questo prestigioso ristorante avevo avuto modo di conoscerla già anni prima quando i proprietarti furono gli organizzatori di una cena per un evento particolare negli stessi scavi di Pompei; fu cucinato tutto a base dell’antica cucina Romana... e mentre si prendeva parte al luculliano banchetto, delle fiaccole illuminavano tutto l’anfiteatro romano,e su un grandissimo video passavano immagini e suoni quasi reali della famosa eruzione del Vesuvio del 79dC...
Fu una notte molto suggestiva, piena di ricordi della distruzione di un popolo straordinario...

E sulla scia di quei ricordi vi auguro di cuore una buona settimana!!!