martedì 21 aprile 2015

Pasta al forno con le verdure.....ed il mio balcone in primavera!


Il primo sole di Primavera entra in casa soffermandosi per piu' tempo sul davanzale e tutto acquista un aspetto diverso. Viene voglia di cambiare qualcosa, anche solo dare un tocco di colore con delle tazzine nuove...


E' tempo di prendersi cura delle piante per troppo tempo andate in letargo innaffiandole, togliendo le foglie secche.
Seguo i suggerimenti della vecchina quasi novantenne del piano di sopra che mi dice di mettere da parte i fondi del caffe' per concimare i gerani un po' pigri nel dare fiori e fa capolino sull'uscio della mia porta con tutti i suoi acciacchi ma con una voglia di vivere che mi lascia senza parole....e mi dona un po' di terreno nuovo e vasi di menta e basilico che ha piantato apposta per me.


L'anno scorso mi ha regalato un ramo che mi ha prodotto peperoncini rossi forti fino a Natale e che ora ha ricominciato a germogliare per riprendere la sua attivita'.
Non ho un giardino ma mi basta guardare dal salotto attraverso i vetri perche' questo piccolo angolo verde mi invogli a spalancare la finestra ed a far entrare il buonumore.


Lei si china per aggiustare la posizione delle piante secondo la provenienza della luce e dei raggi del sole e mi sposta tutte le girandole, gli ovetti pasquali ed i cuoricini che ho infilato nel terreno per abbellirle...il mio cuore shabby incontra per un po' il suo disappunto, poi riconosce il mio fanciullesco modo di vivere e sorride....

E' anche tempo di verdure, di melenzane e zucchine che sono a buon mercato ed arricchiscono la tavola con contorni piu' freschi e salutari di insaccati e formaggi.
Penso allora di farne una pasta al forno per il pranzo domenicale e rinuncio a friggerle per non impregnarle di olio...le affetto disponendole in pirofile con carta oleata e le cuocio nel forno...per casa si sprigiona un profumo quasi d'estate....


Ingredienti:
400 gr. di pelati
400 gr. di pomodorini
olio EVO
sale
cipolla
3 melanzane
3 zucchine
500 gr. di rigatoni (pasta Rummo)
50 gr. di grana grattugiato
50 gr.di pecorino grattugiato
1 fiordilatte di 200 gr. circa

Procedimento:
Preparare un sugo semplice facendo imbiondire la cipolla con olio EVO in una pentola ed aggiungendo la scatola di pelati passati con il mixer e di pomodorini interi.Aggiustare di sale e fare cuocere una ventina di minuti.
Affettare a rondelle le zucchine lavate e private delle estremita'. Lavare le melanzane e tagliarle a tocchetti lasciando la buccia.
Disporre le verdure in una teglia ricoperta di carta forno, salare e condire con un filo d'olio EvO. Infornare a 180° finche non siano cotte. (circa 30 minuti).
Tagliare il fiordilatte a cubetti.
Cuocere la pasta in acqua bollente e salata rispettando i tempi di cottura sulla confezione e scolare.
Versare un pò di sugo in una pirofila da forno, versare la pasta, ed aggiungere le verdure ed il fiordilatte tagliato Condire con il sugo, girare il tutto e ricoprire lo strato di superfice con i due formaggi grattugiati.
Infornare a 180° per circa 15 minuti.
Spegrere, aspettare per una decina di minuti che i sapori si amalgamano e servire.


E' un piatto che conquista per la dolcezza delle zucchine ed il gusto ligneo delle melanzane che a mio parere nel forno conservano di più il proprio sapore. Il fiordilatte filante ed i formaggi saporiti danno carattere ed una crosticina croccante in superficie.
E' uno di quei primi che può essere portato anche in un picnic magari in quei parchi naturalistici con tanto di sedie e panche di legno sotto i quali godere l'odore dei boschi.

lunedì 13 aprile 2015

Una frittura di alici ..... semplice come i miei primi 100 post!!!


In prima elementare Elvira ha quasi finito il programma ed a casa si ritrova a fare schede riepilogative. Tra queste c'e' il disco ciclico dei mesi dell'anno che, come un orologio, ti fa partire da un punto a piacere per poi ritornarci quante volte desideri. Dicembre riporta Babbo Natale, gennaio un pupazzo di neve, febbraio con le mascherine e cosi' via....
E noi che piu' o meno ciclicamente ci orientiamo con le stagioni e le festivita', anche quest'anno, per Pasqua, abbiamo deciso di andare a riaprire le porte della casa dei nonni in Costiera...ma non ci ha accolto un bel tempo ed arrivando la sera di Pasqua per trovarci gia' sul posto il lunedi' d'Albis direi che l'impatto e' stato a dir poco traumatico.
Tutte le previsioni avevano dato pioggia e gelo e la notte della veglia Pasquale, mentre sul sagrato della chiesa si accendeva il cero dal falo' sotto una pioggia battente, tuoni roboanti hanno accompagnato tutta la funzione solenne. Una veglia suggestiva con le soli luci delle candele ed un tintinnio di campane al suon del Gloria della mezzanotte accompagnato da lampi e bufera.
Ho cercato invano di far desistere i miei a rimandare la partenza a lunedi ma ad una certa eta' si diventa capricciosi come i piccoli.
E Costiera fu....giunti nella gola di Pogerola soffiava e fischiava un vento pazzesco. La discesa delle scale per arrivare a casa e' stata tragicomica perche' completamente al buio per la luce saltata...io ed il mio compagno carichi come sempre di borse come muli,  i miei avanti con le nipotine, ed Elvira, cocciuta come i nonni, e' voluta scender con l'uovo pasqualone in mano che cadendo si e'aperto perdendo pezzetti di giocattoli ovunque...
La casa senza riscaldamenti ha assunto sembianze di un igloo e non so per quanto tempo ho tenuto il giaccone senza il coraggio di toglierlo.
La mattina di Pasquetta ci hanno raggiunto gli zii che ci hanno trovati con le facce stravolte....La brace? Impossibile accenderla....si e' trasformata in carne al forno tenuto acceso al massimo per fare calore. Ci siamo imbottiti di calorie mangiando ogni bene delle festivita' e la sera ci siamo riscaldati con tazze fumanti di tisane calde.


Martedi' pero' ci ha ripagato dei sacrifici.
 Il vento e' scomparso, il mare e' diventato calmo ed il cielo sereno...basta uno spiraglio di sole quaggiu'ed un cielo pulito per riacquistre in parte il buon umore...e rivedere Amalfi risvegliarsi di Primavera non ha prezzo...
la piazza del duomo di Sant'Andrea ha ripreso vita, piena di inglesi, tedeschi, americani, cinesi seduti ai caffe' in piazza o persi tra le meravigliose ceramiche cromate...


..il mare cristallino tinteggiato di riflessi argentei...


...ristorantini lungo il mare che riaprono i battenti...
ed una puntata in pescheria...

Non vi offro ricette oggi ma una frittura di alici croccanti, pulite delle interiora, lavate,  tamponate, infarinate e cotte nell'olio bollente senza essere girate finche' non siano diventate croccanti...passate su carta assorbente e poi portate in tavola con i nostri limoni...
e' il mio post numero cento....un punto fermo che condivido con tutti voi...sperando di avervi donato in questi anni e per un attimo profumo ed immagini....