domenica 21 febbraio 2016

Torta cuore al doppio cioccolato.....ed il motto che adoro "Raise the bar!"


Alzi la mano chi nella vita non abbia bisogno di stimoli continui, di spunti per nuovi progetti capaci di riaccendere quell'interesse ormai sopito..
Alzi la mano chi, raggiunto un traguardo, il giorno dopo non si sia ritrovato a dover ripartire da capo ed ha provato gusto ad alzare un po' di piu' l'asticella....raise the bar!
Uscire dalla "comfort zone" dona brio al quotidiano, mette alla prova le nostre capacita', ci fa scoprire attitudini per cose delle quali non credevamo esserne capaci.

E se qualcosa crediamo di saperlo fare gia' bene...c'e' sempre margine per migliorare...e quindi non occorre andare troppo lontano per porsi delle sfide...

Ecco un nuovo libro acquistato da pochi giorni: mi sono concessa un corso di pasticceria a domicilio dato che tempo per andare ad un corso proprio non ne ho.
Da estrapolazione di "chimico" quale sono mi piace dosare con precisione, provare i cambi, segnare procedimenti che possano diventare collaudati per andare piu' su con la famosa asticella....e la pasticceria, sarete daccordo con me, dona soddisfazioni!

Ancora alzi la mano, eh eh...ne vedo virtualmente tante....chi non esulta davanti ad una torta ben lievitata, cotta al punto giusto senza essere ne' troppo umida ne' troppo secca, una torta che al taglio sia morbida, non troppo ne' poco dolce...apprezzata da chi la prova ( ed i bimbi sono i piu' spietati nelle critiche...).
Occorre provare a fare una stessa torta piu' volte di seguito (secondo una ricerca di mercato che leggevo tempo fa circa 10 volte) per capire quale possa essere il margine di miglioramento...poi scrivere...per non dimenticare!!



Altro proposito che mi son data da qui a fine Primavera (si un timing per ogni mio obiettivo e' d'uopo altrimenti me lo perdo di vista) e' poter preparare bene lo yogurt fatto in casa! 
Non lo yogurt con i vermetti vivi...con quelli ho dato vita a yogurt meravigliosi ai tempi dell'Universita' ma ne dovevo produrre necessariamente tanto e con il tempo ho buttato via troppi litri di latte ed anche il sapore si era alterato....
Mi sono regalata con pochi euro la yogurtiera, questo attrezzino sottovalutato che mi potrebbe aiutare quando ne ho voglia...anche perche' di yogurt ne mangio tanto e non solo a colazione, per non parlare dell'aiuto nei dolci...
Lo yogurt che adoro di piu' e' quello nei vasetti di vetro...si sa che il vetro conserva bene i sapori, ma adesso ho collezionato talmente tanti vasetti che presto ne faro' un progetto (stay tuned!).
E quindi mi ripropongo di raggiungere pian piano il sapore che adoro, quello che agli italiani non piace tanto, leggermente acidulo come si avvicina piu' la Yomo...
Ad un corso di marketing che ho seguito anni fa mi spiegavano che ricerche di mercato della Muller avevano portato alla luce che gli Italiani amano piu' lo yogurt dolciastro ed infatti il mercato vende sostanzialmente quelli.
Io vorrei uno yogurt come piace a me!!

E mentre mi son data scadenze di qui a Maggio vi propongo questa torta al cioccolato provata tre volte in una settimana. Non ha nulla di innovativo negli ingredienti ma la lavorazione finale credo sia stata quella piu' attendibile...tanto da regalare il dolce cuore ad una doce festa!!!!

Ingredienti:
200gr. di farina 00
200 gr. di zucchero
100gr. di burro
5 uova a temperatura ambiente
75 gr. di cacao amaro
50-70 ml di latte tiepido
un cucchiaino di essenza di vaniglia 
una bustina di lievito Pandegliangeli
Nutella per farcire
Zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Mettere fuori il burro ad ammorbidire. Accendere il forno e preriscaldarlo a 160 gradi.
Separare i tuorli delle uova, tenute a temperatura ambiente, dagli albumi.
Aggiungere ai tuorli lo zucchero e lavorare con lo sbattitore a lungo finche' non si abbia un vero zabaione (lo zucchero si sara' tutto sciolto).
Aggiungere il burro morbido ed amalgamarlo bene.
Aggiungere la farina setacciandola ed alternando con poco latte alla volta per lavorare bene il composto.
Aggiungere ugualmente il cacao e poi la bustina di lievito in polvere sempre passandoli al setaccio per non formare grumi.
Aggiungere qualche goccia di essenza alla vaniglia (se piace).
Sbattere gli albumi a neve ferma ed aggiungere all'impasto amalgamando con un cucchiaio di legno voltando lentamente dal basso verso l'alto inglobando piu' aria possibile al composto.
Rivestire la tortiera con carta forno e versarne dentro il composto.
Livellare con leggerezza la superficie ed infornare a 160 gradi per 45-50 minuti ( dipende dal forno ma attraverso il vetro si vede se i piccoli pori della superfie sono asciutti. Prova stecchino e chiudere il forno senza togliere immediatamente la torta. Pochi minuti e sfornarla.
Una volta fredda eliminare la carta forno, tagliarla a meta', farcirla di Nutella e ricoprire la superficie di tanto zucchero a velo.

E' la torta ideale per bambini e grandi. Una fetta dietro l'altra avvolta in un tovagliolo e tante briciole sul pavimento....

domenica 7 febbraio 2016

Insalatona con cavolfiore....ed il pub di una vita!!


Se io non vado in Germania la Germania viene da me...in realta' sembra di essere a Monaco, quella citta' che anni fa ci ha visti girare per le strade con i boccali di birra, i suoi kilometer o white wustel, il pollo bavarotto, il goulash, lo stinco...insomma tutto cio' che e' Monaco la trovi qui ed anche no....se pensi che qui cucinano benissimo anche la porchetta...questo e' il pub che da una vita e' sotto casa mia..."Specialita' bavaresi".


E qui ho assaporato il primo vero senso di liberta', quando i miei mi hanno concesso di andarci da sola con le amiche di sabato sera.

Qui ho mangiato il panino prima di fare quattro salti in discoteca quando mi atteggiavo un po' a piu' grande con la birra e la sigaretta tra le dita( e si...una volta si fumava nei locali...)...e poi ancora le serate con il ragazzo e poi con il compagno...ed ancora ricordi di quel 6 agosto di nove anni fa, di rientro dall'ospedale per un ultimo tracciato, ce ne tornavamo in macchina con la valigia pronta che non era ancora servita....il cesareo per far nascere la piccola Laura era stato spostato al giorno dopo...addentavamo il panino pensando e sognando a come si sarebbe trasformata la nostra vita dal giorno successivo.

E da allora son passati molti altri anni prima che le bimbe, ormai due, diventassero abbastanza grandi per ritornare di nuovo in quel pub...ora e' la loro meta preferita, d'inverno quando un sabato troppo lungo in casa fa venir voglia di vedere gente anche se fuori fa freddo, o d'estate quando quelle giornate lunghe ti fanno venir fame anche a tarda sera ed il pub offra tavolini all'aperto sul lungo marciapiede antistante.
Il proprietario e' sempre lui...quand'ero ragazza sembrava un po' burbero, ora sembra essersi addolcito con l'eta'...sta dietro la cassa a fare il conto e non c'e' sera che siamo li che non regali, come un mago estrae la sorpresa dal cilindro, un magnetino nuovo alle bambine!!!

Anche sabato siamo stati qui, ormai le piccole son passate dai panini al pollo bavarotto e patatine fritte ricoperte abbondantemente da salse preparate dalla casa...



....e noi a dividerci due panini diversi a meta'....come ai vecchi tempi...
Uno con porchetta, funghi, provola ed insalata...


l'altro con wustel bianco, crauti e cipolle...


E questo per suggellare settimane di nuovo piene di impegni, di partenze, arrivi ed ancora partenze, di una famiglia che ama ritrovarsi a ridere mentre infilza patatine fritte con stecchi di legno!!!




E tra una riunione ed un'altra invece mi ritrovo spesso dinanzi alla pausa pranzo fatta di buffet e mi viene da pensare che la fantasia di chi li prepara e' tanta...ogni giorno tre o quattro pietanze sempre diverse mentre a casa si mangiano sempre le stesse cose...ad esempio un piatto appetitoso era del baccala' mescolato a cavolo romano e puntarelle.
E cosi ho aperto il frigorifero...cosa posso mescolare per dare vita ad un'insalata diversa dal solito? Ho seguito l'istinto...prendo solo prodotti che mi piacciono e li mescolo insieme...e ne vien fuori un' insalata di cavolo con mais, olive al peperoncino e pezzetti di formaggio che mi hanno dato l'impressione di uscire dalla banalita' quotidiana!!!



Ingredienti:
Mezzo cavolo piccolo
una scatola di mais piccola
olive nere al peperoncino
scamorza semi stagionata a tocchetti
olio EVO
aceto di mele



Procedimento:
Scaldare il cavolo al dente in acqua salata. Scolare ed aspettare che si raffreddi.
Preparare l'insalata semplicemente adagiando in un piatto il cavolo irrorato con un po' di aceto di mele e poi aggiungendo tutti gli altri ingredienti. 
Irrorare di buon olio EVO.


Non e' una vera ricetta ma solo un'idea...credo che molti di quei piatti appettitosi nascano dall'istinto di mettere ingredienti che si hanno a disposizione e l'intuito di seguire i propri gusti...ed il gioco e' fatto.
Buon carnevale a tutti...domani sera una festa qui a casa per tanti bambini scalmanati prima di una nuova ripartenza...ed al rientro un altro appuntamento al pub? Chissa' !!!