mercoledì 28 dicembre 2016

Bicchierini oreo ripieni di gelato "tiramisù" e panna......anche il nulla ha un suo perché!!!!



Metto su la macchinetta del caffè e ne aspetto lo sbuffo ed il borbottio del liquido scuro in uscita, il profumo intenso che si spande in cucina ed io seduta sullo sgabello mentre scrivo....voci in sottofondo di bambini in festa che delle vacanze riescono a prenderne il meglio, "ore vuote come uova di cioccolato"....dice Baglioni in una sua canzone....
E' bello crogiolarsi nel "non tempo", nella sensazione di essere guidati da un orologio magico che possieda un ingranaggio per fermare tutto.
Viaggiare non ha prezzo, userei tutti i miei soldi che avanzano da oneri di ogni tipo per partire ed andare dove il pensiero di sicuro mi precede....
....in una casa nel Dorset circondata dalla campagna inglese della contea a sudovest, in un attico a Parigi con i tetti neri ed i comignoli aldilà della finestra, in una baita in Trentino seduta sul tappeto davanti ad un camino acceso nel pieno di una tormenta in alta montagna, in un appartamento della periferia Londinese magari verso Earl's Court  dai tratti tanto familiari, o immersa in una calda sauna della casetta sul lago ormai ghiacciato in Finlandia.....

Mi rannicchio sul divano guardando il canale su Sky dove aiutano persone a vedere appartamenti da acquistare in giro per il mondo, sogno ad occhi apperti dinanzi allo schermo dell'i-pad che dal blog di Anna "shabbyandcharme" permette di entrare in case fantastiche, l'ultima in Andalusia, cerco paesaggi e colori invernali su Pinterest e la neve sembra giungere fino a qui....
Ci vuole poco per fantasticare e così la mia casa diventa un mondo giocoso...case innevate, candy shop, il trenino di Babbo Natale con doni per tutti....


Ed a Natale ho impacchettato regali con carta da imballaggio e fili di spago...tanto sono il nulla e sarebbero stati rotti....ma intanto si è giocato di fantasia....vi piacciono?




Anche questi bicchierini "Oreo" sono carini da guardare prima che da assaggiare però vi assicuro che sono anche buoni! Ne girano tanti in rete ma io non li conoscevo prima che un ragazzino innamorato della cucina non me li facesse conoscere.

Ingredienti:
Una decina di biscotti oreo
50 gr. di burro
gelato a piacere (io gusto tiramisu')
panna montata


Procedimento:
Frullare nel robot da cucina i biscotti con il burro finchè si amalgamino le briciole. Se necessario aggiungere un altro po' di burro. Rivestire con il composto un paio di bicchieri di plastica e riporre nel congelatore per un'ora circa.
Estrarre i bicchierini e con le forbici tagliare il bicchiere di plastica intorno. Riempire il bicchierino Oreo con gelato al tiramisù e panna montata.


Sono semplicissimi, buoni e belli da guardare. Tra i cinque sensi "la vista" ha il pregio di precedere quanto gusterai. È così un po' con tutto, con il cibo che mangi, con i luoghi che vivrai, con gli oggetti che toccherai.....rappresentano il bello anche se apparentemente vuoto...ma in fondo hanno un loro perché!!!!!
Buon fine anno amici del ciberspazio!!!!!

sabato 10 dicembre 2016

Polipetti alla luciana con i ceci....facciamo l'albero che le feste sono quasi arrivate!!


Trovo che come per la realizzazione dei nostri sogni sia il percorso la parte migliore, anche per le feste di Natale sono proprio la preparazione e l'attesa che ne amplificano la valenza! 
Vi assicuro che non ci si può stancare di lasciarsi cullare dai momenti magici del Natale a patto che ci si predisponga con lo spirito giusto, con l'atteggiamento dei bambini che è sicuramente da imitare. In casa, con loro, è più facile trovare la sintonia perché mentre siamo impegnati a rendere per loro la realtà avvolta di magia ci si finisce per "cascarci".
Sorridiamo poco noi adulti, ci blocchiamo presi da mille paure di cose ancora non accadute, congeliamo la nostra immaginazione in sacchetti da freezer, lasciamo in cantina lo scatolone dei ricordi....
Ricordi che sono preziosissimi da rispolverare in momenti simili perché c'è stato fortunatamente qualcuno che ha lavorato tanti anni fa per noi, perché noi quello scatolo tutto impolverato lo avessimo potuto un giorno riaprire..
A volte, per tanti giusti motivi, si vivono le feste anche peggio del resto dell'anno. Ci si sente obbligati ad un atteggiamento da manuale ritrovandosi ad attuare una forzatura su se stessi. Magari perché ci sono i problemi che incombono e stridono con un'atmosfera fatata o addirittura si soffre per persone care che non sono più qui e mancano tantissimo ...meglio i giorni di routine quotidiana in cui tutti indaffarati non si ha il tempo di avere nostalgia.
Ed allora gli addobbi, le luci, le riviste che raccontano di bianco e di neve, le ricette che si postano su un fondo luccicoso sembrano non funzionare!!
Proviamo a fare un esercizio?
Giu' lo scatolone impolverato in cantina, via la paura dell'incerto, forte la consapevolezza che le persone assenti sono al nostro fianco.
Confusione, chiasso, risate...imitare questi bambini presi solo dalla gioia di abbellire il proprio albero diventa coinvolgente...perché quando lo si accende si illumina anche qualcosa dentro!!!
Bisognerebbe essere come uno stelo d'erba in un campo che si lascia piegare dal vento...è solo così che si riesce a far vibrare quella corda di emozioni dentro di noi.

Quest'anno ho lavorato anche il giorno della vigilia dell'Immacolata, una festa nella tradizione di pochi, e sembrava dovesse saltare il famoso cenone di cui ormai sono io la fautrice da quando mia nonna e mia zia non ci sono più. Ed allora le persone che mi sono attorno cosa hanno fatto? Hanno organizzato tutto loro ed a me è toccato solo vedere le bambine fare l'albero e mettere la  tavola. Alle 20.00 in dieci a tavola, per un attimo qualche problema alle spalle ed un brindisi per l'inizio delle feste. 
Ma qualcosa sono riuscita a preparare, un piatto classico della nostra cucina partenopea alla quale aggiungo da tempo dei ceci che arricchiscono il piatto.

Ingredienti:
1 kg di polipetti
2 scatole di pomodorini
un barattolo di ceci cotti
un bicchiere di vino bianco
olio EVO 
sale 
pepe
prezzemolo


Procedimento:
Pulire i polipetti, lavateli e poneteli in una pentola di coccio senza acqua ne condimenti. Dopo 10 minuti versate il vino e lasciate evaporare senza coperchio. A questo punto aggiungete i pomodorini in scatola, il prezzemolo e l'olio. Salate, pepate e fate cuocere per 10 minuti. Aggiungere i ceci cotti in scatola e continuare ancora la cottura per ulteriori 10 minuti.

La ricetta è di un mio libricino stile "Bignami" di ricette napoletane dal titolo "Frijmmo e magnammo" che da una vita staziona nella mia cucina nei giorni di festa tanto da avere le pagine consunte, un po' macchiate, e con le note a penna di modifiche fatte anno per anno per non dimenticare i diversi accorgimenti apportati strada facendo.
Il sugo di questo piatto è dolce e sapido di mare al tempo stesso. Lo si accompagna con crostini o pane casareccio da inzuppare.
Una possibile alternativa è poterci condire degli spaghetti cotti al dente...è il commento che viene sempre fuori quando si sta per finire di mangiarli..."qui ci vorrebbe uno spaghettino!!!".