domenica 20 gennaio 2013
Ritorno a casa....le ridòno calore con uno Strudel!!!
Non so se vi capiti spesso di restare lontane da casa per un'intera settimana...lontano dalle persone a voi care con le quale condividete i momenti più belli, più intimi o più semplici del vostro quotidiano...
Credo ce ne siano tante...le notavo lunedì, quando alla stazione, chiusa nel mio caldo cappotto, con il valigione pieno, la borsa ed il pc, ero pronta a prendere il mio treno per Roma sul binario, e tanti come me camminavano con il proprio trolley e gli sguardi a terra, per salire sul treno ad alta velocità che unisce in lunghezza tutte le principali città italiane.
La stazione è veramente un luogo dove si incrociano i più disparati saluti, ma l'atmosfera generalmente cambia di gran lunga tra il broncio del lunedì per la partenza ed il sorriso del venerdì per il ritorno...(ovviamente con le dovute eccezioni)!!!
Non posso dire di essermi annoiata questa settimana, per l'essermi vista con i colleghi di tutt'Italia, o per i corsi di comunicazione fatti che credo costituiscano sempre un arricchimento personale (i coach ed i motivatori sono persone generalmente molto positive! !!!) ...
...ma quando torni a casa, con le bimbe che ti riabbracciano, il compagno ed i genitori stramorti per essersi sobbarcati tutto il menage quotidiano, e la casa che necessita di una generale ristrutturazione..scherzo!!!... riprendi calore e pensi che questo fine settimana sarà necessario rimettere in moto una cucina che ha visto solo slow food improvvisati...
Sebbene sia reduce di una buona "cucina romana" di questi giorni, ho voluto cambiare genere e quindi, organizzando il pranzo domenicale, ho pensato al freddo che imperversa fuori, alla neve che ho visto lungo la strada del viaggio di ritorno, ed all'atmosfera di festa che ormai è passata!!!
Qui servono necessariamente le spezie più disparate, il calore del forno acceso, i profumi che ricircolino tra la cucina ed il salotto, dove oggi, su un piattino festoso, il pranzo si è concluso con un...bentornata nella tua dolce dimora!!!!
Ho pensato ad uno Strudel accompagnato da una salsa di fondo dolce, anch'essa speziata con chiodi di garofano, cannella e pepe nero...
Questo "vortice di bontà" fa tanto "Trentino" e rappresenta per me il pieno inverno, le candide nevicate, le calde mele candite infilate sullo stecco, gli oggetti creati con il legno, i berretti e le sciarpe di lana, insomma... uno dei posti che meglio rappresenti quanto di buono il freddo possa donare......
So che anche qui le ricette ed i consigli sono i più disparati; io ho preferito farlo con la ricetta di un vecchio libro dell' '86 che conservo gelosamente e poi l'ho farcito con tutto ciò mi sia rimasto delle feste: pinoli, uvetta, mandorle, cannella...vuoi provare?
Ingredienti per la pasta:
250 gr. di farina 00
1 uovo
50 gr. di burro (più altri 50 gr. di burro scioli per spennellare la pasta una volta stesa e poi sopra quando è arrotolata)
20 gr. di zucchero 1 pizzico di sale
acqua tiepida q.b.
Ingredienti per il ripieno:
750 gr. di mele non tanto dure
3 cucchiai di pangrattato
50 gr. burro
50 gr. di uvette
25 gr. di mandorle
25 gr. di pinoli
scorza grattugiata di un limone
80 gr. di zucchero
mezzo cucchiaino di cannella
zucchero a velo per ricoprire lo Strudel cotto.
Ingredienti per la salsa di fondo dolce:
200 ml di latte
2 tuorli d'uovo
50 gr. zucchero
2 chiodi di garofano
2 grani di pepe nero
1 stecca di cannella
Procedimento:
Impastare la farina con un uovo, lo zucchero, il pizzico di sale, il burro sciolto con qualche goccia d'acqua ed infine l'acqua tiepida necessaria per ottenere una pasta piuttosto morbida, ma che non attacchi alle mani. Lavorate l'impasto battendolo più volte sul tavolo, formate una palla e copritela con una pentola calda facendo attenzione che non tocchi la pasta (si può riscaldarla la pentola con acqua bollente). Far riposare per 30 minuti.
Nel frattempo mettere a mollo l'uvetta in acqua per 20 minuti, poi scolare e tamponare. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili. Aggiungere l'uvetta, i pinoli, le mandorle a pezzetti, la buccia grattugiata del limone, gli 80 gr. di zucchero e mezzo cucchiaino di cannella. In una pentolina antiaderente fate imbiondire il pangrattato nel burro e tenetelo da parte.
Riprendete la pasta, adagiatela su un canovaccio leggermente infarinato e stendetela delicatamente piano piano con il matterello infarinato fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.
Spennellare tutta la sfoglia con parte del burro sciolto, distribuiteci su il pangrattato e poi tutti gli altri ingredienti, lasciando il bordo intorno al ripieno vuoto.
Arrotolare la pasta senza toccarla con le mani ma aiutandoti con il canovaccio. Chiudete le estremità affinche non esca il ripieno durante la cottura. Spennellate la superficie con il restante burro fuso ed adagiate il rotolo sulla placca rivestita di carta forno.
Infornate a 185°C ventilato (195°C normale) per 40 minuti.
Nel frattempo fare bollire il latte in un pentolino, spegnere e mettere in infusione le spezie chiuse in una garza ( il pepe nero, la stecca di cannella ed i chiodi di garofano).
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il latte a filo (eliminando il sacchettino con le spezie) e portare sul fuoco fino a 86°C. Spegnere e lasciare raffreddare.
Quando è cotto, sfornare lo Strudel e cospargere di zucchero a velo.
Servire caldo, tiepido o freddo accompagnato dalla salsa di fondo dolce.
Questo Strudel è veramente un vortice di piacere!! Non è per niente dolce quindi la frutta secca e le mele sono tutte presenti all'assaggio e la salsa dolce di accompagnamento rende giustizia nell'esaltarne le spezie.
Anche se lo servite a fine di un pasto della domenica non appesantirà per nulla il finale...infatti inizialmente scettici qui me lo hanno poi divorato!!!!
Buona settimana a tutti voi!!!!
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Lo strudel è buonissimo, in pieno inverno poi ancora meglio! :-D
RispondiEliminaMi fa piacere sia piaciuta l'idea!!! :)
EliminaMa allora sei una donna in carriera? Io sono il contrario di te, una casalinga disperata, ma comunque gli opposti si attraggono e io sono molto attratta da questo strudel, che ti dico la verità non ho mai provato a fare con la pasta originale, l'ho sempre fatto con quella sfoglia, un finto strudel....mi fai venire tanta gola!!!! Un ben tornata anche da arte mia e un buon inizio settimana! A presto, un abbraccio!
RispondiEliminaUn sorriso per avermi definita donna in carriera...un sorriso ancora più tenero nel fare fatica nel pensarti come casalinga disperata...tu che sei stata così saggia da ricordarmi quali sono le vere gioie e fortune...per la gioia che mettiamo in cucina poi tanto opposte non siamo...lo scambio di idee nei nostri post ci regalerà sicuramente tanto di buono!!! Grazie per il ben tornata!!!Un abbraccio a te!!!
EliminaTi capisco: a me tornare a casa fa un certo effetto persino se manco dalla mattina, soprattutto se ho avuto una giornata pesante... quando viaggiavo per lavoro rientrare era persino emozionante!
RispondiEliminaAdoro lo strudel di mele e seguo sempre fedelmente la ricetta della mia mamma, ma mi piace molto l'idea di accompagnarlo con una salsa *pepata*. Elena, volevo dirti anche "grazie" per le parole tenerissime che lasci sempre sotto ai miei post, sai che i tuoi commenti me li rileggo sempre più volte, prima per essere sicura di aver capito bene che mi stai facendo tanti complimenti, poi per scaldarmi il cuore?
Sono sicura che la ricetta della tua mamma sia da segnare se un giorno ce la farai provare...poi se ho capito bene tu hai un filo diretto con il Trentino quindi qualche suggerimento in più associato alla tua creatività...Un grosso abbraccio...e poi i complimenti te li meriti tutti!!!
RispondiEliminabellissimo il tuo post...hai perfettamente ragione, ed il tuo strudel che io amo da morire è appetitosissimo!! Complimenti daccero. A presto Emanuela.
RispondiEliminaGrazie di cuore!!! A presto! Un abbraccio.
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