sabato 31 marzo 2018

Casatiello pasquale dolce con tanti confetti.....è Pasqua!

Quando ero piccola ed arrivavo dai nonni in Costiera Amalfitana sapevo che non avrei avuto in regalo un uovo di cioccolato...loro compravano per ciascuno di noi nipoti un casatiello dolce ricoperto di confetti, caramelle ed al centro una simpatica pecorella di zucchero. La pecorella mamma la conservava un anno intero nella vetrinetta della cristalliera ed ogni qualvolta la si apriva per portar fuori una tazzina o un bicchiere per gli ospiti ne veniva fuori un profumo zuccheroso da negozio di coloniali.
Ancora oggi, nelle vetrine del bar Savoia al centro di Amalfi, queste tortine colorate sono esposte in vetrina.
Quest’anno decido di prepararlo per la prima volta e mentre lo decoro ho figlie e nipoti che girano per casa, giocano e riempiono queste ore vuote di festa proprio come anni fa facevo io con i miei cuginetti.
Spero con il cuore che il loro animo sia sereno come allora lo era il mio. Ho avuto un'infanzia cosi' piena di bei momenti che ancora ne vivo di rendita...cerco di donare ore liete a loro perche’ ne custodiscano lo stesso bagaglio, perche' abbiano la possibilita’ un giorno di poter rivolgere sempre uno sguardo alla propria infanzia e trarne serenita'.
Intanto l'aria si riscalda e ripulisco il balconcino tralasciato durante le fredde giornate invernali. Tiro il respiro fino in fondo e mentre getto erbacce sperando in nuovi fiori penso a quanto negli anni abbia imparato ad apprezzare la Pasqua piu' del Natale. E' una festa che dona forza e speranza sulle brutture della vita. Mette a nudo le nostre debolezze e tutti i nostri molteplici timori, ci da orientamento come una stella polare quando abbiamo perso la bussola.
Ed adesso non vi mette di buon umore guardare questi ovetti cosi' colorati?
Ingredienti:
4 uova
250 gr. di zucchero
250 gr. di farina
125 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di acqua
confetti e confettini
Procedimento:
Preriscaldare il forno. Sbattere a zabaione le uova con lo zucchero. Aggiunge ed amalgamare la farina setacciata. Imburrare o rivestire una tortiera con carta forno e versare dentro l’impasto. Infornare a 180° per 30 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare. Mescolare lo zucchero a velo con i due cucchiai di acqua. Passare sul fuoco per riscaldare senza portare a ebollizione. Versare sulla torta ancora calda e mettere subito confetti e confettini prima che si raffreddi la glassa in modo che si possano attaccare sopra.

Non ho trovato nei negozi qui intorno la pecorella di zucchero. Pero' vi assicuro che porta allegria questo casatiello colorato accanto alle pastiere....
Vi auguro una serena Pasqua di speranza e rinascita!!

sabato 3 marzo 2018

Tronchetto con panna e nutella....vi porto a palazzo reale da sua maesta’ Ferdinando!

Mia nonna quando arrivava il mese di febbraio diceva...."corto e amaro”!
Ed infatti il tempo e’ stato ballerino e variabile chiudendosi con uno stato influenzale che mi ha tolto le forze.....prima una perturbazione africana ha reso insopportabili giacche e maglioni, poi grandinate improvvise hanno rischiato di forarmi il tetto dell’auto ed ogni mattina ho guidato tra una nebbia fitta ed una sfiocchettata di neve che magari e’ durata una sola giornata e si e’ sciolta al primo sole!
Mentre rincorro qualche ultimo saldo per comprare l'ennesima borsa che ho la capacita' di strausare e distruggere nell'arco temporale infinitesimamente piccolo, le commesse gia' stanno impacchettando e togliendo ogni cosa per far posto a merce dai colori chiari e pastello....e si, veramente poche settimane e nell'aria ci sarà la sensazione di una primavera ormai vicina.
Le feste si sono frettolosamente rincorse e sovrapposte....un Carnevale a ridosso di San Valentino, bocche piene di chiacchiere fritte e cioccolatini...
Mettendo da parte quella pigrizia che mi fa desiderare il calduccio di casa almeno nel week-end, accetto l’invito di un’amica che ha capacita’ organizzative nel trovare idee e saper mettere insieme persone che stanno bene insieme pur non vedendosi per lungo tempo....destinazione Palazzo Reale a corte di sua maesta’ re Ferdinando di Borbone.
Facciamo un salto indietro nel tempo e ci trasformiamo in duchi e contesse per questo ivito reale!
Entriamo a palazzo accolti, ai piedi della maestosa, bianca e marmorea scalinata reale, da “re nasone”, il re che Napoli e gli stessi scugnizzi napoletani tanto amarono. Ci racconta del suo amore per il baba’ che ci mostra orgoglioso tra le mani, appena offertogli da uno dei maestri pasticcieri che conoscono i suoi gusti.
Ci racconta del suo amore per la caccia e di quanto odi presenziare a quei noiosi balli di corte che la moglie organizza. Saliamo le scale e giriamo incantati di stanza in stanza ammirando lampadari, quadri, arazzi, tappeti che cambiano colore a seconda del tema rappresentato. Guardiamo attraverso le grandi vetrate che affacciano su una meravigliosa piazza Plebiscito.
Incontriamo sua maesta’ Maria Carolina che grida:”Ferdinando...dove si e’ cacciato, lo avete visto?....abbiamo tutti questi invitati per il ballo e lui scappa e non si fa trovare”. 
Noi ed i bambini divertiti stiamo al gioco nascondendo il re che ci mostra porte e passaggi segreti per scappare, mentre la regina ci fa fare le prove per il ballo.
Entriamo nel bellissimo teatro reale accomodandoci nelle morbide poltrone rivestite di velluto rosso, circondati da statue meravigliose che sembrano di marmo bianco ma in realta’ sono, incredibilmente a vedersi, di carta pesta; ci spiegano sia capace di assorbire meno i suoni donando alla sala un’acustica straordinaria.
La cappella reale conserva un presepe napoletano con pastori vestiti di panni cuciti con grande maestria.....poi arriviamo nella grande sala del ballo.
Qui re Ferdinando e la regina hanno un ultimo divertente battibecco prima che tutti possiamo ballare con loro.
Il periodo Borbonico risale ad un momento di grande benessere per il Regno di Napoli e per il sud. Re Ferdinando governo’ per circa 65 anni amando questa terra ed i Napoletani. Aveva un carattere burlone, ebbe ben 17 figli e sebbene avesse fatto un matrimonio combinato e non scelto sappiamo che lui e la regina austriaca si amarono tantissimo.
Usciamo da palazzo e ci immergiamo nella folla di una Napoli carnevalesca. Mangiamo pizzette piegate a portafoglio, sfogliatelle, il baba’, un caffe’ del professore al Gambrinus.
Scendiamo verso il borgo di Santa Lucia, ci riuniamo vicini e ci facciamo scattare una foto con il Vesuvio alle spalle in questa meravigliosa domenica di sole tiepido.
Vi lascio un dolce rotolo a panna e cioccolato per racchiudere tutto il sapore dolce e sul finire nevoso che questo febbraio ha portato con se’.
Ingredienti:
100 gr. di farina 00
4 uova
100 gr. di zucchero semolato
25 gr. di burro sciolto a bagnomaria
1 cucchiaino di lievito per dolci
un vasetto di Nutella
250 gr, di panna da montare
scaglie di cioccolata amara
scaglie di cioccolata bianca

Procedimento:
Riscaldare il forno a 170* ventilato (180* normale).
Mettere insieme le uova e lo zucchero in una ciotola sbattendo finche’ assumino la consistenza di uno zabaione. Aggiungere a filo il burro sciolto, la farina ed il lievito setacciati.
Distribuire il composto sulla teglia rettangolare del forno rivestita di carta forno bagnata e strizzata.
Cuocere per 25 minuti finche’ la superficie sara’ dorata.
Sfornare e farcire con la cioccolata spalmabile (io Nutella).
Arrotolare dalla parte del lato piu’ corto e porlo nel piatto.
Montare la panna e ricoprire il rotolo.
Farcire con scaglie di cioccolata fondente ed al latte.

Se piace si puo’ bagnare un po’ il rotolo con bagna per pandispagna e la consistenza sara’ morbida e da dolce dessert.
Il sapore è scioglievole, scontato per l'accoppiata cioccolato-panna che però non scontenta mai nessuno. E' uno di quei dolci veloci che tiri fuori quando hai poco tempo....e scorrendo giù la forchettina ne prendi un goloso boccone e fai pace con il mondo...
Buon inizio marzo a tutti!!!