martedì 24 dicembre 2019

Ci si predispone all’atmosfera natalizia cuocendo finocchi con le arance.

Quasi a voler recuperare il tempo perduto sul blog in questo anno sono di nuovo a cercare ispirazione e mi ritrovo con il naso all’insu’ a guardare il cielo in una serata un po’ gelida per capire cosa non vorrei proprio perdermi delle feste di Natale in arrivo.


So che scorgere la slitta di Babbo Natale sara’ un po’ difficile ma, rispetto alle cartoline di auguri retro’ che ancora conservo, vedo una luna piena che forse il freddo e l’aria pulita rendono lucente.... strizzo gli occhi ed una magica polvere di stelle fa presagire un momento pieno di fascino e di mistero.
Ebbene in cuor mio conservo desideri ancora da realizzare che potrei tranquillamente appuntare su una cartolina ed indirizzarla verso Rovaniemi al Polo Nord senza preoccuparmi di non essere piu’ una bambina.
La verita’ e’ che mi entusiasma l’ idea di poter rendere le giornate di vacanza, che intravedo all’orizzonte, diverse dal quotidiano, organizzando giornate conviviali, provando nuove ricette, rimettendo le mani nella farina per godere di una casa che durante l’anno vivo poco.

La casa e’ stata addobbata a festa come da consuetudine il giorno della vigilia dell’Immacolata ed i piatti e bicchieri delle feste hanno rifatto il proprio trionfale rientro per un primo cenone del 7 dicembre che ormai in pochi ancora festeggiamo per tradizione.
La sera adoro vivere di luci soffuse in casa tutto l’anno ma in questo periodo si aggiunge la compagnia dell’albero che con i suoi giochi di luce accarezza i contorni degli oggetti.
Ed un giro all’IKEA ha fatto si che la nuova lampada a forma di stella mi rapisse ...
Se entrate pupazzetti nuovi e piccoli gnomi insieme allo schiaccianoci accolgono chiunque voglia venire a trovarci.
Ho acquistato la mia rivista preferita “cucinare bene” in tutte e due le versioni di dicembre e con euforia sfoglio le sue pagine sentendo il rumore dei fogli lucidi scivolare l’uno sull’altro riscoprendo  ricette vestite a festa.
Cosa cucinero’? Di qui ho subito voluto provare la ricetta dei finocchi con le arance al forno che con la sua particolarita’ di sicuro occupera’ un posto sulla tavola delle feste. Vedete se puo’ piacervi l’idea.
Ingredienti:
1 arancia
1 finocchio
pangrattato
formaggio grattuggiato
olive nere di Gaeta
olio q.b.
sale
pepe
Procedimento:
Tagliare un’arancia a meta’. Una meta’ va sbucciata e ridotta a spicchi.
Irrorare con un filo d’olio una piccola pirofila da forno, spolverare con pangrattato e disporre in uno strato i finocchi ridotti a spicchio. Aggiungere le arance a spicchio e spremere su tutto lo strato il succo dell’altra meta’ d’arancia. 
Salare e pepare. 
Spargere lo strato di pangrattato e formaggio grattuggiato, aggiungere qualche oliva.
Irrorare a filo con olio q.b.
Infornare a 180° per circa 20 minuti.
Sfornare, attendere qualche minuto e servire.
Il sapore dell'arancia si mescola al finocchio morbido avvolto da una cremina formatasi con il formaggio e pangrattato.
L’angolo delle idee:
I regali sono ancor piu’ speciali se il pacchetto che li contiene ha richiesto un tempo personale per essere preparato. Ecco alcune idee prese da Pinterest per i miei regali.
L’immagine scelta:
Un biglietto di auguri simile a quelli che si usavano un tempo per le letterine a Babbo Natale renderebbe ancora piu’ speciale un pacchetto regalo.


Tanti auguri a tutti voi di un Natale con un cuore ricco di meraviglia!!!!


lunedì 9 dicembre 2019

La crostata di fichi e noci a suggellare l’amor per la Val d’ Orcia!!

E' vero, questo periodo dell'anno impigrisce e la tentazione forte sarebbe quella di rinchiudersi in casa al calduccio nel fine settimana avvolti in un caldo pail ed oziare.
Ma, vi assicuro, regalarsi un weekend prenatalizio può essere davvero rigenerante.
Ed allora sul finir di Novembre ce ne siamo andati in Val d’Orcia, tra le campagne ed i borghi medievali senesi. Un mondo che rapisce a tal punto da aver voluto sfruttare la luce del giorno fino al crepuscolo della sera.
Arrivati venerdi’ sera nel borghetto di Vivo d’Orcia, sul Monte Amiata, ci attendeva una casetta davvero carina, disposta su tre piani, con una tipica cucina in muratura toscana dove non mancava davvero nulla,

un accogliente salottino pieno di candele e piccoli gnomi proteggicasa sul camino

un letto in ferro battuto su in mansarda e due bagni rivestiti di bellissima ceramica.
“Casa Arcobaleno” ci e’ piaciuta per la cura dei suoi particolari, quei tocchi che ti fanno capire quanto ci si tenga al senso dell’ospitalita’.
Di qui ci siamo mossi con facilita’ ovunque nei due giorni successivi passando per le naturali sorgenti termali dei Bagni di San Filippo dove sebbene fosse inverno si scorgeva qualcuno immergersi nelle calde acque

tra le vie di Montalcino cosi’ piena di enoteche per la vendita del suo Brunello,
poi a Pienza, la citta’ natale di papa Pio II

ed infine tra i mercatini di Natale inaugurati domenica a Montepulciano

Nel passare da un borgo ad un altro la vista si perde lungo le immense distese di campagne verdi puntellate ogni tanto da una cascina raggiungibile attraverso una stradina costeggiata da cipressi.

I borghi con le case di mattoni color miele sono vere bomboniere....si cammina  perdendosi tra negozietti di piccolo artigianato, pizzicagnoli la cui proposta di pecorini e salumi e’ imbarazzante, enoteche dove la scelta dei vini, olii toscani, vinsanto e cantuccini e’ davvero appagante.

Nelle trattorie senesi la tipica cucina propone i pici (o pinci) all’aglione, la zuppa di funghi, i funghi fritti, la ribollita, la carne al brunello, la faraona al vinsanto, il pecorino di Pienza ....e ancora una volta la cultura culinaria italiana che non si smentisce!!
Un oste ci ha fatto provare tutte le sfumature del Brunello di Montalcino del Podere Canalino dove dal 1898 la famiglia si insedio’ per tramandare questa tradizione vinicola di padre in figlio. Leggendone la pesentazione….


"Così, in primavera, è normale scorgere fra una vite e l'altra spontanee fragole di bosco ed erbe aromatiche e, nel mese di giugno, fra il verde dei castagni, l'argento degli ulivi e l'oro delle ginestre in fiore, le viti sembrano spuntare, quasi per incanto, da un mare di papaveri rossi."
E tra un cantuccino ed una crosata abbiamo scoperto un moscato liquoroso che fa invidia al passito di pantelleria. Siamo passati nell’enoteca di fronte per far scorta di questo Moscadello del 2009, annata un po’ piovosa che accompagna il senso dolce del vino con un retrogusto leggermente acidulo.

E della crostata di noci e composta di fichi me ne sono innamorata cosi’ da diventare il mio primo esperimento dolciario appena ritornata adatta ad accompagnare l’allestimento di casa tra albero ed addobbi in questo weekend dell’Immacolata.
Ingredienti:
300gr. dimfarina
150 gr. di zucchero
150 gr. di burro
1 uovo
Buccia grattugiata di un’arancia
1 cucchiaino di pandegliangeli
marmellata di fichi
noci
zucchero a velo
Procedimento:
Preparare la frolla mescolando insieme farina, zucchro, burro a tocchetti, l’uovo, la buccia d’arancia grattugiata ed il landegliangeli. Far riposare la frolla per dieci minuti 
in frigo avvolta in pellicola. Rivestire una teglia da crostata con carta forno e stendere meta’ della frolla. Ricoprire con marmellata di fichi e richiudere la crostata con un disco fatto con la frolla rimasta. Rivestire la superficie con alcuni ghierighi di noci ed infornare a 170 gradi per circa trenta minuti. Sfornare ed una volta fredda cospargere di zucchero a velo.
Consiglio di degustarla scaldandone la fettina un po’ al microonde accompagnata da un vino dolce come il moscatello servito freddo.

Ma puo’ anche essere servita fredda e conservata un paio di giorni.

L’angolo delle idee:
Un angelo dietro la vetrina di un negozio che fa subito Natale.


L’immagine scelta:
Un’ ultima passeggiata sul calar della sera scorgendo cacciatori sulla via del ritorno.




martedì 26 novembre 2019

Buone caldarroste aspettando il Natale!

Sapete quando vi riprende la nostalgia?
Ho trascurato questo  mio angolo di casa Enela per mille e nessun motivo vero. 
Ricompaio ad un passo dalla chiusura dell’anno senza per nulla aver adempiuto alla tabella di marcia che mi ero data per il blog ma con la voglia di passare altro tempo insieme.
Comincio da dove vi ho lasciati....dal fuoco del camino scoppiettante che da un po’ accompagna sornione alcune nostre domeniche fuori citta’, lontano dal caos e dalle corse quotidiane. Davanti al fuoco ipnotizzante che si lascia guardare, mai uguale a se stesso come fa il mare, riaffiorano i lenti pomeriggi della mia infanzia, le sere di Natale in costiera gettando pigne tra la cenere perche’ lo scoppiettio ne liberasse la fragranza di pinoli saporitissimi.
Scegliere nella legnaia la forma dei tizzoni, spezzare le fascine per appiccare il fuoco, abbrustolirci le castagne mentre le ragazze aspettano che siano pronte...e’ un modo per regalarci un momento di intimita’ familiare appollaiati sul divano buttando un occhio al mare agitato che d’inverno diventa schiumoso e ribelle.
Esco sul balconcino ed in lontananza si sente solo il rumore delle onde mentre lo sbuffo di fumo dal comignolo ha permeato l’aria di legna bruciata.
Il countdown del Natale e’ cominciato per me gia’ da qualche settimana....e’ una festa che amo preparare con cura appena la settimana dei Santi sia passata...non a caso nella mia citta’ partono subito le luminarie. Un sondaggio dice che chi prepara in anticipo il Natale e’ una persona piu’ felice...alzo la mano perche’ faccio parte di quella schiera...anzi quest’anno mi sono riproposta di pensare con calma ad ogni pensierino ed ormai sono tutti pronti, aspettano solo di essere impacchettati!
E nella casetta, dalla quale lavoro ed impegni ci terranno lontani fino alle feste, abbiamo anticipato l’albero...ho fatto rotolare giu’ per le scale lo scatolone delle poche decorazioni che era riposto in soffitta e le ragazze hanno fatto il resto!
Eccolo… piccolo, luminoso ed innevato, comprato l’anno scorso a pochi giorni dal Natale!!
Fuori casa le foglie hanno assunto quel colore rosso intenso dell’autunno nel suo pieno splendore… e’ una stagione generosa che presto cedera’ il passo all’inverno.
Vi lascio piu’ che una ricetta il vademecum per cuocere delle castagne perfette dal momento che spesso ne ricavavamo dalla cottura di troppo dure, troppo cotte, piene di pellicine difficili da togliere...noi abbiamo provato il metodo sia nel forno di casa che nel camino e funziona!!
1. Mettere le castagne a mollo in acqua fredda per almeno un’ora
2. Recidere la buccia sul lato bombato
3. Adagiarle nelle teglia bucata per il camino ( oppure in una semplice pirofila per il forno)
4. Cuocerle sulla brace formatasi di tizzoni ardenti finche’ non siano cotte ( nel forno a 165 gradi per 20-30 minuti)
5. Riporle in un panno asciutto per dieci minuti

A questo punto si potranno sbucciare senza che resti la pellicina attaccata e saranno tiepide, morbide e saporitissime.

Lo spazio delle idee:
Un angioletto di polistirolo rivestito di materiali semplici: spago, lana e panno lencio per le ali
L’immagine scelta:
L’albero della vita rivisitato con i mandala (rappresentazione del cosmo nella tradizione buddista) accompagna casette colorate che trovo in rete nei paesaggi piu’ disparati....

mercoledì 13 marzo 2019

Pulcinella ed il web che ci influenza!!


Guardando in tv "Notting Hill" domenica sera pensavo che ci sono film che guardo senza mai stancarmene come fanno i bambini, ne aspetto il finale come se non lo avessi mai visto, piango di felicità per il lieto fine e rimuovo in automatico completamente dalla sfera dei miei ricordi tutti quei film che non finiscono bene.
E poi pensavo...quel film "C'è post@ per te"...risalirà a pochi anni fa… pochi? Sicuramente quasi venti dato che quando andai al cinema per vederlo non lavoravo ancora...il mondo americano sembrava lontano ma in realtà presagiva come di li a poco il mondo dei computer, di internet e dei cellulari avrebbe stravolto il nostro modo di vivere.
Ora viviamo virtualmente in contatto con un mondo di persone, scriviamo dei post su un blog visibile a chiunque mentre prima era tutto chiuso in diari segreti, ci piace condividere momenti carini, ci piace influenzare gli altri con il nostro modo di vedere le cose...scattiamo foto in maniera compulsiva e ci affidiamo con fiducia a sistemi automatici per archiviarli altrimenti ne perderemmo ogni traccia.
Anche il marketing su di noi è cambiato...la vecchia pubblicità televisiva e delle riviste ha fortemente perso potere. Gli influencer (non è una malattia) girano sul web tra i canali "you tube" sfruttando la propria notorietà o forse diventando noti proprio così, proponendo le cose o le idee più disparate.
Mentre si naviga compaiono per magia finestre pop up presumibilmente dopo che abbiano captato i nostri desideri ed i nostri bisogni (o pseudo tali, dopo che un influencer ci ha fatto credere che il bisogno esiste davvero).
E se anni fa studiavo cosa celasse la disposizione degli scaffali di un supermarket per non farmi togliere la libertà di scelta adesso sono incappata in strategie più sottili e meno prevedibili che sicuramente incidono su scelte e modi di vivere (arredamento, vestiario,....) spianando la strada all'e-commerce.
Vogliamo parlare poi di siti che consentono di prenotare case, alberghi, voli...insomma un mondo di idee e possibilità per chi ama viaggiare…
E tutti i siti di recensione che ci danno consigli su cosa sia più o meno affidabile...
Che a dirla tutta è proprio il marketing a far girare l'economia e non c'è niente di negativo… io ne sono un' appassionata e penso che una delle cose che mi è sempre piaciuto approfondire è quel misto di psicologia e tattiche che ci aiutano e sollecitano in altri delle scelte!!
E che poi un po' è proprio il mio lavoro ma anche il mio modo di vivere…
Speriamo sia solo tutelata sempre una certa LIBERTA'.

Rifacendomi a Pulcinella (foto iniziale scattata in un albergo a Napoli), alla sua maschera, allo scoprire chi si nasconde dietro questo scanzonato personaggio, vorrei condividere un momento carino passato con la mia famiglia a pranzo nel Ristorante "Azzicc Azzicc" sito in Pontecagnano, provincia di Salerno.
Non conoscevo questo piccolo locale recensito bene in rete.. di qui la piacevole scoperta!
Cucina tipica Napoletana, peperoncini decorativi nei piatti, tovaglioli piegati a forma di Pulcinella, musica piacevole in sottofondo… ho voluto provare lo "Scarpariello", una pasta a Candela spezzata a mano dallo chef (se ne sente il rumore mentre le rompe) condita con un sugo tipico napoletano arricchito di tanto parmigiano scioltosi nel mantecare il tutto….buonissimo.
E poi un pesce spada cotto in forno condito con olive, capperi, prezzemolo, pomodrini gialli e crostini, degno di nota.
Ed i dessert goduriosi….


Lo spazio delle idee:
Un po' di tempo qua e la e sono riuscita finalmente a confezionare il mio cuscino. Ho usato il punto "LE NUVOLE"  che non è altro che l'alternanza di una maglia alta ed una bassa ma l'effetto è davvero carino. Ho arricchito il tutto con fiori di campo colorati.


L'immagine scelta:
Credo che il mare d'inverno abbia colori e tramonti che scaldano il cuore. Passeggiando qualche settimana fa vicino alla nostra casina che ha compiuto un anno per noi mi sono imbattuta in questo paesaggio….


Insomma la rete aiuta, da idee, apre la mente, permette di condividere tante cose meravigliose...e come per tutte le cose che hanno un notevole potenziale bisogna saperne trarre con intelligenza il meglio.
Pochi giorni e l'inverno cederà il passo alla Primavera...ci vediamo presto!!!


domenica 20 gennaio 2019

Un anno che riparte con progetti e patate cotte sotto la cenere!

Ricompaio qui con un 2019 già in corsa, in una domenica uggiosa di gennaio, con il mio portatile sulle gambe mentre seduta bevo un caldo tea inglese che mi riscalda.
Le vacanze natalizie sono ormai passate con il loro tempo senza orologio, fatto di mille preparativi, famiglia e più tempo per chi non si riesce ad incontrare durante l'anno.
Ho chiuso la valigia per domani e messo la mia agenda nella borsa. E' già piena di note e post-it colorati, appuntamenti ed eventi fino a maggio già presi, ma adoro poi vivermi giorno per giorno, cancellare i giorni facendo una crocetta dopo l'altra, con i primi nuovi progetti già in embrione che cercano la giusta audacia per poter essere realizzati.
E' questo il potere dell'INIZIO, del saper ripartire anche quando sembra che si sia già fatto un bel po' di cose. E' questo il momento di porsi nuove sfide, di mettersi in gioco sebbene le aree di confort siano lungamente più comode...e l'adrenalina positiva mi entusiasma come una bambina che deve aprire il suo pacco regalo.
Settimana scorsa, per tirare il fiato dopo i primi giorni lavorativi, ci siamo regalati una giornata davanti al nostro camino scoppiettante. Il potere consolatorio del fuoco, di quella luce calda che ti avvolge come una coperta di pail, il gusto di scegliere il pezzo di legna adatto perché il fuoco continuasse ad ardere, ci ha riconciliati con la stagione più corta e fredda dell'anno.
E se la luce va via prima dona ugualmente spettacoli mozzafiato all'orizzonte. Le montagne che si intravedono hanno la cima innevata e le nuvole giocano un ruolo strategico perché gli ultimi raggi trapelino diventando rosei ed arancioni come un inizio di aurora boreale.
Facendo due passi per le strade silenziose si sente l'odore di legna bruciata e lo sbuffare dei comignoli dona ai tetti un aspetto simpatico.


La carne cotta sulla brace ha un altro sapore, più campagnolo direi. E le patate….quelle le abbiamo avvolte nella carta stagnola e nascoste tra la cenere ardente. Poi sbucciate e fatte a tocchetti sono state passate in padella con poco olio EVO e sale. Che sapore….ne inforcavamo un pezzo dopo l'altro facendo a gara a chi ne prendesse di più…
Qui come altrove è tempo di saldi e ci si sente un po' meno in colpa nel fare acquisti….ognuno ha le proprie debolezze...voi non fatemi entrare in un negozio che vende oggetti per la casa...tutto, dalle coperte ai cuscini, dalle tazze ai piatti ed all'oggettistica, inclusa quella natalizia che adesso è svenduta ad i minimi termini, mi rende vulnerabile…
Ho preso un parascintille per il camino, un uccellino e cuori pendenti…
Ed adesso vi lascio con:
Lo spazio delle idee:
Ho dei piccoli cuscini da ricoprire...nel cercare delle idee mi sono imbattuta in questi…
L'immagine scelta:
Viaggiare virtualmente circolando in rete o sulle riviste... Poiché l'Inghilterra è un posto che sento familiare vi giro l'immagine di questo scorcio dello Yorkshire, bello indipendentemente dalle stagioni. 
Buon fine Gennaio!!!