domenica 25 giugno 2017

Orecchiette con broccoli ed acciughe.....ed un giro per Bari!


Il mio prossimo incipit per l'estate?.....devo imparare a fare le orecchiette baresi!!!!
Da piccola trovavo rilassante guardare mia nonna seduta nella sua poltrona a sferruzzare con ferri o uncinetto quei grossi gomitoloni....con cadenze ritmiche e coordinate rintoccava un punto dietro l'altro....era ipnotico e calmava l'anima....di li capii che nella mia borsa ci sarebbe staro sempre un uncinetto ed un filo di gomitolo colorato per attenuare i momenti di stress! E funziona!
È la stessa sensazione che ho provato incantandomi dinanzi a queste donne baresi alle prese con le orecchiette!!
Movimenti precisi e cadenzati di vecchine che, nel cuore di Bari, davanti la propria porta di casa che da nei viottoli della città antica, allestiscono ogni giorno dei veri laboratori di pasta fresca artigianale...una sedia, un tavoliere con su acqua e farina, e le proprie mani che si muovono ritmicamente e con precisione per poi dare l'ultimo segno concavo alla pasta.
Poi su un lato una tavola di legno per essiccarle ed il gioco è fatto!
Ti avvicini, e te ne riempiono una busta piena.
Magari anche qualche tarallino che qui cucinano con un'olio buonissimo!
Vai via con un bottino che equivale al sacchetto di Pinocchio con le monete d'oro!

Strano a dirsi, mi fermo da anni nella zona residenziale di Bari per lavoro, ma non ero mai entrata in città.
Una bellissima e classica città pugliese, una città di mare,
con chiese e castelli di pietra bianca, con l'odore della salsedine accompagnata dal vento di brezza marina, e viottoli tutti da scoprire.
Ma il bianco è alternato ai colori dei fiori, alle trattorie chiassose in cui si cucina del pesce ad arte.
Passo davanti ad una casa dai mille colori e non posso trattenermi dal fotografarla...è pura gioia!





Poi la sera a casa, di ritorno, le orecchiette vanno provate...
Ci sono tante ricette e varianti per cui ne ho fatta una a modo mio.
In Campania una delle nostri modi di cuocerle e' con i broccoli a foglia lunga, i cosiddetti friarielli, ed un sughetto di pomodorini.
Invece a Bari usano anche quei broccoli che noi qui in Campania chiamiamo "broccoli di Natale", un fiorone unico al quale si toglie il gambo e se ne cuoce il resto.
Li ho trovati migliori perché quasi si sciolgono e si sposano a perfezione con la pasta.
Un'acciuga per dare quel sapore salmastro... ed il piatto è pronto!


Ingredienti:
500 gr. orecchiette baresi
3 acciughe
700 gr. di broccoli baresi
1 spicchio di aglio
olio evo
sale q.b.


Procedimento:
Tagliare il gambo unico dei broccoli di Natale, sciacquarli e ridurli in più parti.
Far bollire una pentola con dell'acqua, salarla non troppo per via delle acciughe, ed al momento di gettare la pasta mettere insieme anche i broccoli.
Nel frattempo, in una pentola, soffriggere l'olio con l'aglio ed infine le acciughe.
Quando le orecchiette ed i broccoli sono cotti, scolarli e passarli nella pentola con il condimento.
Insaporire il tutto per qualche minuto, se necessario aggiungere un po' di acqua di cottura ed impiattare.

Ricetta semplicissima! Certo questa pasta fatta a mano, con della farina di semola rimacinata ha davvero un quid in più! 
E' diversa dalla pasta secca con la quale hai anche difficoltà a trovarne il giusto punto di cottura perchè al centro sembra restare più dura. Qui si sente il profumo della pasta cruda e fresca! 
Ecco perché una futura mission sarà imparare a farla!!!

domenica 4 giugno 2017

Ciambellone giorno e notte con latte e olio.....un giro in barca e benvenuta estate!!!


Posso ufficilamente dichiarare la mia estate arrivata! 
Fino a tre giorni fa non avevo proprio voglia di scoprirmi con vestiti leggeri e giravo in jeans e giacchettine, non avevo neanche tirato fuori la borsa del mare, i costumi, le asciugamano ed i solari...poi è bastato un invito generoso di amici in barca ed in un attimo ci siamo ritrovati tra calette meravigliose e coste mozzafiato, a tuffarci in un' acqua verde e blu già calda per essere solo inizio giugno.
Ho sempre pensato che il mare lo puoi scrutare da due angolazioni diverse e diverse sono le emozioni che ti regala.
Da terra ti invita a giornate oziose sotto l'ombrellone o a giochi di spiaggia ed a bagni divertenti.
Dal mare è un sogno di vita parallela...essere in barca è come avere una piccola casa sull'acqua...puoi metterti a poppa e sentire il vento nei capelli mentre si sfreccia a velocità sostenuta tagliando le onde, puoi chiacchierare con gli amici mentre bevi qualcosa di fresco, ti coccoli sotto la stiva tra morbidi cuscini, puoi divertirti a preparare qualcosa in un cucinino che assomiglia alla casa di Barbie in miniatura.



I miei amici ci passano l'intera estate ed hanno meravigliosi menu' collaudati che preparano ad ogni uscita...pizze messe in lievitazione dalla sera prima farcite con fantasia, risotti freddi, insalatone, frittate di zucchine....insomma veri e propri pic nic sull'acqua! Ed una generosa voglia di condividere!!
Poi la parte divertente...si prova a pescare qualcosa con la lenza mentre i vicini di barca si avvicinano per un saluto ed uno scambio di cibarie, c'è chi frigge addirittura delle alici, chi ha pescato telline sugli scogli, chi viene per l'ora del dolce e del caffè!!! 
Un tuffo ed un altro ancora....una giornata che vola in un lampo ma che regala lo sprint per le tante giornate di lavoro che ancora sono avanti.
Cosa può essere portato in barca? Cosa c'è di più classico di un ciambellone giorno e notte? Sarebbe una ricetta impubblicabile per quanto sia scontata ma poiché una versione come questa, con latte e olio, è per me nuova, la metto qui e ne sancisco gli ingredienti da ricordare per ripeterla anche a casa, mangiata in terrazzo, il giorno dopo!!

Ingredienti:
400 gr. di farina 00
320 gr. di zucchero
2 uova
250 ml di latte
150 ml di olio di semi (io una piccola parte di EVO)
1 bustina di lievito per dolci
50 gr. di cacao amaro
una tazzina di limoncello
zucchero a velo


Procedimento:
Sbattere le uova con lo zucchero a zabaione.
Mescolare la farina al lievito e poi aggiungero gradatamente al composto alternandolo con i liquidi, latte e olio. Aggiungere la tazzina di limoncello.
Ungere di burro ed infarinare una tortiera per ciambellone. Versare 3/4 del composto. Aggiungere all'altro quarto il cacao amaro e mescolare. Riporlo a cucchiaiate sparse sul composto bianco.
Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi statico per 50 minuti, prova stecchino.
Una volta raffreddato trasferirlo su piatto e ricoprirlo di zucchero a velo.

Sono convinta di vivere in un posto meraviglioso...quando rientrando dovevamo attraccare nel porto abbiamo guardato la piccola acropolis di Agropoli da giu'...una vera bomboniera, come le tante piccole città che costeggiano l'intera costa Campana, una delle piu' lunghe e quindi più ricche di sorprese!
Buon inizio estate!!!