mercoledì 28 ottobre 2015

Confettura di zucca agli agrumi e spezie....i colori di autunno!!!


La vita e' una focina di idee, di spunti, di messaggi da scovare dietro le cose piu' semplici e banali...mi capita di entusiasmarmi per poco sia nel lavoro che nella vita quotidiana, ed anche se qualcosa di negativo mi sfiora sento quella forza nascosta che mi tira verso la luce...sempre.

La sera mi piace avere un po' di tempo anche solo per posare un attimo la testa sul cuscino senza addormentarmi di colpo, per godermi quel tepore che comincio a riamare ora che l'autunno è arrivato e fa piu' freddo fuori, ultimi minuti a disposizione prima dell'oblio. Minuti preziosi che mi consentono di sognare un tempo illimitato dove tutto cio' che vorrei aver fatto poi un giorno realizzero'.
 

Sono diverse sere che dormo con un libro di Jamie Oliver sotto il cuscino. E' un libro di quando Jamie era giovanissimo, scovato a poche sterline in un negozio di Portobello Road che e' diventato il mio "spaccio-libri usati" a Londra.
C'e' lui che mi sorride o che mangia panini sbrodolandosi di generose salse e mi fa sorridere ogni volta.
Io che mangerei di tutto quanto strano ed alternativo possa esserci, io che in Finlandia sono stata l'unica del gruppo a divorarmi pesce con salsine varie, io che in un ristorante belga ho amato la zuppa di cozze con panna e cipolle, sorrido al pensiero di aver litigato ieri sera con il mio compagno perche' si lamentava che per cena gli cucino sempre le stesse cose. Se dessi davvero sfogo alla mia fantasia ed al mio modo di vedere la cucina gli avrei rifilato per cena un salmone arrotolato nella pancetta affiancato a lenticchie inondate di yogurt di Jamie anziche' il mio salmone grigliato e spinaci lessi.... ma poi lui sarebbe rabbrividito.
 
La sezione del libro di Jamie "colazione" mi fa impazzire...e dalla foto del suo formaggio con marmellata di fichi mi son ritrovata a preparare questa confettura di zucca che per l'autunno alle porte mi rimpiazza in dispensa la mancata confettura di albicocche che quest'anno e' saltata.
 
Vi garantisco che domenica sera e' stata la confettura piu' rilassante che abbia mai prepararo tanto che sempre lui, il mio compagno, si e'quasi ingelosito nel vedermi trasognare nella preparazione mentre bofonchiava per il ritardo di marcia su cotolette e salsiccette.


Ingredienti:
2 kg. di zucca (gia' mondata)
900 gr. di zucchero
2 arance
la buccia di un limone tagliato a listarelle
il succo del limone
1 cucchiaino di zenzero
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di essenza vaniglia con granella di zucchero macinata (Deluxe)
1 fialetta di essenza aroma "mandorla" (essenza Pandegliangeli)

Procedimento:
Sterilizzare 6 vasetti da 300 gr. circa ed i coperchi in acqua bollente per 15 minuti e riporli su un canovaccio pulito ad asciugare.
Mondare la zucca e tagliarla a piccoli dadini.
Riporre la zucca in una pentola capiente a bordi alti ed aggiungere lo zucchero, le arance spremute, il succo e la buccia tagliata a listarelle del limone, lo zenzero, la cannella e la vaniglia. Mescolare il tutto ed accendere il fuoco facendo cuocere per circa 40 minuti girando di tanto in tanto. Frullare la zucca con il mixer ad immersione, aggiungere la fialetta alla mandorla e continuare a cuocere per un'altra decina di minuti o finche', mettendone un pò su un piattino in verticale, non scenda difficilmente.
Spegnere il fuoco ed invasare. Chiudere bene con i coperchi e capovolgerli per circa 15 minuti per garantire il sottovuoto.
Adagiarli ancora una volta in una pentola separandoli tra loro con un canovaccio perchè non si rompano urtandosi in cottura. Bollire per altri 20 minuti e poi chiudere e mettere a raffreddare.
I vasetti di marmellata sono pronti per essere conservati. Una volta aperto un barattolo va conservato in frigo come tutte le confetture.

 
Tagliare la zucca dal colore arancione positivo a tocchetti, aggiungere agrumi e spezie, versare l'essenza di mandorla e sentirne aprire il profumo nell'aria, vederla sobbollire senza eccesiva schiumazione e necessita' di girare in continuazione, mi ha permesso di invasare una profumatissima confettura....ne ho lasciata intiepidire da parte un pò e l'abbiamo versata tiepida sulle fette biscottate....buonissima!!!

Ma adesso che ne ho aperto il vasetto dopo qualche giorno le essenze si sono ancor piu' amalgamate alla zucca rendendola un connubio favoloso con un formaggio alla rucola.
Immagino che anche per crostate, torte o semplici spalmate su fette di pane la mattina la confettura di zucca avra' un suo perchè.
Ed allora, prima che le zucche scompaiano ne invaserò dell'altra perchè questa è andata già a ruba...

domenica 18 ottobre 2015

Pizzette per le feste....ed altre bomboniere con la ceramica Vietrese!!!!


Non c'è festa che ricordi di aver organizzato senza aver sperimentato qualcosa di nuovo...forse è un modo inconsapevole di etichettare l'avvenimento nel mio album dei ricordi o forse solo un modo personale di donare parte del mio tempo come si fa quando si cerca un regalo.
E non ci sono feste che mi piacciono di più di quelle fatte in casa, quando il luogo che ami tanto si riempie di voci, di sorrisi, di allegra confusione, di piatti che vanno di qua e di la', di brindisi e fotografie mentre si soffia tutti insieme su una candelina!!!

Non amo le case immacolate ma quelle vissute, quelle che ti tiri su le maniche perché siano perfette per la festa, che diventano un quadro al contrario quando la festa finisce e che poi, riordini consapevole di averla arricchita di un ricordo in piu'!!
Nella panca bianca dell'entrata c'è sempre tutto l'occorrente...piatti colorati, bicchieri rosa, tovagliolini dalle diverse fantasie, tovaglie e festoni delle ricorrenze più disparate...c'è la più piccola di casa che da anni pretende ci sia sempre il festone di Titty a campeggiare sulla tavola della sua festa!!!
 
Anche se da pochi giorni abbiamo festeggiato il suo non-compleanno con gli amici di scuola in ludoteca, la sua vera festa a giugno era con altrettanti amici e parenti a casa, tanto da riempire 70 metri quadri con più di venti persone!!!
Per quell'occasione ho sperimentato le pizzette e devo dire che la ricetta con il latte mi è davvero piaciuta...la ripropongo qui perché questo è anche il mio ricettario personale dal quale attingo quando cucino e sicuramente si ripresenterà presto l'occasione per riprepararle!!!
 
Ingredienti:
300gr. di farina manitoba
200 gr. di farina 00
150 ml di latte
2 cucchiai di olio Evo
1 cucchiaio raso di zucchero
1 cucchiaio raso di sale
1 bustina di lievito di birra essiccato (io Mastrofornaio della Pandegliangeli)
acqua q.b. per ultimare il composto avendo un oanetto non troppo morbido (circa 100ml).
1 barattolo di pelati
1 fiordilatte di 250 gr.


 
Procedimento:
Versare le due farine in un recipiente ed unire il lievito disidratato. Mescolare con un cucchiaio perché sia distribuito omogeneamente.
Aggingere il sale, lo zucchero ed i liquidi (olio, latte e acqua), lavorando per avere un impasto omogeneo e consistente.
Mettere a crescere coprendo con un canovaccio per circa 2 ore, comunque il panetto deve raddoppiare di volume.
Poi sbattere il panetto sul tavoliere e tirando la pasta con un matterello un po' alla volta, dello spessore di un dito, tagliare con un il bordo del bicchiere dei cerchi.
Passare con il mixer i pelati ed aggiungere un pizzico di sale ed un filo d'olio.
Porre su una placca rivestita di carta forno le pizzette e con un cucchiaio versare un po' di pomodoro. Infornare a 180 gradi per 10 minuti, poi aggiungere la mozzarella e continuare per qualche altro minuto dopodiché sfornare.
Sono buone tiepide ma anche fredde sono morbidissime!!

Ed ancora, per rimanere in tema di doni a fine festa, vi mostro delle bomboniere che  ho pensato di confezionare sempre come regalo per un cinquantesimo.
Sono dei presepi in ceramica Vietrese che ha preparato un ceramista a parer mio talentuoso, Alfonso Stile, presso il suo laboratorio di Agropoli.
Sono lavorazioni artigianali dai colori brillanti, preparati uno ad uno con minuziosi particolari inediti e fantasiosi..
Ecco un presepe dentro un igloo con il pinguino sul tetto...

 
un' altra classica capanna del presepe napoletano...


una simpaticissima capanna con la paglia che sembra una spaghettata e la casetta a forma di funghetto..


o colombini che vegliano sulla grotta del bimbo Gesu'...


Cotti per 18 ore in forno l'artista Alfonso me li ha consegnati giusto in tempo per ultimarli con i confetti. Un regalo dal cuore per persone speciali!!!
Che ve ne pare? Ho ritenuto un peccato non condividerli!

Un abbraccio a tutti!!

lunedì 5 ottobre 2015

Liquore al basilico....mi preparo per tempo!!!

 


Dopo una serie indefinita di giornate di sole e di caldo le prime nuvole nere attraversano il cielo e l'aria si rinfresca...buon motivo per comprare anche solo una giacca e trovare la scusa per far spazio nell'armadio ponendo via indumenti ormai troppo leggeri.
Il balcone è stato protagonista già dalla primavera con piante ed erbe aromatiche; ora di sera osservo il tavolino da dietro le tende e già mi fanno nostalgia le colazioni fatte in estate di buon mattino! Però il pensiero di accocciolarmi sul divano diventa altrettanto allettante...
È l'autunno che con i suoi cibi consolatori e colori caldi in arrivo e' anche la stagione che mi comincia a far pensare al Natale...eh, eh...dite che è troppo presto...non per me che con il tempo sempre risicato e per la lentezza di una tartaruga a trasformare le idee in realtà devo avviarmi in anticipo se voglio realizzare davvero qualcosa e portarla a termine...Idee per vestire la casa a festa o per far doni o solo per accogliere chi passerà a trovarmi.


 
È così ho pensato di raccogliere le ultime foglie di basilico che generose sono venute fuori tutta l'estate e non solo li ho riposti sotto sale come consigliava Giulia di Juls' kitchen perché le mie pizze dei sabati invernali possano profumare della calda stagione ma ne ho usato parte per preparare del liquore al basilico che avevo provato come digestivo in un ristorante ed avevo apprezzato moltissimo.


 
Ingredienti:
20 foglie di basilico
220 ml di alcool
220 ml di acqua
185 gr. di zucchero

Procedimento:
Macerate in un barattolo a chiusura ermetica per 20 giorni le foglie di basilico, lavate ed asciugate, nell'alcool. Girare ogni giorno il batattolo.
Trascorso questo tempo preparare uno sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero e poi spegnendo e facendo raffreddare completamente.
Filtrare l'alcool dalle foglie di basilico e mescolare allo sciroppo.
Travasare in una bottiglia ed aspettare almeno due mesi prima di berlo.

Le foglie sono state a mecerare per 20 giorni e puntualmente mia figlia, Laura, andava a girarle di sera come le avevo chiesto. Poi una volta unito l'alcol con lo sciroppo dovrà stare per ben due mesi a riposare e prender sapore....appunto ce la faremo giusto giusto per Natale.
Credo possiate raccoglierla come una prima idea per preparare anche regalini natalizi...c'è chi ama regalare qualcosa di prodotto con il cuore e chi ama riceverli....
E dato che amo tanto preparare regalini da lasciare a fine di una festa vi faccio vedere dei sacchettini che ho confezionato in occasione di un cinquantesimo di matrimonio in famiglia...


Un abbraccio e buona settimana!!!!