Quante bottiglie di spumante abbiamo stappato fin da prima di Natale perché le persone incontrate sono state davvero tante.
Ho vissuto mattine senza sveglia per accogliere il nuovo giorno lentamente, le sere diventavano gradatamente notti avendo voglia di stare ancora svegli nel vedere film accantonati da tempo.
Adesso che la routine è ripartita le ore sono troppo corte per fare tutto, la stanchezza prende il sopravvento e mi ritrovo, come svenuta, senza sensi sul divano. L' arrivo del mattino al suono della sveglia è un trauma e sfilare da sotto il piumone per affrontare l’aria gelida e’ un grande atto di coraggio.
Ed allora ripercorro i giorni passati guardando indietro come a mettere la testa dentro un baule dal quale attingere ricordi come fossero oggetti, e rivedo le strade di una Napoli che percorro ogni giorno correndo mentre per qualche ora, in ferie, ho avuto la possibilita’ di goderne guardandomi intorno con occhi diversi, ascoltando il suo chiacchiericcio, inebriandomi dello sbuffo di un caldo caffe’ per le vie di Spaccanapoli, entrando in Cattedrale e stupirmi davanti al luccichio di quel tesoro di San Gennaro che proprio le fantomatiche rapine dei film notturni mi avevano riacceso la curiosita’.
L’arte presepiale napoletana strizza l’occhiolino all’obiettivo del mio telefonino. Resti li davanti come incantata per minuti a scorgerne tutti i particolari: vestiti ottocenteschi cuciti a mano con rifiniture minuziose, case ammobiliate con l'arte povera di un tempo, meloni e campane di pomodorini del piennolo appesi davanti alle porte, tavole imbandite con piatti e dolciumi… non puoi assolutamente fermarti ad uno sguardo veloce. E ne rappresentano lo stile di vita del Sud, la voglia di incontro, di convivialità, di avere sempre una porta spalancata per chiunque con fare leggero e scanzonato… è il senso dell'accoglienza, l' imprinting del nostro DNA.
Le bancarelle riempiono i vicoli di fantasia tra pulcinella e cornetti portafortuna. La scaramanzia, i riti scacciaguai e la ricerca della fortuna sono l'anima di una Napoli che ama la vita.
Poter piegare la pizza a portafoglio e mangiarla calda sbrodolandosi di pomodoro ad ogni morso mentre si percorrono le sue viuzze piene di confusione è concedersi un vero lusso.
Le bancarelle riempiono i vicoli di fantasia tra pulcinella e cornetti portafortuna. La scaramanzia, i riti scacciaguai e la ricerca della fortuna sono l'anima di una Napoli che ama la vita.
Poter piegare la pizza a portafoglio e mangiarla calda sbrodolandosi di pomodoro ad ogni morso mentre si percorrono le sue viuzze piene di confusione è concedersi un vero lusso.
La mia accoglienza? Tanti i piatti messi in tavola per stare in compagnia, parenti ed amici che si sono intervallati per tombolate, passeggiate sotto le luminarie della mia Salerno che splendida ha donato emozioni ad ogni angolo...lampadari lungo il corso, l'albero della vita, uno zoo di animali luminosi ad incantare grandi e piccoli. Per poi alzare la testa sotto le acque di Nettuno, entrare in Cattedrale e vedere nel buio scendere giù la neve a suon di canzoni.
Qualcuno ha preferito farsi accompagnare, qualche altro è poi venuto a casa a riscaldarsi facendo due chiacchiere davanti ad una calda tisana e sgranocchiando struffoli croccanti pieni di miele e confettini.
In qualche buffet ho preparato dei rustici per contrastare con un po' di salato l'estrema dolcezza del momento.
Ingredienti:
Due rotoli di pasta sfoglia rettangolari
200 gr. di ricotta di pecora
150 gr. di spinaci congelati
70 gr. di grana grattugiata
1 rosso d'uovo
Procedimento:
Preparare il ripieno mescolando la ricotta con gli spinaci sbollentati a parte e strizzati. Mescolare all'impasto la grana per rendere il tutto più saporito.
Srotolare la pasta sfoglia e tagliare a metà lungo il lato più lungo.
Riempire ciascun rettangolo con un tubo di impasto al centro.
Arrotolare il rettangolo riempiendo bene gli estremi e porre i tubi di sfoglia in freezer per almeno 20 minuti.
Una volta indurito prendere i tubi dal freezer e tagliare tanti rustici da porre su una teglia spennellandoli di rosso d'uovo.
Infornare secondo le istruzioni della pasta sfoglia (circa 25-30 minuti a 200°)
Sono una soluzione veloce per amici che arrivano all'improvviso perché i tubi di sfoglia farciti possono rimanere in freezer finchè non debbano essere cotti.
Si possono farcire anche di wurstel o di qualsiasi ripieno la fantasia proponga.
L'angolo delle idee:
Per l'Epifania ho preparato tanti tortellini con una vecchia ricetta tramandata in famiglia. Qui l'avevo già proposta.
L'immagine scelta:
Così come ho preparato gli addobbi prima del tempo ce ne vorrà altrettanto per togliere tutto… amo godere delle luci del mio albero almeno per tutto il mese di Gennaio, un mese che ha bisogno di una sferzata di calore sul suo freddo che avanza.
Auguro di vero cuore un buon 2020 a tutti voi!!!
Qualcuno ha preferito farsi accompagnare, qualche altro è poi venuto a casa a riscaldarsi facendo due chiacchiere davanti ad una calda tisana e sgranocchiando struffoli croccanti pieni di miele e confettini.
In qualche buffet ho preparato dei rustici per contrastare con un po' di salato l'estrema dolcezza del momento.
Ingredienti:
Due rotoli di pasta sfoglia rettangolari
200 gr. di ricotta di pecora
150 gr. di spinaci congelati
70 gr. di grana grattugiata
1 rosso d'uovo
Procedimento:
Preparare il ripieno mescolando la ricotta con gli spinaci sbollentati a parte e strizzati. Mescolare all'impasto la grana per rendere il tutto più saporito.
Srotolare la pasta sfoglia e tagliare a metà lungo il lato più lungo.
Riempire ciascun rettangolo con un tubo di impasto al centro.
Arrotolare il rettangolo riempiendo bene gli estremi e porre i tubi di sfoglia in freezer per almeno 20 minuti.
Una volta indurito prendere i tubi dal freezer e tagliare tanti rustici da porre su una teglia spennellandoli di rosso d'uovo.
Infornare secondo le istruzioni della pasta sfoglia (circa 25-30 minuti a 200°)
Sono una soluzione veloce per amici che arrivano all'improvviso perché i tubi di sfoglia farciti possono rimanere in freezer finchè non debbano essere cotti.
Si possono farcire anche di wurstel o di qualsiasi ripieno la fantasia proponga.
L'angolo delle idee:
Per l'Epifania ho preparato tanti tortellini con una vecchia ricetta tramandata in famiglia. Qui l'avevo già proposta.
L'immagine scelta:
Così come ho preparato gli addobbi prima del tempo ce ne vorrà altrettanto per togliere tutto… amo godere delle luci del mio albero almeno per tutto il mese di Gennaio, un mese che ha bisogno di una sferzata di calore sul suo freddo che avanza.
Auguro di vero cuore un buon 2020 a tutti voi!!!
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