Chissà perchè mi ricorda me da piccola, quando rientravo il sabato sera con i miei genitori dalla spesa fatta per l’intera settimana e, gustando il caldo tepore dei riscaldamenti condominiali di un tempo che si accendevano ad un orario fisso prima che noi rientrassimo, indipendente da se fuori facesse caldo o freddo, assaporavo fino in fondo la gioia tangibile di una porta che si chiudeva alle nostre spalle e che di li a poco ci avrebbe donato una serata tranquilla tutti in tavola e poi davanti alla tv....
Tutto era condito dal pregustare cosa avremmo preparato per cena, anche se, dopo un giro al supermercato, si tornava con varie cosucce da poter assaporare, dai formaggi...io e mia madre amavamo il gorgonzola...alle acciughe sott’olio, ad olive condite e snack vari...insomma, rapiti dai diversi ripiani si tornava a casa con molto superfluo che però faceva gola....
Oggi al supermercato si va tutti i giorni e ad ogni orario, per l’apertura continuata e domenicale, e la grossa spesa tradizionale del sabato è sparita.
Ciò che oggi mi resta è però la voglia di godere dell’atmosfera calda che in casa si crea dopo aver preparto la cena, e se la cena è preparata con prodotti a km 0 diventa ancor più preziosa, perchè quel senso spesso plastificato e semi-indentificato dei prodotti industriali viene soppiantato alla grande da qualcosa che ha veramente.....SAPORE!!!!
E’ per lo stesso motivo che avevo conservato gelosamente un pacchetto di fagioli del piccolo comune di Controne, posizionato alle falde dei Monti Alburni nel Parco Nazionale del Cilento, che il mio compagno mi aveva portato qualche tempo fa, in attesa di trovare un abbinamento che gli rendesse giustizia.
Questi fagioli, presidio slow food che tutela le piccole produzioni di qualità da salvaguardare, si presentano piccoli, bianchi, di forma tondeggiante. La buccia è sottile ed i tempi di cottura sono nettamente inferiori rispetto ai fagioli “comuni”.
Quando l’altra sera mi hanno regalato una busta di cicorie, primizie di stagione, appena raccolte, mi è subito venuta voglia di minestra, di calore di casa, di pentola di cotto che sobbolle sul fuoco, di famiglia intorno al tavolo... E così ho messo i fagioli a mollo per l’intera notte.......in attesa che raddoppiassero il loro volume e fossero pronti per essere cucinati.
E’ vero che si son cotti in circa 45 minuti soltanto, che hanno emanato un odore in tutta casa tanto che una porzione è andata ai miei ed una alla vecchina che mi aveva donato la verdura....ma il resto si è sposato a meraviglie con queste cicorie dal sapore leggermente amarognolo.......
Ingredienti:
200gr. di fagioli di Controne
1 kg di cicorie
Olio EVO
Sale q.b.
½ l. Brodo vegetale filtrato oppure aggiunta di un dado vegetale
Procedimento:
Se dopo le mille corse giornaliere vi capitasse di rientrare e di pensare che non esiste posto più prezioso di casa vostra....questo piatto vi renderà la serata molto piacevole!!!
Baci a tutti voi!!!!
Che spettacolo! Viva la cucina a Km 0, buona settimana!
RispondiEliminaSi...viva i prodotti a km0...anche se per noi di città non è sempre facile procurarseli....bacioni a te!!!
EliminaCiao Elena, volevo solo dirti che sì, il Castelmagno è un formaggio, prodotto nel territorio di Catelmagno, un paese in provincia di Cuneo!
EliminaPerfetto,cucinare così è un'enorme soddisfazione!!!!
RispondiEliminagrazie per il tuo commento gentilissimo <3
Z&C
Figurati...è bello venirti a trovare.... Ciao!!!
EliminaCiao Elena, questa zuppa e' un confort food perfetto per questi giorni autunnali!!!! Bravissima e la scelta degli ingredienti nelle tue ricette e' sempre molto accorta e precisa!!! Un abbraccio
RispondiEliminaMaddy
Grazie Maddy...è poi è vero che ci si adegua alle stagioni con la cucina e si cerca conforto in essa....soprattutto dopo una lunga giornata fuori casa con il tempo che fa le bizze....Un abbraccione!!!
EliminaNon posso non amare un piatto così, non gli manca davvero niente, gusto nutrimento e bontà. Un abbraccio grande Manu.
RispondiEliminaSono contenta ti sia piaciuta l'idea....Un grande abbraccio ricambiato a tutto tondo Manu!!
EliminaMi credi se ti dico che ne ho un pacco che giace in dispensa da quasi un anno, cioé da quando li ho comprati a Torino al salone del gusto di slow food ? Per pigrizia, abbandonati là perché non avevo idea dei tempi di cottura nè se necessitassero di ammollo. Mi hai risolto l'arcano ! Io ho mantenuto l'abitudine della spesa settimanale grossa ed il piacere di "casa dolce casa" quando rientriamo e ci mettiamo come tu hai ben descritto attorno al tavolo
RispondiEliminaSi ti credo, ti credo.....a volte i pacchetti per me stanno li fermi in dispensa proprio perchè ho paura del non saperli trattare a dovere....però che carini questi fagioli così piccoli, vero?? Hai fatto bene a mantenere l'abitudine dello spesone riempidispensa per la settimana...ed immagino il calore di casa assapori al rientro.....Un grosso bacio Cristina!!!!
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