mercoledì 28 maggio 2014

Seppie arrostite.....la semplicità è a volte disarmante!!!

Sono contrariata per il fatto che non riesca a dare tempo al mio blog come vorrei ed ancor di più lo sono perchè ciò è indice del fatto che poco è proprio il tempo che riesco a dedicare a me ed alle cose che amo fare. Vivo un periodo in affanno che sicuramente parecchi di voi sanno cosa possa significare e quando mi fermo mi accorgo di avere il respiro corto...cioè senza accorgermene non respiro a pieni polmoni fino in fondo da troppo tempo....è quasi come vivere in apnea quasi tutta la giornata.
Faccio anche fatica a capire come siano volate queste giornate e cosa me ne sia rimasto...solo lunghe note su fogli poi strappati dopo che tutto era stato fatto.
Anche la cucina che dovrebbe essere la mia tana è stata maltrattata. Il lievito madre è stato per poco non suicidato e ripreso in extremis, una torta di mele fatta per una sagra di beneficenza è stata incartata ed abbellita senza aver nemmeno avuto il tempo di immortalarla un’istante...
Solo per caso, e per fortuna, mi son ritrovata a pranzare la settimana scorsa in un vicolo di via Toledo, il corso di Napoli, nei famosi Quartieri Spagnoli, in una trattoria speciale per il suo folklore, che porta il cognome della famiglia dei proprietari “NENNELLA”. Questo si che è stato un momento di nota che mi ha aperto l’umore e lo spirito semplice e scanzonato che in qualche parte alberga in me....
E’ una trattoria a conduzione familiare dove regna il piacevole caos, dove tutta la famiglia in poco tempo serve decine di tavoli tra il frastuono generale. Serve tutti coloro che nel breve momento di pausa dal lavoro vogliono concedersi non la solita pizzetta o panino ma un piatto vero. Ho mangiato della pasta mista con fagioli e cozze che avrebbe fatto risuscitare qualsiasi moribondo...Le comande vengono urlate in cucina da sei o sette di loro che servono ai tavoli e stranamente tutto funziona alla grande. Niente ordine, niente pignoleria, solo tanta semplicità e buona cucina partenopea...qui il buon Cracco avrebbe avuto un colpo nel vero senso della parola....
Qui il folcklore sta anche nel gesto della mancia lasciata dai clienti prima di andar via....viene adagiata dai camerieri in un cestino che ogni volta fanno scendere sganciando una corda che pende giù dal tetto e tutti in coro rispondono...GRAZIE!!! Vi invito a leggerne di più sul sito del giornalista napoletano Luciano Pignataro che presenta la trattoria NENNELLA nei minimi particolari.http://www.lucianopignataro.it/a/napoli-trattoria-nennella-sessantanni-di-cucina-di-casa-per-tutte-le-tasche/15471/
E nella semplicità vi lascio la mia ricetta semplice semplice delle seppie arrostite. Non ci vuole nulla nel prepararlo ma è un secondo piatto di tutto rispetto.
Ingredienti:
1 kg di seppie
Olio q.b.
Limoni
Sale
Aglio
Prezzemolo

Procedimento:
Si puliscono le seppie, si lavano e si fanno macerare per un’ora in un intingolo fatto di olio, sale, limone, aglio e prezzemolo. Si arrostiscono le seppie su una padella di ghisa ben riscaldata finche non siano ben cotte. Si adagiano in una pirofila da forno e ci si versa sopra l’intingolo nel quale erano state messe a macerare. Si ricoprono con carta stagnola e si fanno rimanere in forno riscaldato fino al momento di servirle in tavola.
Il tempo di riposo fa si che le seppie rilascino il loro sugo che andando a miscelarsi con l’intingolo permette di mangiare delle seppie morbidissime e tanto saporite.
Vi lascio e scappo via.
Mi aspettano altre due giornate intense di lavoro ma poi un bel break che se va in porto sarà il mio prossimo racconto.
Un bacio a tutti voi!!! Ed un motto.....semplicità!!!

6 commenti:

  1. Sarà pure una ricetta semplice, Elena, ma senza la materia prima eccellente...la vedo dura ! Coraggio tieni duro !! Ho vissuto in apnea per anni. Ma tutto è in evoluzione, anche se non ce ne accorgiamo. Vedrai che passerà. Ma tu almeno prenditi uno spazio quotidiano. Anche solo di dieci minuti. Vedrai che serve. Un abbraccio !

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  2. Grazie Cri ...mi son presa una pausa e son sicura mi aiuterà fino alle prossime ferie di agosto. Ne parlerò' tra qualche giorno !!! Ti abbraccio forte !!

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  3. Davvero appetitose Elena...complimenti sono buonissime!!! Ciaooo e buona serata ^_^

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  4. Elena, le tue ricette fanno sempre venir voglia di mare, di sole e di sud... e di ottima materia prima, cosa che qui manca, vedi la mia ricetta di oggi, in cui ho dovuto bardare le capesante come spose bulgare, perché quelle che arrivano a Firenze in purezza non sono commestibili

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  5. Hai ragione Sere ...sulle materie prime di pesce qui non possiamo lamentarci ma devo dire che il modo di cuocerle è abbastanza standard...invece io sono curiosa sui sapori diversi come l'originalita'con la quale le tue capesante sono state bardate !!! A Londra ho mangiato cucina belga ed una Zuppa di cozze con pancetta funghi e panna mi ha portata in estasi !!!

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