Eccolo arrivato il nuovo anno, accompagnato da un tubo pieno di coriandoli esploso in tutta la stanza, dallo spumante versato nei calici per il brindisi, dal luccicoso sfrigolare delle stelline accese e da una nuvola di fumo e di botti che rimbombano fuori.
Si comincia daccapo, si riparte per ripercorrere i mesi, i giorni e le ricorrenze cadenzate ma con la consapevolezza che non saranno piu' le stesse, non piu' uguali al passato.
E' un buon punto di partenza per chi ha vissuto momenti tristi o difficili e vuole ripartire scrivendo giorni piu' sereni, e' uno stimolo a far di meglio per coloro che hanno raggiunto traguardi importanti vivendo momenti indimenticabili.
L' augurio e' non farsi intimorire dal cambiamento perche' la vita puo' sempre sorprendere. Anzi e' li che ciascuno di noi mostra la propria resilienza e riesce a mettere nuovi punti fermi nel proprio percorso.
Sara' poi un anno di lancio per chi ha passato il 2017 a disegnare un progetto, a metterlo in campo, ed ora bisogna farlo volare!
Mi ritrovo personalmente in ognuna di queste situazioni avendo lottato, vissuto cambiamenti che mi hanno prima impaurito e poi mi hanno aperto mondi nuovi, mettendo punti fermi, disegnando progetti nuovi che spero vadano in porto.
E prima che l'anno riprenda il via mi crogiolo un ultimo istante in questo semi-torpore di vacanze natalizie con ritmi diversi ed ore riempite cosi' bene da essere sembrate lunghe e corposte di momenti davvero belli.
Non poteva mancare il rito di una visita per presepi e quest'anno la scelta e' caduta nella chiesa di Santa Maria dell'Olmo a Cava de' Tirreni.
I presepi riprendono un po' le atmosfere dei nostri luoghi come quelli che ben conosco della Costiera Amalfitana. Case arroccate, vicoli stretti fatti di scale illuminate dalla luce tremolante dei lampioni che donano un bagliore dorato ai ciottoli tra le case.
Mi rivedo nei Natali di bimba a scendere verso casa del nonno emozionata per i giorni di festa con tavole imbandite e giochi a carte.
Mi piace sbirciare nelle case dove sono riprodotti gli ambienti di un tempo....la cucina economica con il fuoco scoppiettante come quando nonna l' accendeva ed una pentola d'acqua calda riscaldava la casa.
O la caffettiera napoletana da metter su nelle fredde mattinate invernali.
La magia di ritornare indietro nel tempo....
Facendo la spesa in una delle miepescherie di fiducia ho trovato le lumachine di mare...ne ho preparate per i miei nipotini che ad uno dei pranzi infra-festivita' si sono divertiti a mangiarle con gli stuzzucadenti una ad una....finendole tutte!!
Ingredienti:
1/2 kg di lumachine
un barattolo di pelati
olio evo
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
Procedimento:
Lavare le lumachine di mare sbattendole piu' volte in una scolapasta. Metterle in una pentola ricoperte con abbondante acqua e cuocerle per venti minuti circa.
Preparare a parte un sughetto imbiondendo dell'aglio in olio evo e poi versando i pelati passati. Salare e cuocere circa cinque minuti.
Versare dentro le lumachine senza la loro acqua di cottura e fa cuocere il tutto per altri venti minuti tirando un po' il sughetto. Un po' di prezzemolo e servire.
Con l'aiuto di stuzzicadenti le lumachine si tirano fuori dal guscio.
Un sapore di mare che questi piccoli frutti di mare, callosi e saporiti, hanno conservato.
A tutti auguro un buon inizio anno ed una buona ripresa di tutte le attivita'!
Si vede che vivo lontana dal mare... mai sentito parlare delle lumachine.
RispondiEliminaNon ho progetti per quest'anno, solo la speranza che sia meno frustrante del precedente, soprattutto della prima parte che mi ha moralmente abbattuta, senza dimenticare i problemi di salute che mi hanno afflitto nella seconda...
Il nostro 2017 è finito proprio male, spero che il nuovo anno ci porti un po' di serenità. Intanto mi godo le foto di questi presepi, che sono proprio stupendi
RispondiEliminaBuon anno, Elena ! La magia del presepio napoletano è unica e senza eguali. Le lumachine nemmeno sapevo fossero commestibili
RispondiEliminaQueste lumachine farebbero la gioia di mio marito! Ciao Elena!
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