martedì 28 aprile 2020

Il Babà, sua Maestà, ed una fase 2 in arrivo!!

Ormai da molte mattine un piccolo passerotto se ne va zampettando tutto allegro sul mio balcone beccando una ad una tutte le mollichine di pane che gli ho lasciato di proposito. Le prime volte si guardava intorno sospettoso ed appena mi avvicinavo alla finestra volava via.
Ma adesso che ha preso sicurezza si ferma anche un pò in più se mi muovo "lentamente".
Gironzola su un balcone che ho reso colorato, dove tutte le piantine hanno trovato giovamento del mio maggior tempo e della mia cura.
Ho spiantato piantine grasse ormai ammassate e senza aria per farne tante altre in vasetti nuovi.
Con l'aggiunta di quelle aromatiche di rosmarino, basilico e menta si sprigiona tutto intorno un profumo inebriante nell'aria che fa venir voglia di cuocere cacciagioni, pizze e dolci speziati.
In queste settimane anche la natura si è incuriosita del silenzio nelle nostre città, dell'aria ripulita dallo smog, delle acque del mare cristalline.
Insomma, la tregua a madre terra è davvero giovata.

Ma la nostra fase di lockdown, che inizialmente era nuova e che poi è sembrata interminabile, sta per giungere al termine!
E ci ha dato tempo per riflettere sul mondo che ci circonda, sulle cose che avevamo dato quotidianamente per scontate e che ci sono mancate di più. Una passeggiata vicino al mare, la libertà di muoversi senza giustificazioni…. semplicemente guardare il cielo e respirare profondamente senza la paura che quell'aria sia infetta.
Però adesso che la voglia di liberarsi è forte diventerà difficile ricordarci che il PERICOLO non è scomparso e sarà il momento di non sottovalutarlo. 
Si, dovrò muovermi "lentamente" proprio come ho imparato a fare con quel passerotto per non sbagliare, perchè adesso dovremo essere ancora più scaltri ed affrontare una FASE2, probabilmente più difficile del lockdown, gestendo una quotidianità che di conosciuto non avrà proprio un bel niente. 
Tutto cambierà!
E per non esporci e non esporre gli altri al pericolo occorrerà comprendere le regole giuste pian piano, senza fare passi falsi, senza vanificare quanto fatto finora.
Il quotidiano ci imporrà nuovi limiti ed il senso di ADATTAMENTO dovrà essere forte.
Occorrerà fare appello al nostro senso di RESPONSABILITA' (parlo come il Presidente Conte..eh, eh) , un pizzico di saggezza non potrà mancare e dovremo acquisire nuove metodiche di comportamento.
Quando devi fare un nuovo dolce ad esempio ti sembra tutto difficile, soprattutto se la procedura sembra complessa. Si teme per un risultato fallimentare e molto spesso si abbandona l'idea di provarci.
Ma è vero che solo preparandosi in modo adeguato ed "imparando le procedure" si riescono ad ottenere risultati sempre migliori ed addirittura riprepararlo sembra semplicissimo.
E' ciò che mi è accaduto con sua maestà il BABA', uno dei dolci che amo di più in assoluto ma che ho sempre guardato con terrore nella preparazione. Allora ci ho sempre rinunciato a cimentarmi e ne avrò comprati a centinania per i pranzi domenicali o mangiandoli camminando per le strade di Napoli venduto davanti a bar e pasticcerie come uno street food.
In questo periodo però non era possibile acquistarne e quindi è ricomparsa la voglia di riprovarci....
Ingredienti: (7 ingredienti)
500 gr. di farina manitoba
7 uova
2 cucchiai di zucchero
100 gr di burro
1 bustina di lievito di birra disidratato (equivale ad un pezzetto da 25 gr. di lievito fresco)

Bagna per dolci:
la buccia di un limone
350 ml di rhum
500 gr di zucchero
1 litro di acqua

Fotoricetta:

Procedimento:
In una planetaria mettere le uova, lo zucchero ed il burro e mescolare. Unire il lievito disidratato alla farina ed aggiungerlo poco alla volta all'impasto. Far girare finchè la pasta non risulti incordata. Lasciare crescere l'impasto per 45 minuti coprendo il contenitore con una pellicola trasparente.
Imburrare ed infarinare il recipiente per il babà e trasferirci l'impasto mettendolo in forno spento con luce accesa finchè l'impasto non raggiunga i bordi del contenitore.(1)
Nel frattempo preparare la bagna: bollire l'acqua, lo zucchero e le scorze del limone che va poi fatto raffreddare. Poi aggiungere il rhum.
Una volta che l'impasto sarà cresciuto andrà cotto in forno riscaldato per 30 minuti a 170°C.
Sfornarlo e farlo raffreddare.(2)
Mettere il recipiente con il babà in un contenitore più capiente che servirà a raccogliere la bagna in eccesso (vedi in foto 4 i due contenitori).
Utilizzare tutta la bagna servendosi di una bottiglia per versare meglio il liquido lentamente dal centro verso i bordi.(3)
Solo a questo punto il babà si sarà gonfiato e potrà essere sformato in un vassoio preferibilmente bordato perchè la bagna in eccesso non coli fuori. (4)
Versare sul babà la bagna in eccesso caduta nel recipiente e servire.(5)



Il babà sarà perfetto, profumato, e donerà un'atmosfera da pasticceria alla casa. Si potrà mangiare a fette così, semplicemente. I più golosi preferiscono arricchirlo con nutella, crema e fragoline di bosco o con panna montata e fragole di stagione.
Si conserva almeno per 3 giorni in modo perfetto...se riuscirete a non finirlo prima.

L'angolo delle idee:
I cuscini in una casa, secondo me, non sono mai abbastanza. Ed il mio divertimento è trovare modi nuovi per rivestirli usando stoffe o lavorando all'uncinetto.
Ecco un dolce cuscino marinaresco, a strisce bianco e blu su uno dei due lati, adatto per l'estate in arrivo.

Ho scoperto un nuovo metodo per lavorare insieme con due o più colori e creare immagini come questo cuore blu.
Lascio qui un link ma su questo metodo di lavoro se ne possono trovare anche altri in rete.
L'immagine scelta:
L'idea di rallegrare i terrazzi delle nostre case cittadine è un toccasana per l'umore. In Pinterest avrai l'imbarazzo della scelta. Il colore è un elemento fondamentale. Usando solo cuscini dalle tinte solari e lampade si possono fare miracoli.
AUGURO A TUTTI UN BUON FINE APRILE, SPERANDO CHE CIASCUNO DI NOI POSSA AFFRONTARE QUESTA FASE 2 AL MEGLIO!!!!

2 commenti:

  1. Io invece ho "adottato" una famiglia di merli: maschio, femmina e cucciolo. Ho messo un piattino (un sottovaso per l'esattezza) con l'acqua perchè soffrono molto la sete gli uccelli in inverno, soprattutto questo in cui non è mai piovuto. E poi ne ho aggiunto uno con le briciole. Anche loro all'inizio erano molto timorosi e volavano via. Adesso invece sono quasi sfrontati ahahah. Anche io, grazie al maggior tempo libero a disposizione, ho messo a dimora le erbe aromatiche: origano, timo, maggiorana e salvia. Mi piace la tua riflessione sull'imparare le procedure (di vita e di dolci). Il babà è sempre stato uno spauracchio. Ti è venuto benissimo ! Ciao Elena

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    1. Cristina grazie per esser passata di qui.Anche io da ragazza ho avuto un merlo di nome Cippo che ho imboccato sin da piccolo e poi cresciuto ci ha fatto sempre compagnia. Comunque gli animali con noi sono meravigliosi….abbiamo tanto da imparare da loro...baco, Elena

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