sabato 18 aprile 2020

Taralli sugna e pepe...e Pasqua in lockdown...

Ogni anno le feste della tradizione si perpetuano nelle famiglie con gli stessi riti, le stesse movenze, la stessa tavola, gli stessi familiari...e sapete qual’e’ il rischio piu’ grande? Che tutto sia scontato a tal punto che ci si anestetizza alle convenzioni senza cogliere a fondo l’opportunita’ che la vita dia in queste occasioni.
Poi improvvisamente le cose cambiano, e non per un solo nucleo familiare ma per tutti, contemporaneamente, perche’ un fenomeno inaspettato e inimmaginabile ha la potenza di stravolgere la vita del mondo intero.
Il primo sentimento naturale e’ la PAURA. Paura per se’, per i propri affetti, ma anche paura di una fase di incertezze economiche proprie e di tutti. Allora cosa farcene di questa paura? Non possiamo rischiare che ci paralizzi. Potremmo servircene per alzare la soglia dell’attenzione, per riconoscere le proprie emozioni imparando a gestirle.
Bisogna fidarsi di se stessi e poi osare!
Sono sicura che possiamo prenderne il meglio di tale situazione predisponendoci nel modo giusto.
Lockdown significa "CONFINAMENTO". La prima cosa che rientra nelle regole dateci è distanziarsi fisicamente dagli altri.
Ma ciò non significa distaccarci socialmente da tutti!
Al contrario, io sento ancora più forte la voglia di messaggiare, di sentire parenti, amici e colleghi.
Ieri sera è stato un momento forte vedere in chat la mia amica del cuore distante chilometri, parlarci come se stessimo vicine davanti ad un caffè, guardarci negli occhi un po' disorientate per il futuro e poi mandarci tanti baci con le mani sostituendo il nostro caldo abbraccio di sempre.
Bello anche sentire i miei zii con i quali ho trascorso tutte le feste da quando sono nata e che, pur avendo ormai una certa età, hanno scaricato Skype e la sera ci vediamo dai rispettivi monitor nei nostri salotti per parlare e sorridere.
La CREATIVITA' è un altro grande aiuto per scaricare tensioni nascoste dietro brutti pensieri. Per me lavorare all'uncinetto, creare una ghirlanda, avere intorno angoli Pasquali simpatici,
preparare l'albero con le decorazioni,
o utilizzare semplicemente una scatola di uova dalla quale far fuoriuscire un simpatico pulcino giallo a lume di candela è un vero toccasana per un umore gioioso.





E poi cè la SPERANZA e penso fiduciosa a quando riusciremo. Mi consolo con le foto dei viaggi ed uscite fuori porta passate come quest'ultima di ormai piu' di un mese fa, alla ricerca di salumi e formaggi che sarebbero serviti in questo periodo di festa. Una vallata ormai inverdita, un giro nella fattoria ed una tavolata insieme con amici a ridere e scherzare.


Da loro ho comprato un vasetto di sugna che sto usando per pastiere e casatielli ma che mi ha stuzzicato la voglia di preparare anche i tradizionali taralli sugna e pepe napoletani. Sono friabili, da acquolina in bocca e possono accompagnare un aperitivo, per ora categoricamente casalingo, o degli antipasti.
Ingredienti per 10 taralli:
400 gr. farina 00
100 ml di acqua
100 gr. di sugna
1 bustina di lievito di birra disidratato
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di miele
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di pepe nero
70 gr di mandorle da tritare
40 mandorle per decorare i taralli
Fotoricetta:
Procedimento:
Mescolare il lievito disidratato alla farina, aggiungere lo zucchero Le mescolare. Poi aggiungere le mandorle tritate, il pepe, la sugna e l'acqua tiepida.
Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Fare 20 pezzettini di pasta e con ciascuno fare un filoncino lungo 30 cm. Intrecciare due filoncini chiudendo a cerchio il tarallo. Adagiare i taralli su una teglia con carta forno e guarnirli con le mandorle premendole un po' nell'impasto perché una volta cotte non cadano.
Aspettare che lievitino per circa 2 ore e poi cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 50 minuti.
Sfornare ed aspettare che si raffreddino.

Durante le mie passeggiate lungo via Caracciolo, costeggiando il muretto lungo il mare, non può mancare un sacchettino di questi taralli fragranti e tenuti in caldo dove il sapido della sugna ed il pepe contrastano con la mandorla dolce e croccante.
L'angolo delle idee:
Con i negozi chiusi ho dovuto pescare nel fondo dei cassetti alla ricerca di cose colorate per decorare una ghirlanda Pasqualina home made. Con giornali e scotch ho creato la ghirlanda (all'interno un fil di ferro per mantenerla rigida). Rivestita di lana dai vari colori e puntellata di farfalline e bottoni grazie alla colla a caldo ne è venuta fuori questa simpaticissima creazione.
L'immagine scelta:
Scorro le immagini conservate in "Google foto" e ne vengono fuori paesaggi meravigliosi dei nostri viaggi in Europa.
Lascio qui un caldo tramonto di questa estate in Croazia sperando che il mondo intero guarisca presto e ci sia ancora la possibilità di viaggiare.




 VI LASCIO AUGURANDOVI UNA BUONA PASQUA IN UN LOCKDOWN SOLO FISICO MA NON MENTALE. NELLA SPERANZA DI USCIRNE PRESTO VI OFFRO UN OVETTO DI CIOCCOLATO! Un abbraccio virtuale!! 


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