giovedì 31 gennaio 2013

Zuppa di farro e lenticchie rosse con pesto di olive verdi...mi son persa!!!


Ci si perde a volte...a me capita... (a te capita??)...di perdermi nel filo dei miei pensieri, o dei miei ricordi, o sulla strada che mi si profila ogni giorno dinanzi...
...poi mi rioriento, come gli Amalfitani facevano in mare con la loro bussola, e così il viaggio continua...

E' successo martedì mentre partivo da Sant'Agnello, vicino Sorrento, e dovevo ritrovare la statale che porta a Napoli.
Si, mi sono persa...piacevolmente ed inaspettatamente...è successo senza che me ne accorgessi, convinta di saper trovare la strada del ritorno anche senza reimpostare il mio navigatore.. questa scatoletta elettronica che mi fa sentire tanto sicura nel portarmela dietro ma che, quando l'accendo, per allinearsi al segnale del satellite ci mette sempre una vita, e così a volte ne faccio a meno e mi arrangio da me!!!

E' stata veramente una frazione di secondo, un attimo nel quale non avrò svoltato, perchè ero troppo assorta nei miei pensieri, e la macchina ha preso una strada diversa...
...ma quando me ne sono accorta era troppo tardi... la strada era isolata, più avanzavo e più mi veniva incontro un mare sempre più ampio, bellissimo, di un blu cobalto color del cielo e ravvivato da un'increspatura invernale.
Ho guardato giù verso il porticciolo con barche ormeggiate, le reti cadenti ai lati e senza pescatori che le raccogliessero, il tutto sovrastato da una grande muraglia bianca a picco sul mare..una roccia marmorea più bianca della "Pietà di Michelangelo", ma vi assicuro altrettanto commovente, uno spettacolo mozzafiato, e su, in altezza, una chiesetta di mattoni rossi incastrata sulle rocce...mi chiedo come avranno fatto a costruirla proprio lì??
Quando la natura vi offre questi scenari fantastici tutto passa in secondo piano, i pensieri si dileguano, la paura scompare, i quattro elementi, acqua, aria, terra e fuoco diventano un summit di energia vitale e pensi che per creare tutto ciò solo un "Essere Superiore" abbia potuto pensarci!!!

Ci ho messo un pò a rigirare l'auto, a dare le spalle a tanta bellezza, a cercare di capire come abbia fatto ad arrivare fin lì...e per una stradina altrettanto secondaria sono arrivata sulla statale, di fronte ad una chiesa altrettanto bella, la chiesa della Madonna del Lauro, con un campanile a bulbo ed una grossa cupola maiolicata nascosta alle sue spalle...e così ho ripreso la strada di casa....

Per riacquistare a pieno la mia serenità, dopo essere stata già aiutata tanto da Madre Natura, mi son data alla preparazione di una nuova zuppa per la cena!!



Metto la pentola di cotto sul fuoco a riscaldarsi, la cipolla imbiondisce nell'olio, e già pregusto il momento del primo assaggio.
Lenticchie rosse e farro, tutte fibre accompagnate da carote e sedano. Le ho aromatizzate con il timo , e quando la zuppa è servita nei tegamini monoporzione viene arricchita dal pesto di olive verdi, perchè tutto risulti più saporito e speciale...
Ingredienti (per 6 porzioni)
200 gr. di lenticchie rosse secche (Select)
200 gr. di farro (Barilla)
1,5 l. di acqua
2 carote medie sbucciate. lavate e ridotte a rondelle sottili
il gambo del sedano, sfilacciato, lavato e tagliato a rondelle
mezza cipolla a fettine
olio EVO
15 gr. sale
un cucchiaino raso di timo
85 gr. di olive verdi sgocciolate e denocciolate (Saclà)

Procedimento:
Imbiondire la cipolla in due cucchiai di olio EVO. Aggiungere le lenticchie, le carote, il sedano e l'acqua. Far cuocere per 25 minuti. Aggiungere il farro, il sale ed il timo. Far cuocere per altri 10 minuti e spegnere.
Nel frattempo passare nel mix le olive e due cucchiai di olio EVO.
Versare la zuppa in tegamini monoporzione e ricoprire con il pesto di olive ed un ciuffo di sedano!
Servire!!

Mi piace definirlo un piatto terapeutico, un premio consolatorio perchè svaniscano totalmente la stanchezza ed i pensieri di una giornata che volge alla fine!!!
Così che rimanga solo il ricordo di un posto che nemmeno sapevo esistesse...  così che mi farà sempre meno paura perdermi.....
A presto!!!


6 commenti:

  1. Come vorrei perdermi anch'io talvolta, essere un po' meno presente a me stessa e scoprire, così, posti meravigliosi che la razionalità mi preclude...

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    1. Già il tuo amore per la cucina ti porta in mondi al di là della razionalità...dove tutto ciò che ancora non è reale si concretizza tra le tue mani come l'apparizione di un luogo meraviglioso....bacionissimi!!!!

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  2. A volte capita anche a me di essere rapita da paesaggi mozzafiato e viste inaspettate e' commovente per quanto è' bello, ho la fortuna di abitare in piena campagna Toscana, paesaggio diverso dal tuo, ma altrettanto bello., quindi capisco bene quello che hai provato!...mi piace tantissimo la tua zuppa, grazie Elena, un abbraccio!

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    1. Hai ragione, la Toscana è bellissima...se penso a dove sono stata, Siena, le campagne senesi, San Gimignano, Firenze....bella, bella, bella...
      Un abbraccio grande grande...Elena

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  3. Io quando mi perdo entro immediatamente nel panico anche se sono a due minuti da casa...non ho per niente senso dell'orientamento.
    Tu sei stata bravissima, proprio come per la preparazione di questa zuppa succulemta. A presto Manu

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    1. Devo dire che non sono sempre così..a volte sono entrata nel panico...come quella volta che mi persi tra le stradine dei quartieri di Napoli e non sapevo più uscirne...baci grandi e buona settimana!!!

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