mercoledì 20 febbraio 2013

Spaghetti con ricotta e tartufo...ed un giro sui "Colli Bolognesi"


La nebbia ha accompagnato i miei viaggi di questo inizio settimana perchè, inoltrandomi verso l'Irpinia ed il Beneventano,  ho attraversato un impercettibile velo bianco che mi ha regalato per un pò la sensazione piacevole di trovarmi sospesa su una nuvola...

E' un pò simile alla sensazione della settimana scorsa, quando, salendo a Bologna, io ed Albi, lasciando un attimo le bimbe con i cuginetti, ci siamo regalati, la domenica mattina, una fugace passeggiata verso i famosi "colli bolognesi" che tutti canticchiamo nella canzone di Cremonini!!
Non avevamo la Vespa ma in auto abbiamo comunque ammirato estasiati questo paesaggio che presentava la Carducciana "nebbia agli irti colli" sebbene il sole presagiva già l'arrivo della primavera, con estesi prati verdi costellati da vecchi casali o ville molto ben fatte che si incontrano lungo il percorso.

Dai prati ai boschi ci vuole veramente poco, per ritrovarsi poi lungo dei sentieri che si prestano molto a chi ama fare trekking. Le strade strette e curvilinee sono generalmente percorse da squadre di ciclisti in mountenbike, pronti a cambiare marcia per affrontare una ripida salita o godere a pieno la discesa controvento.

Come una bambina alla sua prima gita fuori porta ho fatto fermare Albi più volte, per scendere e scattare le foto rubando alla natura un attimo della sua secolare vita..e portarla con me qui a casa...
I vigneti a quest'altitudine di 210 metri sul livello del mare sono davvero tanti e così, verso "Monte San Pietro", alle prime pendici dell'Appennino Emiliano, Albi si è inoltrato lungo una stradina che recava l'insegna "vendita prodotti", per giungere alla tenuta "Montevecchio Isolani". Abbiamo trovato un maneggio dove i ragazzini stavano uscendo per la propria lezione di equitazione.

L'agriturismo in questo periodo dell'anno è chiuso per la ristorazione ma abbiamo acquistato dei vini "doc dei colli bolognesi": un "Cabernet Sauvignon", un nero affinato almeno un anno in acciaio, ed un Classico Pignoletto D.O.C.G., il famoso vino bianco di questa zona!

Ci hanno spiegato che i vigneti tutt'intorno sono curati direttamente dal titolare ed i suoi collaboratori, prestando attenzione alle potature, al fine di ottenere una ridotta produzione a vantaggio della qualità delle uve e quindi del vino prodotto.

Scendendo dai colli siamo entrati in "Ponte Ronca", dove siamo andati alla ricerca dei tortellini da portare a casa come di consuetudine..ma il negozio dove generalmente andiamo recava un foglietto "chiuso per influenza"...anche lui è stato colpito dall'epidemia circolante...così, andando più avanti, dopo aver attraversato un ponte su di un fiumiciattolo, "qui ce ne sono tanti...", abbiamo trovato un negozietto ancora più piccolo e carino, dove in pochi metri quadri c'è un bancone pieno di tortellini, tortelloni e tagliatelle, ed il produttore prepara tutto a vista...così abbiamo comprato questi piccoli gioielli, dato che costano quanto l'oro....e così ci siamo detti:"Missione compiuta!!!!".

Settimana scorsa, ci siamo regalati una serata a casa per il 14, con la voglia di aprire questo vino...e così ho preparato questi spaghetti semplicissimi, ma tanto delicati per la ricotta quanto di carattere per il tartufo di Bagnoli, e che hanno felicemente sposato il Cabernet Sauvignon!

Ingredienti per due porzioni abbondanti:
200 gr. spaghetti (pasta di semola di grano duro)
100 gr. ricotta di pecora
30 gr. burro
sale
pecorino romano nero dop
tartufo nero di Bagnoli

Procedimento:
Portare l'acqua ad ebollizione, salarla e cuocere gli spaghetti al dente. Preparare, nei due piatti da portata, il burro a tocchetti e la ricotta stemperata con un pò di acqua di cottura. Mettere gli spaghetti nei piatti, mescolare il tutto e grattugiare abbondante tartufo nero e pecorino romano.
Servire!!

Questo piatto è molto semplice da preparare, ma gli ingredienti giusti ed un calice di vino speciale rendono la cena tale da volerla ripetere quanto prima!!!
Buona settimana a tutti voi!!!!

4 commenti:

  1. Ma Elena, quanto giri? Accidenti, ogni post sei in un luogo diverso!!!
    Ma a te piace il pignoletto??? A me pare un po' così...
    Vabbè, comunque gli spaghetti al tartufo sono stupefacenti!

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    1. Il pignoletto ancora non l'ho provato...però il nero mi è piaciuto....ti faccio sapere..sai sono vini che non avevo mai acquistato...Bhe' a girare giro...soprattutto per lavoro..però questa è stata una gita di piacere!!! Baci!!

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  2. Che bello! Questo è sanza dubbio lo shopping che preferisco, prodotti tipici del territorio in caratteristiche botteghe di paese e noto con piacere che hai saputo sfruttare tutta la bontà riportata a casa per una romantica cenetta tete a tete....bravi cosi si fà!!! un baciotto
    Maddy

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    1. Si, diciamo proprio tete a tete no anche se ci abbiamo provato..in realtà poi le bimbe si aggrappavano alla tavola come piante rampicanti a voler provare di tutto...Un abbraccio!!!

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