Sarei tentata di parlarvi di un “corso motivazionale” al quale ho partecipato in questi giorni a Roma, ma nella testa mi si sono accese talmente tante lampadine che preferisco prima metabolizzarle bene per parlarne poi in futuro con voi...
Ma delle usanze della mia Regione sugli onomastici voglio però accennarvi qualcosa...so che in tutta Italia non si è “festaioli” come da noi...qui non sono solo le feste Natalizie a radunare le famiglie o gli amici, ma ogni scusa è buona per generare quella piacevole confusione nella quale siamo abituati a vivere ogni giorno! Nella mia famiglia nonna radunava il 18 agosto tutto il parentado ed erano d’obbligo cartocci di dolci e gelato...e guai a chi mancava...oggi il mio compagno dice che io sono peggio di lei...che a quarant’anni sembro una matrona che vuole radunare tutti a casa durante le feste a volte forse esagerando...chissà...
Io sono nata a Salerno, una città sul mare che negli ultimi anni sta conquistando tanto turismo...ma con una mamma della Costiera Amalfitana, un nonno nato nel Cilento, un compagno che ha la famiglia a Napoli ed un lavoro che mi porta ogni giorno a girare tutta la Campania in lungo e largo, ditemi voi come non possa amare ogni posto, ogni angolo di questa meravigliosa terra...
...la chiamano “la terra dei fuochi”, la terra di uno scandalo divenuto Internazionale dove l’idea della “Malavita” sembra sovrastare tutto ciò che di buono e bello invece ci sia...proprio come nella cronaca di tutti i giorni le brutte notizie sovrastano le numerose belle cose che avvengono ma che non attirano l’interesse di nessuno...
Provate però a camminare per le strade del centro storico di Napoli, laddove i cibi di starda, il folclore, il calore prende il sopravvento sulla ormai anonima ed asettica aria che si respira nei centri commerciali che la globalizzazione ha voluto vivessimo...ma siamo noi che abbiamo esportato la pizza a New York... venite a mangiarla a Napoli, presa al bancone di vetro che la pizzeria ha sulla strada, piegata in quattro “a portafoglio” e mangiata in piedi... calda, sugosa, filante..che si scioglie in bocca e ti fa sciogliere dal piacere....
Fatti incartare in un “cuoppo” della frittura all’italiana...croccante e saporita con pezzi di melanzana, polenta, carciofi, pasta cresciuta..ti leccherai anche le dita.....passa per i venditori di taralli alla sugna, pepe e mandorle...non puoi non addentarne almeno uno...e se in lontanaza vedi tavolini in strada ed un pentolone gigante e fumante...bè..potrai assaggiare “o’ brodo e purp’”(il brodo di polpo) che ancora non ho ben capito se sia fatto con anche il peperone...e la zuppa di cozze??? Nooo...quella devi davvero provarla...con Alberto in periodi di crisi ci siamo visti a Fuorigrotta davanti ad un piatto che va diviso per forza in due...che ti fa piangere per quanto sia forte...e quindi non si capisce se ti stai o meno commuovendo per la zuppa o per le parole dette....
Ma la trippa ve la vorreste perdere??? C’è sopra il limone spremuto, le olive, i lupini...che non vorresti essere allegro davanti ad uno street food cos?ì...
Lo so...non ti ho parlato delle sfogliatelle...frolla o riccia???Questo è il dubbio amletico di chiunque sia davanti ad una vetrina di pasticceria napoletana e non abbia già scelto il Babbà...
E se poi optassi per un caffè ti chiederebbero...lo vuoi semplice oppure vuoi quello di “Gegè” (da Gambrinus...tazzina calda, caffè anche sui bordi, panna e cacao...)...
Potrei continuare ancora per tanto...ma mi fermo...perchè mi aspetto che tu decida di calarti per queste strade...a sentire il calore della gente, la voglia di ridere di cuore nonostante come giri la giornata, il brusio di una popolazione che ama tanto parlare, che ama la propria squadra del cuore anche se fa soffrire da matti...la capacità di essere felici così..solo perchè si è qui...
E’ una sensazione coinvolgente..te lo garantisco!!!
Ho voluto fare questo dolce come il Vesuvio...proprio per la filosofia di vita di chi appartiene a questa terrà meravigliosa...vivere sapendo amare questo giorno, ogni giorno!!!
Ingredienti:
200 gr. farina
50 gr. di amido di mais
100 gr. di burro
150 ml di panna liquida per dolci
100 gr. di mandorle sminuzzate
100 gr. di cioccolato
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale
20 ml di rum
Per guarnire:
100 ml di panna
Procedimento:
Scaldare il forno a 180°.
In una ciotola sbattere i tuorli di uovo con lo zucchero. Aggiungere il burro ammorbidito e la panna. Sminuzzare le mandorle.Aggiungerle all’impasto con le farine. Poi ancora unire il rum, le gocce di cioccolato, il lievito setacciato e gli albumi montati a neve ferma. Versare in uno stampo imburrato ed infarinato ed infornare per 50 minuti a 170° ventilato. (180° normale). Ovviamente prova stecchino.
Scioglere nella panna il cioccolato a bagnomaria. Versarne un pò sulla torta fredda e cospargere con la granella. Il resto della salsa al cioccolato accompagrerà la torta a fette.
Vi lascio con Pino Daniele....
Napul è ....mille colori...Ed a’ sap tutto o’ munn...ma non sanno a verità....
http://www.youtube.com/watch?v=OdR7Na1QFDQ
Questo post mi ha emozionato, Elena! La mia terra, la nostra terra! Ma quanto è bella?! Quanto è viva, vivace e colorata?! Quanto è passionale?! Grazie per queste bellissime parole, per il video e per aver condiviso con noi tutto questo <3 La torta è stupenda, deve essere buonissima... E' proprio vero, qui gli onomastici sono come i compleanni!!! :) Ti abbraccio con affetto, buona serata :) <3
RispondiEliminaSai Vale...mentre scrivevo questo post pensavo al mio compagno, a te ed a tutti i miei amici ed i miei colleghi...e' uno dei post che ho scritto piu' velocemente e tutto scorreva fuori come un fiume in piena...amo Napoli...piu' che mai!!!
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RispondiEliminada Cristina: quello che per errore ho cancellato:
EliminaNon per niente si dice: vedi Napoli e puoi muori!
I miei genitori ci son stati a cavallo del capodannoe mi hanno descritto la città con parole simili alle tue. Sarà una delle mie prossime mete di viaggio...magari prendo anche l'occasione per venire a conoscerti! Troppo simpatica la torta Vesuvio!
Cri stavo rispondendoti con lo smarthphone ed ho sbagliato a digitare...ero troppo contenta..mi son fatta prendere dall'emozione...io ti aspetto sai...sono un'ottima guida e ti farei vedere dei posti bellissimi...un abbraccio forte, forte, forteeeee...
RispondiEliminaE dobbiamo amarla davvero la nostra bella terra, prima che i delinquenti la rovinino, sai anch'io amo festeggiare l'onomastico (lo festeggio il 29 giugno, a S. Pietro e Paolo), con i parenti stretti, come vedi non solo le 'matrone del sud' hanno questi slanci ;-) Il dolce è buonissimo, mi ha messo un appetito!
RispondiEliminaHai ragione...se caratterialmente ti piace circondarti di persone trovi ogni spunto per essere "matrona"...Lo sai che qui per il tuo onomastico c'è una festa bellissima in Costiera Amalfitana, a Cetara, e ci sono dei fuochi a mare che sia via mare che via terra si fa la corsa per andare a vedere??? Ciao Paola!!!
EliminaNon lo sapevo! Chissà che spettacolo!
EliminaNon conosco la Campania aimè!!! Ma tutti coloro che ci sono stati ne parlano divinamente, si a dei posti che soprattutto delle persone ed io ci credo, ma pensa quanto poterbbe essere ancora più bella, infinitamente più bella se certe sciagure volute dall'uomo non ci fossero? Forse un giorno arriveremo a capirlo, per il momento mi godo i profumi e le immagini che hai con naturalezza divinamente raccontato. Un bacio e buon festeggiamento. A presto Manu
RispondiEliminaL'uomo è un campione per rovinare quanto di bello ci è stato regalato..ma fortunatamente non si è tutti così... Però il resto è veramente magico...se hai l'opportunità facci un pensierino...
EliminaBeh, visto che il mio compagno insiste per tornare presto in Irpinia a trovare la sua famiglia e stiamo litigando selvaggiamente perché io non voglio andarci, potrei fingere di accettare, fuggire di macchina all'uscita di Caianello... tu mi vieni a prendere e mi porti in giro per Napoli, infine andiamo a casa tua e mi prepari una torta "vulcanica". Ci stai? Il mio onomastico è già passato, ma a fine mese è il mio compleanno!
RispondiEliminaVeramente il tuo compagno ha origini Campane?? Bè allora è proprio d'obbligo che veniate a trovarci...sai io sono bravissima come guida turistica, e ti farei camminare per le strade di Napoli facendoti vedere i posti più belli...due anni fà, in pieno agosto io, Giulia (di Juls' Kitchen, lei ha lavorato con il mio Compagno in regione su alcuni eventi di città dell'olio) e la sorella abbiamo fatto in tre giorni un tour incredibile...Napoli e Costiera Amalfitana...dovrebbe esserci un post che Giulia scrisse al ritorno...forse leggendolo ti convinco definitivamente ad accontentare il tuo compagno ed a venire qui!!!! E ti preparo anche la torta Vesuvio...
EliminaNB: Elena, scusa, ho letto ora che hai fatto il pollo!!! Com'è venuto?
RispondiElimina(Scusa la mia presenza discontinua, ma sto lavorando tantissimo!)
E poi sono felice di aver provato questo ripieno per il pollo..perchè quello classico natalizio con solo macinato e nocciole non convinceva più nessuno in casa...a tutto c'è una svolta!!! ;))
EliminaUna torta vulcanica e buona accompagnata da parole bellissime sulla nostra terra che amo!
RispondiEliminaEnrica sono contenta ti sia piaciuta l'idea!! Ma tu di dove sei esattamente? Forse sbirciando indietro nei tuoi post lo scopro? Baci!!!!
EliminaQuesta torta è stupenda Elena!!!^_^
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