lunedì 25 marzo 2013

LA PASTIERA…la ripreparo e Pasqua è nell’aria!!



C’è sempre un dolce della tradizione che più di tanti altri rappresenta proprio quella determinata ricorrenza. Per me e per la mia famiglia il dolce della tradizione Pasquale è per eccellenza la Pastiera Napoletana.
La pastiera racchiude in se quegli ingredienti come uova, grano e ricotta, che proprio qui da noi non possono mancare per chi si appresta ad allestire un pranzo per la domenica Pasquale ed il lunedì d’Albis.
Se faccio un salto indietro mi ritrovo catapultata in una settimana nella quale mia nonna paterna e mia zia, la sorella, che viveva assieme a lei, mi portavano in giro per i propri rivenditori di fiducia trascinandosi dietro il famoso carrellino della spesa da riempire con ogni ingrediente utile ed in quantità industriali.
Era un obbligo indiscusso, infatti,  preparare di tutto a sufficienza per l’intero parentado!
E sì, perchè la tradizione più carina e divertente sarebbe poi stata “lo scambio delle pastiere” accompagnato agli auguri, cosicchè per ciascuna di esse poi, a casa, ci sarebbe stato l’assaggio a fine pranzo della piccola fettina di ognuna per commentarne risultati e differenze!!
Ci sarebbe stata la pastiera della zia che le aveva cotte nel forno a legna, la cugina che usava fare la variante con l’aggiunta di crema, quella che amava preparare la torta di riso o quella ancora che usava probabilmente qualche alchimia segreta perchè un’essenza (forse un pizzico di cannella,?) la rendeva davvero superiore alle altre...
Le porzioni della nostra spesa erano circa 100 uova in cartone o giù di lì e poi tanti pezzi di burro e lievito e svariati chili di ricotta e farina e poi tutto il resto...
Ma la cosa che più mi sorprendeva era l’orario di inizio preparazione...la notte tra il giovedì ed il venerdì santo la sveglia suonava intorno alle 3.30 del mattino quando, arrancando tra uno scalino ed un’altro, con occhi ancora semichiusi per il tremendo sonno, salivo su per le scale che dal primo piano mi portavano al secondo e loro mi aspettavano già alzate, pronte e riposate, avendo anche allestito tutta la cucina a simil laboratorio di pasticceria: tavoliere, matterelli, ruoti e scodelle di ogni grandezza...e così, piano piano, si cominciava a preparare la pasta base e poi ancora si sbattevano le uova e si cuoceva il grano.
Sarà perchè ero piccola ma per i miei pochi anni tutto mi sembrava ambientato in uno spazio ed in un tempo declinati all’infinito...e quelle lente movenze, quei rituali, quelle mani che impastavano e che mi insegnavano a stendere la pasta o a sbattere le uova a zabaione, mi sono rimaste nella mente e nel cuore.... pian piano fuori albeggiava e le prime pastiere da infornare erano pronte, nel tardo pomeriggio sfornavamo per ultimi dei casatielli recanti su un uovo sodo....omaggio per tutti i più piccini.....
Oggi le cose sono un pò cambiate, i tempi sembrano per tutti più ristretti, ma io non posso rinunciare a preparare le mie pastiere ed a sentirne per le stanze l’odore dell’essenza millefiori e fior d’arancio che circolano mentre sono nel forno in cottura!!
E se il parentado si è un pò ristretto perchè non ci si riunisce più come una volta, ne farò una per noi, una per i miei, una per qualche parente ancora attratto dal dolce omaggio ed una, perchè no, per la vecchina del piano di sopra che nei prossimi giorni comincerà a fornirmi le uova fresche per una buona riuscita del tutto!!!!
La ricetta della frolla negli anni l’ho modificata rispetto a quella di un tempo, e da circa tre anni la faccio con la ricetta base di uno dei miei primi blog scoperti ed a cui sono legata, quella di Giulia di Juls’ Kitchen.
L’interno è invece come quello delle pastiere di mia nonna e mia zia, anche se il grano preferisco cuocerlo nel latte di soia.
Ne ho preparata una per la "domenica delle palme" in anteprima per postarla...riservo al venerdì santo la preparazione delle altre!!!
A voi la mia ricetta....
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PER LA PASTA FROLLA
300gr. farina
150 gr. burro a temperatura ambiente
150gr. zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito pan degli angeli
1 pizzico di sale
Buccia grattuggiata di un’arancia
1 cucchiaino di mandarinetto (il mio)

Lavora fino ad avere briciole con tutti gli ingredienti ed alla fine aggiungi  l’uovo leggermente sbattuto per amalgamare il tutto. Riponi,avvolta in pellicola, in frigo per 30 minuti.

PER L'IMPASTO
300 gr. grano
220 ml latte (per me latte di soia)
1 cucchiaio di zucchero

Fai bollire per 10 minuti finchè non sia cremoso e fai raffreddare.

4 uova
220 gr. zucchero
300 gr. ricotta
50 gr. canditi cedro-arancia
50 gr. essenza fior d’arancia
25 gr. essenza millefiori

Sbatti a zabaione le uova intere e lo zucchero finche diventi tutto bianco e spumoso, aggiungi la ricotta passata con lo schiacciapatate, poi il grano preparato e raffreddato, il cedro e due essenze.
Stendi la pasta frolla sul tavoliere leggermente infarinato (conservandone un pò per le striscioline di sopra) in un disco che rivesta la teglia ed i bordi imburrati. Versaci dentro l'impasto. Elimina i bordi in eccesso. Ricopri con striscioline di pastafrolla messe ad incrocio.
Cuoci, in forno preriscaldato, a 170° ventilato (180° normale) per 1 ora circa. Chiudi e falla raffreddare nel forno!
Cospargi di zucchero a velo direttamente quando la servi in fettine.
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Il risultato è decisamente morbido e leggermente umido dentro, profumata e con una zuccherosa crosticina sopra. 
Buona Settimana Santa a tutte voi!!!

16 commenti:

  1. Buonissima! Per me è un vero e proprio rito, ogni Pasqua... noi, in famiglia, aggiungiamo anche la crema pasticcera nel ripieno... ma si sa che ogni famiglia ha la sua ricetta! La tua deve essere deliziosa, solo a guardare le foto viene l'acquolina! :D Complimenti, buona serata :)

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    1. Hai ragione, un vero e proprio rito...lo sai che vorrei provare la versione con la crema...quella era la ricetta della mia nonna materna ed era altrettanto speciale e profumata....:)))

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  2. Sembra un pò di rivivere la storia di casa mia... ho origini napoletane e la pastiera è un must che prepariamo per Pasqua in quantità industriale e da lì lo scambio affettuoso tra amici e parenti... questo non sono riuscita a preparala.. mi gusto la tua.. bravissima!! complimenti:))

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    1. Se hai queste origini puoi capirmi di quanto erano importanti questi scambi di pastiere....con piacere ti darei una fetta di questa augurandoti una serenissima Pasqua!!!

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  3. complimenti...e' una vera delizia ,io non l'ho mai fatta e devo dire che la tua ricetta mi ispira molto...un abbraccio.

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    1. Ho trovo il tuo blog ed ho visto che tra l'altro adori le riviste che amo...quelle su casa country e giù di lì...sono felice tu sia passata di qui...questo blog mi permette di conoscere tante meraviglie...un abbraccio a te...

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  4. Veramente uno spettacolo! Buona Pasqua anche a te!

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  5. Ciao Paola...auguronissimi...mi son segnata la tua salsa panna e cioccolato bianco eh??? Baci, baci!!!

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  6. Avevo sentito parlare di questo dolce...la sua fama è nota ma non lo conoscevo come adesso,il blog mi ha dato la possibilità di scoprire preparazioni fantastiche come questo dolce che trovo davvero meraviglioso per i miei gusti!
    Complimenti sembra davvero delizioso!
    Z&C

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    1. Si anche per me i blog sono fantastici perchè per come sono curiosona sto pian piano facendo miei vari manicaretti....Un grosso augurio di Buona Pasqua!!

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  7. Stampata la ricetta che dici ce la farò a provarla? Sai che non ho mai fatto la pastiera? Grazie per la bella ricetta e tantissimi auguri di buona pasqua. Baci Manu

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    1. Con tutte le meraviglie che prepari non può che riuscirti...se la provi fammi sapere...tantissimi auguriiii!!!!

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  8. Quando hai cominciato a descrivere il rituale notturno della preparazione mi sono sentita calare in un romanzo dell'Allende. Ma, effettivamente il procedimento DOC, per quanto struggente, è un po' brigoso per questi tempi frenetici. Non ho dubbi che la tua versione speedy sia altrettanto delicata!

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    1. Si Serena, veramente ricordi di altri tempi per me anche se questi giorni mi son divertita a fare una ricerca dalle mie parti ed ancora ci sono famiglie intere che si scambiano auguri e pastiere... ancora auguroni di Buona Pasqua!!!!!

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  9. So che ti sembrerà strano, essendo io vicentina di generazione in generazione, ma anch'io associo la Pasqua alla pastiera. Quel che più mi piace di questo dolce è tutto il rituale di preparativi e scambio e commento agli assaggi che tu hai descritto benissimo e di cui avevo letto in passato. Nelle nostre zone manca tutto ciò. Quest'anno invece mi son buttata sui lievitati tradizionali. Carissimi auguri Elena !

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    1. Ho visto i tuoi piccoli delicati panetti e devo dire che tutto può far festa soprattutto se si ha voglia di mettere sempre un pò di calore ed allegria in casa...poi anche a me i lievitati fanno impazzire...ora ho messo nel forno l'immancabile "Casatiello"... Tanti tantissimi auguri di cuore!!!!

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