martedì 1 ottobre 2013

Papaccelle con patè di tonno....conserve per l’inverno!!!

Quest’anno il ripiano delle marmellate e delle conserve langue...mi sento un pò cicala perchè ho canticchiato tutta l’estate ed ora la dispensa è vuota....mica vuole essere cattivo presagio di un inverno magro??....
Occorre rimediare...e l’autunno da queste parti aiuta non poco...
A me le papaccelle piccole e di sapore piccante fanno morire...le vedo in grandi barattoli sui ripiani degli alimentari e dei rivenditori di frutta in tutto l’Avellinese...e credo che ne vadano fieri perchè sono davvero delle piccole prelibatezze.
Nei miei quotidiani viaggi per la regione i rivenditori di frutta ambulanti mi fanno gola non poco...per qualcuno di loro sono quasi una consuetudine al passaggio e se non mi vedono per un pò credo si preoccupino...Negli anni la coppia di anziani che hanno questa rivendita nell’alta Irpinia mi hanno vista crescere, e quando la scorsa settimana son passata da loro mi hanno già considerata in prenotazione per un sacco di castagne che è prossimo ad arrivare. Quando ho chiesto alla vecchina di prepararmi un chilo e mezzo abbondante di piccole papaccelle si è meravigliata non poco e contro i propri interessi mi ha detto:.... “Bambolina ma sei sicura che poi le saprai fare? Questa è una nostra ricetta tradizionale, tu lavori e sei di città...non è proprio una cosa semplice...”
Credetemi ma era proprio tenera e protettiva...aveva seriamente paura che le avrei mandato quelle piccole papaccelle in malora...quasi resisteva nel passarmi tra le mani il sacchetto che le conteneva...
...Si perchè se una donna lavora tutta la giornata può covare sotto sotto un cuore da foodblogger?? Che poi vallo a spiegare che quasi tutte lavoriamo e troviamo il tempo di fare le cose per bene anche in cucina.... Anche a chi lo dico espressamente che ho un piccolo blog di cucina riesco a tirar fuori solo una bella risata... E così ai più nascondo la mia seconda identità misteriosa...
..Poi se comincio a pensare al poco tempo che mi resta per curare questo spazio per me prezioso ed a tutto il mondo parallelo degli altri blog che vorrei seguire con più assiduità faccio venirmi anche un pò i sensi di colpa...e penso che forse un pò capisco perchè ai più che mi pensano come ad una persona in cucina viene da ridere....
Ma per le cose che si amano...ed io amo cucinare e condividere con voi che passate di qui tutto quanto...il tempo lo si trova...e quando faccio queste cose il tempo diventa leggero e prezioso....
Quindi occorre rimpinguare la dispensa...per sfatare il tutto ...eh, eh...
Ecco le mie due serate passate a creare questi bocconcini succulenti...ovviamente ho variato un pò la ricetta non seguendo proprio la tradizione...ho aggiunto dell’aceto di mele per scottare le papaccelle e poi delle olive taggiasche e cumino nell’impasto del patè...e credo che un vasetto sarà per la vecchina che potrà giudicare....
Ingredienti per scottare 1Kg e mezzo di papaccelle:
½ litro di aceto bianco
½ litro di vino bianco
½ litro di aceto di mele
1 cucchiaio di sale
Ingredienti per il patè di tonno:
300g di tonno sgocciolato
100 gr. di acciughe
2 cucchiai di capperi
3 manciate di olive taggiasche snocciolate
1 cucchiaino di cumino
Ingredienti per conservarli:
olio evo mescolato ad olio di girasole perchè non condensi quando si conserva il vasetto in frigo una volta aperto.
Procedimento:
Fare sterilizzare i barattoli bollendoli per 10 minuti e lasciarli raffreddare.
Lavare le papaccelle e privarle del picciolo e dei semi interni. Attenzione ad usare guanti di lattice altrimenti le mani bruceranno per una giornata intera.
Fare bollire la miscela di aceto e vino e calare le papaccelle poche per volta facendole scottare per soli 5 minuti. Lasciarli asciugare completamente su di un canovaccio per circa 4 ore.
Preparare il patè mettendo tutti gli ingredienti nel mixer.
Farcire le papaccelle senza riempirli troppo ed adagiarli nel vasetto. Riempire con la miscela dei due oli. Chiudere i barattoli e farli bollire per 30 minuti.
Lasciarli raffreddare e conservarli in dispensa. Una volta aperto il vasetto va conservato in frigo.
Questi bocconcini, credetemi, sono delle pepite preziose. Al primo morso il sapore è scioglievole sul palato ed il patè sapido si miscela con il gusto dolce del peperoncino...poi sul finale la nota di piccante che stuzzica le papille inducendo a volerne assaggiare subito un altro.
Si prestano per aperitivi ad inizio pasto oppure per accompagnare taglieri di formaggi e salumi.
Io ne conserverò un vasetto per le feste di Natale....sono certa che saranno di sicuro effetto!!!
Bacioni a tutti coloro che passano di qui!!

18 commenti:

  1. Buoni Elena, buonissimi! Anche Emanuela, tempo fa aveva pubblicato dei peperoncini ripieni molto simili, forse tra la sua e la tua di ricette riuscirò a ritrovarmi e provare, per ora ho solo assaggiato quelli comprati...ma sicuramente non c'è paragone vero? Brava Elena, un abbraccio!
    Maddy

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    1. Si anche Emanuela li aveva preparati e potrà confermarti che il sapore di quelli fatti in casa è diverso da quelli comprati....provali e fammi sapere....Un abbraccio a te!!

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  2. Sono squisiteee! Mia mamma le aveva preparate tanti anni fa, ma appunto non aveva usato i guanti di lattice e povere mani! Da allora ha ripreso a comprarle in gastronomia....

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    1. Ci ho tenuto a dirlo perchè lo avevo letto ma poi ho fatto senza guanti...e quindi immagina le mie mani la sera....ahi, ahi...quindi la capisco tua mamma...ciao Paola!!!

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    2. Cara Elena, memore di quella esperienza devastante li ho fatti indossare da Raffaello quando ha tolto l'anima all'aglio per preparare la bagna caoda

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    3. Hai fatto bene...e la bagna cauda...deve essere buona....

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ciao Elena, come stai? :) Io non vado matta per le papaccelle ma il mio fidanzato si (e anche in famiglia) quindi salvo la ricetta, grazie e complimenti! Un bacio grande, buona giornata :**

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    1. Ciao Valentina...a parte la stanchezza che già è qui....tutto benone!!! Sono contenta sia ripassata di qui...capisco i tuoi familiari perchè io adoro le papaccelle in tutte le versioni, anche semplici sott'aceto.....un bacione grande a te...

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    1. Maia felice di conoscerti...sono venuta un pò da te ed ho visto il tuo ciambellone con mele e lavanda...ti aggiungo al mio blogroll per non perderti di vista...felicissima di averti conosciuta!!!!

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  5. Io li adoro mia cara, non li ho mai fatti Ma li adoro. Ora grazie a queste foto mi cimenterò! Buona serata.

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    1. Sono curiosa di vedere le tue foto fantastiche su una ricetta simile.....le papaccelle uscirebbero dallo schermo per farsi mangiare....bacioni grandi Vaty....

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  6. Elena, ma cosa sono le pappacelle? I peperoncini tondi? Fammi sapere, che me li procuro, ho sempre desiderato fare i peperoncini tondi ripieni, ma mi mancava la ricetta!

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    1. Si Serena scusami ma ho chiamato i peperoncini tondi "papaccelle" perchè qui in Campania le chiamiamo così...sarei curiosa di vedere il tuo ripieno...anche perchè qui nei miei non so se lo hai notato ma c'è un'influenza da omindipanpepato perchè sei tu che mi hai insegnato ad amare i semi di cumino (Kummel), con il suo aroma di limone che si sposa con il pesce...baci....sempre baci grandi!!!

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  7. Ha piovuto tutto il weekend... niente mercato e niente pappacelle :-(
    Ma tanto Gewurtztraminer ;-)

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    1. Ti capisco...con il brutto tempo viene voglia di godersi casa...noi qui siamo andati di greco di tufo...

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  8. Sono buonissimi e non conoscevo il loro nome in dialetto campano...perfetti per un aperitivo piccantino eh eh!Buona giornata cara Elena!

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